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Manovra 2026: incremento dell’Assegno Unico e nuovi criteri ISEE per le famiglie

Uomo afroamericano a torso nudo che si toglie la giacca, implicazioni sul reddito e nuove soglie ISEE per l'Assegno Unico 2026
Fonte immagine: Foto di Stephen Audu su Pexels

La manovra finanziaria del 2026 introduce importanti novità per il sostegno alle famiglie italiane, con un aumento dell’Assegno unico universale e aggiornamenti nei parametri dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Queste modifiche mirano ad ampliare la platea dei beneficiari e a migliorare la corretta redistribuzione delle risorse, favorendo soprattutto nuclei familiari numerosi e con patrimoni più favorevoli. Le misure sono attese a partire dall’anno prossimo e coinvolgono tutte le regioni italiane, con l’obiettivo di rafforzare il welfare e la solidarietà sociale.

  • Aumento medio di circa 10 euro mensili dell’Assegno Unico
  • Rivalutazione degli importi e delle fasce ISEE
  • Modifiche alla valutazione della prima casa e maggiorazioni per disabilità
  • Maggiore equità nel calcolo delle prestazioni sociali

Cos'è l'Assegno Unico Universale

Cos'è l'Assegno Unico Universale

L’Assegno unico universale rappresenta uno dei principali interventi di sostegno economico alle famiglie italiane, introdotto dal Governo per garantire uno aiuto stabile e universale alle famiglie con figli. La misura, attualmente soggetta a recenti modifiche previste dalla Manovra 2026, prevede un contributo mensile che può arrivare fino a diverse centinaia di euro, in funzione della composizione e delle caratteristiche del nucleo familiare. Tale contributo si rivolge a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, anche se in formazione, e si applica indipendentemente dalla condizione occupazionale, rendendo più accessibile il sostegno rispetto al passato.

La recente Manovra 2026 ha introdotto una serie di novità, tra cui l’aumento dell’importo dell’assegno e la revisione dei criteri di accesso, in particolare per quanto riguarda l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questa modifica mira a migliorare l’efficacia dell’aiuto, indirizzando maggiormente le risorse alle famiglie con minor reddito o patrimonio più basso, favorendo così un sostegno più equo e mirato. Un’altra innovazione riguarda l’introduzione di nuovi parametri di valutazione del reddito e del patrimonio, che tengono conto anche di alcune componenti patrimoniali e di altre situazioni che possono influire sulla capacità economica delle famiglie.

Per le famiglie, l’Assegno unico universale si configura come uno strumento essenziale per conciliare vita familiare e lavorativa, offrendo un aiuto concreto alla crescita dei figli e contribuendo a ridurre le disuguaglianze socio-economiche. La sua natura universale e la sua evoluzione tramite la Manovra 2026 dimostrano l’importanza di una politica di sostegno familiare strutturata e sempre più aderente alle reali esigenze delle famiglie italiane.

Modalità di erogazione e benefici

Il contributo viene erogatoMonthly, con importi variabili secondo fasce di ISEE e situazione familiare. Le famiglie più numerose e con condizioni patrimoniali più favorevoli potranno ricevere importi superiori grazie alle nuove maggiorazioni. L’obiettivo è di evitare che i benefici vengano limitati dalle vecchie soglie, migliorando il supporto alle fasce più deboli e alle famiglie con più figli.

Nuove soglie di ISEE e rivalutazione degli importi

A partire dal 2026, la scala di equivalenza ISEE sarà rivista con incrementi specifici destinati ai nuclei familiari con numerosi figli:

  • +0,10 per due figli
  • +0,25 per tre figli
  • +0,40 per quattro figli
  • +0,55 per cinque o più figli
Queste aumentate maggiorazioni aumentano il peso dei figli nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), risultando in valori più bassi e quindi benefici più elevati. Gli importi massimi dell’Assegno, che attualmente sono di circa 201 euro, passeranno a circa 204,4 euro, mentre i minimi saliranno da 57,5 a 58,5 euro.

Impatto delle modifiche sulle fasce ISEE

Le nuove soglie di suddivisione delle fasce ISEE saranno:

  • Fascia A: fino a 17.520 euro
  • Fascia B: tra 17.520 e 46.000 euro
  • Fascia C: oltre 46.000 euro
Secondo stime INPS e Ufficio parlamentare di bilancio, circa il 5% delle famiglie in Fascia B passerà a quella A, mentre oltre il 10% di quelle in Fascia C beneficerà delle nuove soglie. Circa una famiglia su due con ISEE attivo potrà beneficiare di tali modifiche, migliorando l’accesso alle prestazioni sociali.

Valutazione della prima casa e maggiorazioni per disabilità

Un altro intervento importante riguarda la modifica della soglia per la valutazione patrimoniale della prima casa:

  • Esenzione dal patrimonio immobiliare sale da 52.500 a 91.500 euro
  • Viene introdotta una maggiorazione di 2.500 euro per ogni figlio, a partire dal secondo
Questo significa che le famiglie proprietarie dell’abitazione principale, specialmente con più figli, sperimenteranno una significativa riduzione dell’ISEE, fino a 3.300 euro in alcuni casi. Tali riduzioni consentiranno di ottenere importi più elevati dell’Assegno e di altre prestazioni assistenziali.

Maggiorazioni per figli con disabilità e soglie

  • 122,7 euro per figli non autosufficienti
  • 111 euro per figli con disabilità grave
  • 99,4 euro per disabilità media
  • 23,4 euro alle madri con meno di 21 anni
Le integrazioni variabili in funzione dell’ISEE rimangono invariate, con importi che vanno da un minimo di circa 17,5 euro a un massimo di 99,4 euro, a seconda della condizione e della fascia di reddito.

Considerazioni finali

Le novità apportate dalla manovra 2026 rappresentano un passo avanti verso una maggiore equità nel sistema di supporto alle famiglie. L’incremento dell’Assegno e la revisione dei criteri ISEE favoriscono le famiglie con più figli e patrimonialmente più solide, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a promuovere la solidarietà sociale in tutto il paese.

FAQs
Manovra 2026: incremento dell’Assegno Unico e nuovi criteri ISEE per le famiglie

Che cosa prevede la Manovra 2026 riguardo all'Assegno Unico Universale? +

La Manovra 2026 prevede un aumento medio di circa 10 euro mensili per l'Assegno Unico e una revisione dei criteri di accesso basati sull'ISEE, rafforzando il sostegno alle famiglie con più figli e patrimonio basso.

Quali sono le principali novità sui criteri ISEE introdotte dalla Manovra 2026? +

Viene rivista la scala di equivalenza ISEE con aumenti per nuclei familiari numerosi e si modificano le soglie delle fasce, migliorando l'accesso alle prestazioni sociali, con soglie di circa 17.520 euro per la fascia A e oltre 46.000 euro per la fascia C.

Come cambierà l’importo massimo e minimo dell’Assegno Unico con le nuove soglie? +

L’importo massimo passerà da circa 201 a circa 204,4 euro, mentre il minimo da 57,5 a 58,5 euro, grazie alle maggiorazioni introdotte dalla Manovra 2026.

In che modo vengono aggiornati i parametri di accesso all’Assegno Unico per le famiglie? +

Vengono rivisti i parametri ISEE e introdotte maggiorazioni per nuclei familiari numerosi, con l’obiettivo di favorire le famiglie con patrimoni più bassi e più figli, migliorando l’accesso alle prestazioni sociali.

Quali sono le nuove soglie di ISEE per le diverse fasce di reddito? +

Le soglie sono: Fascia A fino a 17.520 euro, Fascia B tra 17.520 e 46.000 euro, e Fascia C oltre 46.000 euro, con oltre il 5% di famiglie che cambieranno fascia.

Come verrà modificata la valutazione della prima casa nel calcolo ISEE? +

L’esenzione patrimoniale sale da 52.500 a 91.500 euro, con una maggiorazione di 2.500 euro per ogni figlio dal secondo in poi, riducendo l’ISEE e aumentando lo stile di aiuto.

Quali sono le maggiorazioni previste per figli con disabilità? +

Le maggiorazioni sono di 122,7 euro per figli non autosufficienti, 111 euro per disabilità grave, 99,4 euro per disabilità media e 23,4 euro per madri con meno di 21 anni, variando con l’ISEE.

Qual è l’obiettivo delle misure dell’Manovra 2026 per le famiglie italiane? +

L’obiettivo è promuovere maggiore equità, ridurre le disuguaglianze socio-economiche e rafforzare il supporto alle famiglie, favorendo soprattutto nuclei numerosi e patrimonialmente più solidi.

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