Chi: studenti delle scuole superiori e docenti; Cosa: riforma dell'esame di maturità 2026 con focus su quattro materie e maggiore libertà nei collegamenti; Quando: a partire dall'anno scolastico 2025-2026; Dove: in tutte le scuole secondarie italiane; Perché: per promuovere un percorso di studi più approfondito e meno astruso, valorizzando il merito e la preparazione.
- Riforma dell'esame di maturità con focus su quattro materie principali
- Maggiore libertà nei collegamenti interdisciplinari
- Priorità alla conoscenza disciplinare e alla condotta degli studenti
- Obbligo di studiare tutte le materie fino alla fine dell'anno scolastico
Destinatari: studenti delle superiori, docenti, istituzioni scolastiche
Modalità: colloquio orale su quattro materie con collegamenti liberi e attenzione alla condotta
Dettagli sulla Nuova Struttura dell’Esame di Maturità 2026
Dettagli sulla Nuova Struttura dell’Esame di Maturità 2026
La riforma proposta dal Ministro Giuseppe Valditara per la Maturità 2026 mira a rendere l’esame più significativo e rappresentativo del percorso di studi degli studenti. La novità principale riguarda la modifica del formato del colloquio orale, che si concentrerà su un numero ristretto di materie, permettendo un approfondimento maggiore di ciascuna disciplina. In particolare, per i licei moderni, il colloquio comprenderà quattro materie, mentre per i licei classici saranno due. Questa volontà di focalizzazione permette agli studenti di dedicare più tempo e attenzione alle materie principali, sviluppando capacità di collegamento, analisi critica e argomentazione più solida. La scelta delle discipline coinvolte sarà decisa dal Ministero entro gennaio, tenendo conto anche delle specificità delle scuole e dei programmi di studio. Inoltre, la nuova impostazione enfatizza l'importanza del colloquio come momento cruciale per valutare non solo le conoscenze acquisite, ma anche le capacità di collegamento tra le materie, la condotta e l’impegno personale degli studenti. Ciò si traduce in un esame più motivante e volto a premiare l’impegno complessivo, con un’attenzione maggiore alle competenze trasversali, alle capacità di sintesi e alla capacità di affrontare collegamenti interdisciplinari.
Libertà nei Collegamenti e Priorità alla Disciplina
Il nuovo approccio consentirà agli studenti di eseguire collegamenti interdisciplinari senza obbligo, promuovendo un modo di affrontare l’esame più aperto e meno rigido. Tuttavia, verrà posta grande enfasi sulla conoscenza rigorosa delle quattro materie, con i commissari che valuteranno soprattutto la padronanza disciplinare e l’impegno dimostrato. L’obiettivo è rendere l’esame meno astruso e più coerente con le competenze acquisite durante tutto il percorso scolastico, eliminando l’uso di documenti sorpresa e focalizzandosi sull’effettiva preparazione degli studenti.
Come si Svolge il Colloquio e le Regole di Condotta
Il colloquio orale sarà obbligatorio e formerà parte integrante della qualificazione finale. La mancata partecipazione comporterà la ripetizione dell’anno, elemento che sottolinea l’importanza di affrontare con serietà l’esame. La condotta degli studenti influirà sul punteggio complessivo, che non potrà essere ridotto a semplici punti assegnati automaticamente, ma integrato nel giudizio complessivo del percorso di studi. La formazione sul lavoro e le attività di orientamento continueranno a rappresentare aspetti fondamentali del percorso, con attenzione alla sicurezza e al rispetto delle normative.
Il Peso dell’Impegno e della Condotta nel Voto Finale
Per l’esame di Maturità 2026, il Ministro Valditara ha sottolineato l’importanza di un approccio più equilibrato e meritocratico nella valutazione finale. In particolare, ha evidenziato che il colloquio sarà strutturato su quattro materie, con la possibilità per gli studenti di collegare le discipline tra loro, rafforzando così le competenze trasversali e la capacità di pensiero critico. La libertà di collegare diversi argomenti permette agli studenti di dimostrare una maggiore padronanza delle conoscenze e un’ampia visione delle materie di studio.
Il Ministro ha inoltre ribadito che la condotta e l'impegno dello studente costituiscono elementi fondamentali nel processo di valutazione. Questi criteri, ormai consolidati, continueranno ad avere un peso significativo, contribuendo fino a un massimo di 40 punti al punteggio finale. La valutazione della condotta considera aspetti come la partecipazione attiva in classe, il rispetto delle regole e l’atteggiamento proattivo, mentre l’impegno viene giudicato attraverso la puntualità, la qualità del lavoro e la capacità di affrontare in modo serio e responsabile le prove.
In questo contesto, il peso dell’impegno e della condotta si inserisce in un quadro più ampio di valutazione, volto a riconoscere non solo le conoscenze acquisite, ma anche le competenze socio-comportamentali fondamentali per il mondo del lavoro e la crescita personale. È essenziale, dunque, che gli studenti non si limitino a studiare per ottenere un buon voto, ma coltivino anche atteggiamenti positivi e responsabilità che valgono come certificato del loro percorso formativo complessivo. La riforma punta a valorizzare un sistema che premia la qualità dell’impegno quotidiano, riconoscendo attraverso il voto finale anche l’attitudine e la disciplina personale, elementi chiave per affrontare con successo le sfide future.»
Messaggio ai Studenti
Per gli studenti che si preparano alla Maturità 2026, il ministro Valditara evidenzia come il colloquio rappresenti un momento cruciale del percorso. Egli sottolinea che il confronto su quattro materie, con la libertà di stabilire collegamenti tra argomenti e di esprimersi con autonomia, permette di dimostrare non solo le conoscenze acquisite, ma anche capacità di ragionamento e di problem solving. La condotta durante l’esame, caratterizzata da chiarezza, rispetto e sicurezza, unitamente all’impegno continuo nello studio, sono elementi fondamentali per il successo. Valditara invita gli studenti a affrontare questa fase con determinazione, dedicando tempo e energia allo studio, consapevoli che solo così si potranno raggiungere risultati soddisfacenti e una preparazione completa per il loro futuro. La fase finale dell’esame rappresenta, infatti, un’occasione per valorizzare le competenze acquisite e per consolidare l’autostima, aspetti essenziali per il percorso di crescita personale e professionale.
Conclusioni
Le nuove indicazioni per la maturità 2026 rappresentano un passo importante verso una valutazione più equa e approfondita, che valorizza merito e impegno. La libertà nei collegamenti e la concentrazione sulle quattro materie principali aiutano gli studenti a mostrare le proprie competenze, più che la superficialità, favorendo un esame più aderente alle reali capacità di ciascuno. Restano fondamentali la disciplina, lo studio e la responsabilità personale nel raggiungimento del diploma.
FAQs
Maturità 2026: Nuove Linee Guida del Ministro Valditara per un Esame più Focalizzato e Semplice
L'esame si concentrerà su un colloquio orale con quattro materie, con maggiore libertà nei collegamenti interdisciplinari e attenzione alla condotta e all'impegno degli studenti, a partire dall'anno scolastico 2025-2026.
L’obiettivo è rendere l’esame più significativo, focalizzandosi sulle competenze, sulla conoscenza disciplinare e valorizzando il merito e la condotta dello studente.
Le materie saranno decise dal Ministero entro gennaio 2026, considerando le specificità di ogni percorso scolastico, con il focus su quattro materie nei licei moderni e due nei licei classici.
Gli studenti potranno eseguire collegamenti tra materie a loro discrezione, promuovendo un esame più aperto e meno rigido, senza obblighi stringenti, ma garantendo comunque la padronanza delle discipline.
La condotta e l’impegno possono contribuire fino a 40 punti al punteggio finale, considerando aspetti come partecipazione, rispetto delle regole, puntualità e qualità del lavoro svolto.
La condotta influirà sul giudizio complessivo, valutando aspetti come partecipazione attiva e rispetto delle regole, con un peso significativo nel punteggio finale.
Il colloquio permette di valutare non solo le conoscenze, ma anche le capacità di collegamento, analisi critica, impegno e comportamento dello studente, rappresentando un momento chiave di crescita.
La valutazione si baserà su conoscenze disciplinari, collegamenti, condotta, impegno, capacità di sintesi e ragionamento critico, con particolare attenzione alle competenze trasversali.
La riforma favorisce lo studio approfondito delle materie principali e incentiva l’impegno e la responsabilità, aiutando gli studenti a sviluppare competenze trasversali e a essere più pronti per il mondo del lavoro.