Il presente articolo illustra come le scuole italiane possano beneficiare di finanziamenti attraverso l'avviso dedicato alla migrazione in cloud, parte dell'Investimento 1.2 del PNRR. Le domande devono essere inviate entro il 23 gennaio 2024 e riguardano le istituzioni scolastiche statali che intendono sostenere la transizione digitale. Questo intervento mira a potenziare i servizi digitali delle scuole, contribuendo agli obiettivi europei di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni locali.
- Fondi destinati alla migrazione digitale delle scuole italiane
- Domande aperte fino al 23 gennaio 2024
- Supporto alla trasformazione digitale e conformità normativa
- Incentivi sotto forma di contributo forfettario
- Obiettivo: migrare oltre 12.000 enti pubblici entro metà 2026
Obiettivi e finalità dell'iniziativa
L’obiettivo principale dell’iniziativa di migrazione in cloud delle scuole è creare un ambiente scolastico più efficiente, sicuro e aperto all’innovazione digitale. Attraverso i nuovi finanziamenti previsti dall’Investimento 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le istituzioni scolastiche avranno la possibilità di adottare soluzioni cloud certificate e affidabili, che consentiranno di migliorare la gestione dei dati, semplificare le attività amministrative e potenziare le risorse didattiche digitali. Questa iniziativa mira anche a ridurre il digital divario tra le scuole, favorendo l’inclusione digitale e garantendo a tutti gli studenti un accesso equo a strumenti tecnologici all’avanguardia. La speranza è che, attraverso questa migrazione, si possano consolidare pratiche innovative per l’insegnamento e l’apprendimento, stimolando la formazione di competenze digitali essenziali nel mondo odierno. Inoltre, l’aver aperto un avviso con scadenza per le domande entro il 23 gennaio mira a creare un percorso rapido e trasparente per l’accesso ai fondi, coinvolgendo le scuole nell’attuazione di una trasformazione digitale duratura e sostenibile. Il rispetto di questi obiettivi contribuirà a rafforzare la capacità delle scuole di affrontare le sfide future e a promuovere un’effettiva modernizzazione del sistema educativo italiano.
Quali sono gli obiettivi specifici
Quali sono gli obiettivi specifici
La migrazione in cloud delle scuole rappresenta un elemento chiave delle strategie di innovazione digitale del settore educativo. Gli obiettivi specifici di questa iniziativa mirano a creare un ambiente scolastico più efficiente, sicuro e aggiornato dal punto di vista tecnologico. In primo luogo, si intende sostenere l’efficientamento delle infrastrutture digitali scolastiche, facilitando l’accesso a risorse digitali avanzate e migliorando la connettività. Ciò include la standardizzazione delle piattaforme e l’implementazione di soluzioni che consentano una gestione più efficace delle risorse e dei dati.
Un altro obiettivo fondamentale è garantire l’adozione di soluzioni cloud che siano sicure, affidabili e conformi alle normative vigenti, riducendo i rischi di vulnerabilità e garantendo la tutela della privacy degli studenti e del personale scolastico. Parallelamente, si punta a favorire la formazione del personale scolastico, fornendo opportunità di aggiornamento e competenze specifiche nell’utilizzo di tecnologie cloud, così da migliorare la didattica e l’amministrazione scolastica.
Inoltre, grazie ai nuovi finanziamenti previsti dall’avviso Investimento 1.2, le scuole avranno la possibilità di avviare progetti di migrazione in cloud più articolati, con un supporto economico adeguato. Questo consente di ridurre le barriere finanziarie e incentiva un’applicazione più ampia di queste soluzioni innovative, rispondendo contemporaneamente alle esigenze di modernizzazione e di sostenibilità del settore scolastico. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 23 gennaio, offrendo alle istituzioni una finestra temporale per pianificare e avviare le proprie iniziative di migrazione.
Tempistiche di erogazione
Le istituzioni devono completare le attività entro la data indicata, cercando di rispettare le scadenze per usufruire del contributo. La domanda di finanziamento può essere presentata contestualmente tramite la piattaforma PA digitale 2026, e l’erogazione avviene a seguito di verifica e approvazione del progetto.
Requisiti di partecipazione e ammissione
Chi può candidarsi
Possono presentare domanda tutte le scuole statali che dispongono di un codice di istituzione principale e che non sono soggette a interventi di dimensionamento durante il periodo di candidatura. La partecipazione è riservata ad istituti scolastici che non abbiano già usufruito di finanziamenti pubblici tramite altri bandi tra il 2022 e il 2025, salvo rinuncia formale ai fondi precedenti. Sono escluse le scuole paritarie, non paritarie e gli istituti stranieri.
Criteri di eleggibilità
- Conformità agli obiettivi previsti dal PNRR
- Avvio delle attività di digitalizzazione dal febbraio 2020 in poi
- Assenza di doppio finanziamento
- Rispetto delle normative ambientali DNSH (“Non arrecare danno significativo all’ambiente”)
- Standard di inclusione, parità di genere e superamento dei divari territoriali
Requisiti tecnici specifici
Le proposte devono inoltre rispettare le modalità di classificazione dei dati e dei servizi digitali definite dall’agenzia AGID, garantendo così conformità tecnica e sicurezza.
Procedura di invio e gestione delle domande
Come presentare la domanda
Le scuole devono registrarsi sulla piattaforma **PA digitale 2026** e compilare il modulo di richiesta, firmandolo digitalmente. La domanda può essere inviata entro le date:
- 15 dicembre 2025
- 23 gennaio 2026
È possibile che la finestra si chiuda anticipatamente in caso di esaurimento dei fondi disponibili. La presentazione tempestiva è fondamentale per assicurare l’accesso ai finanziamenti.
Procedura di approvazione e assegnazione
Ogni domanda viene sottoposta a controlli automatici e, in caso di ammissibilità, viene valutata secondo l’ordine di arrivo. La validazione definitiva del progetto si conclude con l’inserimento del Codice Unico di Progetto (CUP). Successivamente, il contributo viene erogato dopo l’accettazione formale del beneficiario.
Obblighi e controlli per i beneficiari
Impegni assunti
- Rispetto delle normative europee e nazionali
- Implementazione di misure antifrode e tracciabilità dei pagamenti
- Rispettare i principi DNSH e i criteri del PNRR
- Gestione corretta dei dati, mantenendo documentazione e materiali per i controlli
Controlli e monitoraggi
Il Dipartimento per la trasformazione digitale può effettuare verifiche in tutte le fasi del progetto. In presenza di irregolarità, si può procedere alla revoca totale o parziale dei fondi. La non conformità agli obiettivi può comportare anche la restituzione delle somme già erogate.
Rendicontazione finale e variazioni del progetto
Fasi di rendicontazione
Al termine dei lavori, il soggetto attuatore deve presentare una richiesta di erogazione accompagnata da tutta la documentazione tecnica e dai questionari di assessment. Solo dopo la validazione operata dal Dipartimento le risorse vengono trasferite, garantendo trasparenza nella gestione.
Variazioni e sanzioni
Le modifiche al piano devono essere motivate e preventivamente approvate. Variazioni sostanziali o inadempienze in merito agli obblighi di pubblicità e scadenze possono comportare la revoca del finanziamento e sanzioni.
FAQs
Migrazione in cloud delle scuole: avviso e finanziamenti con Investimento 1.2 del PNRR
La scadenza per inviare le domande è il 23 gennaio 2024.
Possono presentare domanda tutte le scuole statali con codice di istituzione principale, non soggette a interventi di dimensionamento tra il 2022 e il 2025, escludendo scuole paritarie e straniere.
L’obiettivo è migliorare l’efficienza, la sicurezza e l’innovazione digitale delle scuole, ridurre il digital divide e promuovere pratiche didattiche innovative.
Le proposte devono rispettare le modalità di classificazione dei dati e servizi digitali definite dall’AGID, garantendo conformità e sicurezza.
Le domande devono essere registrate sulla piattaforma PA digitale 2026, compilando e firmando digitalmente il modulo entro il 23 gennaio 2024.
Il rispetto delle normative e il rispetto delle procedure di rendicontazione garantiscono l’erogazione e il monitoraggio efficace dei fondi pubblici.
Le domande saranno sottoposte a controlli automatici, valutate in ordine di arrivo e approvate con l’assegnazione di un Codice Unico di Progetto (CUP).
In caso di inadempienze o irregolarità, si può procedere alla revoca parziale o totale dei fondi e alla possibilità di sanzioni amministrative o restitutioni.
La rendicontazione finale si svolge dopo il completamento delle attività, tramite la presentazione di documentazione e questionari di assessment, con validazione finale.