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Milano sperimenta il metodo scolastico finlandese: lezioni di dieci minuti e addio ai compiti a casa. L’Istituto Simona Giorgi anticipa un modello innovativo coinvolgendo oltre 60 scuole italiane — approfondimento e guida

Madre e figlio studiano il sistema solare a casa, un approccio didattico innovativo come il metodo finlandese sperimentato a Milano
Fonte immagine: Foto di RDNE Stock project su Pexels

Chi: L’Istituto Comprensivo Simona Giorgi di Milano
Cosa: Testa un nuovo modello scolastico ispirato alla Finlandia con lezioni di dieci minuti e riduzione dei compiti
Quando: La sperimentazione è iniziata a novembre, con primo avvio previsto a settembre 2026
Dove: Mel Milano, coinvolgendo oltre 60 scuole italiane
Perché: Per migliorare il benessere degli studenti, incentivare l’apprendimento e promuovere l’inclusione scolastica

Cos’è il Modello Organizzativo Finlandese (MOF) e come viene sperimentato a Milano

Il Modello Organizzativo Finlandese (MOF) rappresenta un approccio innovativo all’organizzazione scolastica, nato in Finlandia e ora adottato anche in Italia. Dal novembre scorso, l’Istituto Simona Giorgi di Milano ha iniziato a sperimentare questa metodologia, che prevede un ampio ventaglio di cambiamenti nella routine scolastica. La scuola, parte di una rete nazionale composta da oltre 60 istituti di diverse regioni, ha deciso di testare questa nuova organizzazione per migliorare la qualità dell’apprendimento e il benessere degli studenti. Le classi pilota, per esempio, partiranno a settembre 2026, interessando la scuola primaria e la secondaria di primo grado. Il progetto mira a ridefinire l’intera giornata didattica, promuovendo un ambiente più sereno e produttivo.

Il cuore del Modello Organizzativo Finlandese consiste in un’organizzazione più flessibile e centrata sul benessere degli studenti. Tra le principali innovazioni vi sono lezioni più brevi, come le lezioni di dieci minuti, e l’introduzione di ampi momenti di pausa, che permettono agli alunni di ricaricare le energie e migliorare la concentrazione. Inoltre, si abbandonano i tradizionali compiti a casa, favorendo attività di apprendimento più interattive e collaborative in aula. Questa metodologia si basa su una formazione più personalizzata, che considera le esigenze specifiche di ogni studente, e su un’attenzione particolare alle competenze socio-emotive. A Milano, l’esperimento del MOF si estende anche alle modalità di valutazione, che diventano più formali e meno orientate alla mera somministrazione di verifiche scritte, privilegiando invece un feedback continuo e costruttivo. Questa rivoluzione didattica mira a creare ambienti scolastici più armoniosi e stimolanti, capaci di motivare gli studenti e di favorire un apprendimento più efficace e duraturo nel tempo.

Le caratteristiche principali del nuovo modello didattico

Il nuovo modello didattico sperimentato a Milano e adottato dall’Istituto Simona Giorgi rappresenta una rivoluzione nel modo di concepire l’apprendimento scolastico. Una delle caratteristiche principali di questa innovazione è l’introduzione di lezioni della durata di soli dieci minuti, un approccio che si ispira al metodo finlandese e che mira a mantenere alta l’attenzione e l’interesse degli studenti. Questo metodo si contraddistingue per la suddivisione del tempo didattico in sessioni brevi, efficaci e focalizzate, che favoriscono una partecipazione più attiva e meno dispersiva.

Un’altra innovazione significativa riguarda la totale assenza dei compiti a casa, alleggerendo così il carico di lavoro degli studenti e permettendo loro di dedicare più tempo ad attività personali, sportive o creative. Questo cambiamento mira a promuovere un approccio più equilibrato all’apprendimento, riducendo lo stress e migliorando il benessere complessivo degli studenti. Inoltre, il modello prevede un maggiore coinvolgimento dei docenti nella personalizzazione dell’insegnamento, adattando le metodologie alle esigenze di ogni singolo studente.

La sperimentazione in oltre 60 scuole italiane evidenzia un forte interesse verso un nuovo modo di insegnare, più dinamico e centrato sull’apprendimento significativo. Questo approccio innovativo promette di migliorare le competenze degli studenti, favorendo non solo la conoscenza, ma anche lo sviluppo del pensiero critico, della creatività e dell’autonomia. La diffusione di questa metodologia potrebbe rappresentare una svolta importante nel sistema scolastico italiano, promuovendo un ambiente di apprendimento più stimolante e sostenibile per le future generazioni.

Lezioni di dieci minuti e attenzione al benessere degli studenti

Il cuore del MOF sono le lezioni di circa dieci minuti, un approccio che favorisce l’attenzione e la concentrazione degli studenti. Questa breve durata, insieme alla riduzione dei compiti a casa, mira a creare un’esperienza scolastica più equilibrata e meno stressante. La metodologia si basa su un’attenzione crescente al benessere psico-fisico degli alunni, ritenuto fondamentale per un apprendimento efficace.

Riorganizzazione del tempo e delle materie

Il nuovo modello prevede una drastica revisione dell’orario scolastico. Le discipline vengono concentrate in due o tre materie al giorno, con spiegazioni frontali limitate ai primi dieci minuti. Dopodiché, il resto dell’orario si dedica ad attività pratiche, laboratoriali e di gruppo, utilizzando metodologie attive come il cooperative learning. Questa riorganizzazione mira a stimolare l’interazione, il lavoro di squadra e l’autonomia degli studenti, mantenendo invariato il monte ore e i programmi ministeriali.

Formazione degli insegnanti e articolazione oraria

Per preparare gli insegnanti al nuovo approccio, circa cinquanta docenti dell’istituto hanno seguito corsi specifici prima del lancio della sperimentazione. La riorganizzazione non implica la riduzione delle ore totali, bensì una diversa distribuzione delle attività all’interno della giornata scolastica. L’obiettivo è creare un ambiente più vivo e stimolante, senza compromettere il rispetto delle linee guida nazionali.

Obiettivi e aspettative del progetto

Sviluppo delle competenze e inclusione degli studenti

Uno dei principali scopi del nuovo modello è stimolare motiva­zione e partecipazione tra gli alunni, considerando le loro diverse esigenze. La dirigente scolastica ha sottolineato come l’approccio si concentri sull’empatia e sulla valorizzazione delle caratteristiche individuali, contribuendo a sviluppare competenze essenziali per la vita affettiva, sociale e lavorativa. Questo approccio mira inoltre a favorire un ambiente inclusivo, minimizzando le difficoltà di apprendimento e promuovendo il rispetto reciproco.

Risultati preliminari e prospettive future

Le prime evidenze raccolte dalla Fondazione per la Scuola, che coordina la rete MOF, indicano effetti positivi sull’engagement degli studenti e sull’efficacia didattica. Sono stati osservati miglioramenti negli esiti di apprendimento e una maggiore motivazione tra i docenti coinvolti. La fase di consolidamento del modello è prevista per il 2025/2026, e l’adozione ufficiale in tutte le scuole interessate avverrà nel 2026/2027, rappresentando una rivoluzione nell’approccio all’educazione in Italia.

Un’innovazione destinata a cambiare le scuole italiane

Milano sperimenta il metodo scolastico finlandese: lezioni di dieci minuti e addio ai compiti a casa. L’Istituto Simona Giorgi anticipa un modello che coinvolge oltre 60 scuole italiane.

Il modello finlandese rappresenta una sfida e un’opportunità per rivoluzionare l’educazione italiana, puntando su un apprendimento più centrato sull’individuo e meno sui metodi tradizionali.

Questa innovazione mira a migliorare l’interesse e la motivazione degli studenti, combattendo il carico eccessivo di compiti e favorendo un approccio più interattivo e partecipativo in classe. Le lezioni brevi e una riduzione dei compiti domestici consentono ai bambini di dedicare più tempo ad attività ricreative e sportive, favorendo uno sviluppo più equilibrato. L’esperimento nelle scuole milanesi rappresenta un passo importante verso un sistema educativo più flessibile, che pone attenzione alle esigenze di ogni studente, promuovendo un apprendimento più efficace e meno stressante. Gli esiti di questa sperimentazione potrebbero diventare un modello pilota per un'eventuale revisione di tutto il sistema scolastico italiano, con benefici a lungo termine per l’intera comunità educante.

Il ruolo della formazione e dell’inclusione nel nuovo modello scolastico

Per garantire una reale efficacia nel nuovo modello scolastico ispirato al metodo finlandese, è fondamentale investire nella formazione continua degli insegnanti. Questo permette loro di adottare strategie didattiche innovative, come le lezioni di dieci minuti, e di gestire al meglio le attività in classe. Inoltre, un livello elevato di formazione contribuisce a creare un ambiente inclusivo, in cui ogni studente, indipendentemente dalle sue caratteristiche e bisogni, riceve l’attenzione e il supporto necessari per sviluppare il proprio potenziale. La preparazione degli insegnanti è quindi un elemento imprescindibile per la crescita di un sistema scolastico più partecipativo, coinvolgente e capace di rispondere alle sfide dell’educazione moderna.

FAQs
Milano sperimenta il metodo scolastico finlandese: lezioni di dieci minuti e addio ai compiti a casa. L’Istituto Simona Giorgi anticipa un modello innovativo coinvolgendo oltre 60 scuole italiane — approfondimento e guida

Qual è l’obiettivo principale della sperimentazione del metodo finlandese a Milano? +

L’obiettivo è migliorare il benessere degli studenti, incentivare l’apprendimento e promuovere l’inclusione scolastica attraverso lezioni brevi, riduzione dei compiti e metodologie più interattive.

Come vengono strutturate le lezioni nel nuovo modello finlandese sperimentato a Milano? +

Le lezioni durano circa dieci minuti, seguite da attività pratiche e di gruppo, con spiegazioni frontali limitate ai primi dieci minuti e una maggiore attenzione all’interattività.

Perché la riduzione dei compiti a casa è una componente chiave del nuovo modello? +

Per alleggerire il carico di lavoro degli studenti, ridurre lo stress e favorire un approccio più equilibrato all’apprendimento, dedicando più tempo ad attività personali e creative.

In quale modo il modello finlandese promuove il benessere psico-fisico degli studenti? +

Attraverso lezioni brevi, pause frequenti e attività interattive che riducono lo stress, creando un ambiente scolastico più sereno e stimolante.

Quali cambiamenti ci sono nell’organizzazione delle materie secondo il nuovo modello? +

Le materie sono concentrate in due o tre al giorno, con attività pratiche e laboratoriali, limitando le spiegazioni frontali e favorendo l’interazione.

Come vengono preparati gli insegnanti alla nuova metodologia? +

Circa cinquanta docenti hanno partecipato a corsi specifici prima dell’avvio della sperimentazione, per adottare strategie didattiche innovative e gestire meglio le attività in classe.

Quali sono le aspettative a lungo termine del progetto di sperimentazione? +

Prevede il consolidamento del modello nel 2025/2026 e l’adozione ufficiale in oltre 60 scuole italiane entro il 2026/2027, rivoluzionando l’approccio educativo nel paese.

Come si integra il modello finlandese con le esigenze delle scuole italiane? +

Attraverso una riorganizzazione dell’orario, attività pratiche e una formazione adeguata degli insegnanti, mantenendo le linee guida nazionali e promuovendo l’inclusione.

Quali benefici si prevede che il nuovo modello porti agli studenti? +

Alcuni benefici includono un aumento della motivazione, una maggiore autonomia, competenze socio-emotive più sviluppate e un ambiente di apprendimento più sereno.

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