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Scoppia la mobilitazione contro la Manovra 2026: il 28 novembre grande sciopero Usb per rifondare le priorità di spesa

Uomo conta banconote in dollari, simbolo di risorse limitate e tagli alla spesa pubblica nella Manovra 2026 contestata dall'Usb.

Contestazione alla Manovra di Bilancio 2026 e alle scelte politiche del governo

Il sindacato di base Unione Sindacale di Base (Usb) ha annunciato uno storico sciopero generale che si svolgerà venerdì 28 novembre, con una grande manifestazione a Roma prevista il giorno successivo, 29 novembre. La contestazione si inserisce nel quadro di una forte opposizione alla legge di bilancio del governo, definita dagli stessi sindacalisti come una vera e propria "manovra di guerra".

Le ragioni della protesta e le motivazioni alla base dello sciopero

Nel corso di un’assemblea nazionale svoltasi il 1° novembre, alla quale hanno partecipato centinaia di rappresentanti di settori pubblici e privati come scuola, sanità, logistica, porti e servizi industriali, sono emersi numerosi timori riguardo alla condizione del Paese:

  • Una situazione di sviluppo stagnante e di tutela insufficiente dei diritti fondamentali
  • Il supporto alla lotta contro l’aumento della spesa militare
  • La denuncia di riduzione della spesa pubblica in sanità, scuola e welfare
  • Un forte richiamo all’opposizione al genocidio del popolo palestinese, sottolineando il silenzio della comunità internazionale

Le principali accuse alla Manovra 2026

Secondo Usb, la legge di bilancio:

  • Riduce la spesa pubblica in sanità, istruzione e servizi sociali
  • Aumenta gli investimenti militari, con un incremento delle spese per la guerra e le armi
  • Favorisce precarietà e instabilità lavorativa
  • Silenziando le emergenze sociali e le istanze pacifiste

Priorità e richieste per un’Italia più giusta e solidale

Usb ribadisce che ogni euro investito in armi è rubato alle istituzioni sociali, come scuola, sanità, pensioni e lavoro. La piattaforma sindacale propone con fermezza:

  1. Revisione delle spese militari e in particolare bloccare le forniture di armi e l’invio di supporto militare
  2. Investimenti massicci e finalizzati in istruzione, salute, abitazione e occupazione stabile
  3. Incremento dei salari e pensioni minime di 2.000 euro
  4. Implementare una scala mobile moderna che adegui gli aumenti alle inflazioni
  5. Rafforzare una fiscalità progressiva per ridurre le disuguaglianze sociali

Lo situazione attuale sui salari e le prospettive di contrattazione

Nell’ambito del settore scuola e pubblico impiego, Usb evidenzia come gli stipendi siano troppo bassi, e si auspica che i prossimi contratti nazionali possano finalmente garantire un potere d’acquisto adeguato, con una retribuzione di minimo 2.000 euro base.

La settimana successiva, il 5 novembre, i sindacati si confronteranno con l’Aran, l’Agenzia della contrattazione pubblica, per discutere il rinnovo contrattuale 2022-2024 e gli eventuali aumenti, annunciando circa 150 euro lordi in media, ma con critiche diffuse alla proposta.

Azione di protesta e mobilitazione del 28 novembre: categorie coinvolte e modalità

L’Usb invita alla partecipazione di molte categorie di lavoratori, tra cui:

  • Personale ferroviario: sciopero dalle 21 del 27 novembre alle 21 del 28 novembre
  • Autostrade: sciopero dalle 22 del 27 novembre alle 22 del 28 novembre
  • Vigili del fuoco: sciopero di 4 ore il 28 novembre, dalle 09:00 alle 13:00
  • Sanità: sciopero articolato dal turno della notte del 27 novembre fino all’ultimo turno del 28 novembre
  • Scuola: sciopero totale di tutta la giornata del 28 novembre

Le richieste specifiche della Cub e i motivi della protesta antagonista

In aggiunta, la Confederazione Unitaria di Base (Cub) denuncia una legge di bilancio che:

  • Saccheggia il futuro dei lavoratori e delle masse popolari
  • Incrementa le spese militari fino a 22 miliardi di euro in tre anni
  • Chiede il ridimensionamento dell’età pensionabile a 62 anni

Il senso più profondo dello sciopero del 28 novembre

In conclusione, questa giornata di manifestazioni rappresenta una forte presa di posizione contro le scelte economiche e militari del governo. La rivendicazione principale riguarda un percorso di investimenti sociali, un patto per stipendi e pensioni dignitosi e una riduzione della spesa militare.

Solo attraverso queste azioni si può sperare di restituire al popolo un futuro di equità, stabilità e pace.

FAQs
Scoppia la mobilitazione contro la Manovra 2026: il 28 novembre grande sciopero Usb per rifondare le priorità di spesa

Qual è l'obiettivo principale dello sciopero Usb del 28 novembre contro la Manovra 2026? +

L'obiettivo principale dello sciopero è evidenziare come ogni euro speso in spese militari sottragga risorse fondamentali a settori vitali come scuola, sanità, pensioni e lavoro, chiedendo un cambio di priorità nella distribuzione delle risorse pubbliche.


Perché Usb definisce la Manovra 2026 come una "manovra di guerra"? +

Usb la definisce una "manovra di guerra" perché aumenta significativamente le spese militari, sacrificando risorse che potrebbero essere allocate a servizi sociali essenziali, creando così un'immagine di prioritizzazione delle armi rispetto ai bisogni della popolazione.


Quali sono le principali richieste di Usb riguardo alle pensioni e agli stipendi? +

Usb chiede di andare in pensione a 62 anni e di garantire stipendi minimi di 2.000 euro, proponendo un aumento dei salari e pensioni adeguati al costo della vita per migliorare le condizioni dei lavoratori e dei pensionati.


In che modo la Manovra 2026 riduce le risorse per sanità, scuola e welfare? +

Secondo Usb, la legge di bilancio taglia le risorse destinate a sanità, istruzione e servizi sociali, favorendo invece investimenti militari e mantenendo un atteggiamento di sostegno alle spese per le armi, a discapito dei bisogni sociali fondamentali.


Perché Usb denuncia che ogni euro in armi è tolto alle istituzioni sociali? +

Usb sostiene che l'aumento delle spese militari assorbe risorse che potrebbero invece finanziare servizi fondamentali come scuola, sanità, pensioni e lavoratori, impoverendo così la rete di welfare del paese.


Quali sono le principali richieste e azioni proposte da Usb per un’Italia più giusta? +

Usb propone di bloccare le forniture di armi e supporto militare, investire risorse in istruzione, sanità, abitazione e occupazione stabile, aumentare stipendi e pensioni a 2.000 euro e introdurre una scala mobile che adegui gli aumenti all’inflazione.


Qual è la situazione attuale degli stipendi nel settore pubblico e cosa chiede Usb? +

Usb evidenzia che gli stipendi sono troppo bassi e chiede che i prossimi contratti nazionali garantiscano un potere d'acquisto adeguato, con una retribuzione minima di 2.000 euro.


Quali categorie di lavoratori parteciperanno alla mobilitazione del 28 novembre? +

La mobilitazione coinvolgerà personale ferroviario, autostrade, vigili del fuoco, sanità e scuola, con scioperi e manifestazioni che copriranno diverse fasce orarie e giorni.


Quali sono le principali critiche della Cub alla manovra e alla legge di bilancio? +

La Cub denuncia che la legge di bilancio saccheggia il futuro dei lavoratori, aumenta le spese militari fino a 22 miliardi di euro in tre anni e chiede di abbassare l’età pensionabile a 62 anni, criticando le scelte che impoveriscono i diritti sociali.


Qual è il messaggio finale dello sciopero e delle manifestazioni del 28 novembre? +

Il messaggio finale è una forte opposizione alle scelte economiche e militari del governo, chiedendo investimenti sociali, stipendi e pensioni dignitose, oltre a una riduzione della spesa militare, per restituire al popolo futuro di equità, stabilità e pace.

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