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Rinnovamento dell’Esame di Stato: il ritorno del nome storico e le nuove direttive per le prove orali e le commissioni alla Camera

Scalinata in pietra a Gerusalemme, simbolo di un percorso formativo rinnovato per l'Esame di Stato e le nuove direttive ministeriali

Approvazione definitiva del Decreto Scuola e principali novità

La Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo al Decreto Scuola con la conversione del decreto-legge del 9 settembre 2025, n. 127, approvato durante la seduta del 28 ottobre 2025. Questa legge introduce importanti novità per il **maturità 2026**, segnando un ritorno al nome storico dell’esame e aggiornando le modalità di svolgimento e composizione delle commissioni.

Rinascita del nome storico e modifica delle modalità di esame a partire dal 2026

Dal prossimo anno scolastico 2025/2026, l’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione tornerà a chiamarsi Maturità, recuperando la tradizione storica. La riforma prevede uno stravolgimento delle modalità di svolgimento, con un focus rinnovato e regole più chiare tanto per studenti quanto per i commissari.

Riforma delle prove orali e delle commissioni d’esame

  • Modifica delle commissioni: Le commissioni si riducono a cinque membri, con una nuova composizione composta da due membri interni, due esterni e un presidente esterno, in sostituzione dei sette membri previsti precedentemente.
  • Risorse e formazione: Sono stati stanziati 3 milioni di euro nel 2026 e 11 milioni nel 2027 per migliorare la formazione dei commissari, favorendo un valore più elevato di qualità del processo.
  • Sistema di punteggio bonus: La soglia minima per accumulare punti bonus sarà abbassata: si potranno ottenere bonus con un voto minimo di 90, rispetto ai 97 del passato.

Le nuove regole per l’esame orale e il suo contenuto

  • Focus dell’orale: Il colloquio si concentrerà su quattro discipline, scelte annualmente dal Ministero, accompagnando anche la selezione della materia della seconda prova scritta.
  • Nuova impostazione del colloquio: Eliminata l’apertura attraverso un materiale scelto dalla commissione, adottando un approccio più sereno e centrato sulle competenze acquisite dagli studenti.
  • Obbligo di partecipazione: La partecipazione a tutte le prove, inclusa l’orale, sarà obbligatoria. Il rifiuto di sostenere l’orale, spesso chiamato “scena muta”, comporterà bocciatura automatica.

Valutazione delle materie residue e obiettivi della riforma

Le discipline non oggetto dell’orale continueranno ad essere valutate attraverso il credito scolastico maturato durante il triennio, mantenendo un equilibrio tra risultato complessivo e approfondimenti specifici. Il Ministero dell’Istruzione punta a rendere l’esame di maturità un rito di passaggio più dignitoso, serio e rappresentativo del percorso scolastico, riconoscendolo come una tappa verso l’età adulta.

Domande frequenti sulla Maturità 2026 e le nuove norme approvate dalla Camera

Qual è l'importanza del ritorno al nome storico "Maturità" nel 2026? +

Il ritorno al nome "Maturità" rappresenta un richiamo alla tradizione, rafforzando il senso di identità e continuità storica dell'esame, oltre a segnare un nuovo inizio con le normative aggiornate che rendono l'esame più riconoscibile e dignitoso.


Come cambiano le modalità delle prove orali nella maturità 2026? +

Le prove orali si concentreranno su quattro discipline scelte annualmente dal Ministero, eliminando l'uso di materiali preparati dalla commissione, e saranno più orientate alle competenze acquisite dagli studenti, con un approccio più sereno e centrato.


Quali sono le novità riguardo alla composizione delle commissioni d’esame nel 2026? +

Le commissioni saranno composte da cinque membri: due interni, due esterni e un presidente esterno, riducendo il numero rispetto alle precedenti sette, con l'obiettivo di semplificare e potenziare la qualità del processo valutativo.


Come viene finanziata la formazione dei commissari secondo le nuove norme? +

Sono stati stanziati 3 milioni di euro nel 2026 e 11 milioni nel 2027, per migliorare la preparazione dei commissari e garantire una valutazione di qualità superiore, contribuendo a rendere l’esame più equo e professionale.


Qual è il nuovo sistema di punteggio bonus previsto per la maturità 2026? +

La soglia minima per ottenere punti bonus sarà abbassata a 90, rispetto ai 97 del passato, incentivando maggiormente la valorizzazione dei risultati degli studenti durante l’esame.


Quali discipline saranno coinvolte nel nuovo focus dell’orale? +

L’orale si concentrerà su quattro discipline, selezionate annualmente dal Ministero, accompagnate dalla scelta della materia della seconda prova scritta, rendendo l’esame più mirato e rilevante.


In che modo cambierà il metodo di apertura del colloquio durante l’esame? +

L’apertura del colloquio attraverso materiali scelti dalla commissione sarà eliminata, favorendo un approccio più tranquillo e centrato sulle competenze e conoscenze acquisite dagli studenti.


Quali sono le conseguenze del rifiuto di partecipare all’orale? +

Il rifiuto di sostenere l’orale, noto come “scena muta”, comporterà l’immediata bocciatura dell’alunno, rafforzando l’obbligatorietà della partecipazione a tutte le prove.


Come vengono valutate le materie non oggetto dell’orale? +

Le materie non coinvolte nell’orale continueranno ad essere valutate tramite il credito scolastico maturato nel triennio, mantenendo un giusto equilibrio tra risultati complessivi e approfondimenti specifici.


Qual è l’obiettivo principale della riforma dell’esame di Stato con il Decreto Scuola? +

L’obiettivo è rendere l’esame di maturità più rappresentativo del percorso scolastico, più serio e dignitoso, facilitando un passaggio più efficace verso l’età adulta e il mondo del lavoro.

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