La recente pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dei modelli fiscali 2026 introduce importanti novità per contribuenti e professionisti, tra cui nuove detrazioni, agevolazioni per le società di capitali e regole aggiornate sul concordato preventivo. Questi aggiornamenti sono stati resi disponibili sul sito istituzionale e riguardano la campagna dichiarativa 2026, con dettagli sulle modifiche normative approvate per il 2025. Si tratta di strumenti fondamentali per favorire un’annualità fiscale più trasparente e semplificata.
- Novità sulle detrazioni per lavoratori dipendenti e aziende
- Aggiornamenti sui modelli di società di capitali e regime d’imposta
- Implementazione delle nuove normative sul concordato preventivo
SCADENZA: 31/10/2026
DESTINATARI: contribuenti, professionisti e società di capitali
MODALITÀ: caricamento e compilazione digitale dei modelli tramite portale online e software dedicati
COSTO: gratuito
Dettagli sui benefici fiscali e le detrazioni per i lavoratori dipendenti
Con l'uscita dei modelli fiscali 2026, l'Agenzia delle Entrate ha annunciato importanti novità che interessano direttamente i lavoratori dipendenti in fase di dichiarazione dei redditi. Tra i principali aggiornamenti, si conferma l'introduzione di una **somma variabile fino a 960 euro**, che risulta esentata dalla base imponibile per chi percepisce un reddito complessivo fino a 20.000 euro, favorendo così un vantaggio fiscale diretto per i lavoratori con redditi più bassi o moderati. Questa misura intende attutire l'impatto fiscale e migliorare la percezione del trattamento economico complessivo dei dipendenti.
Inoltre, viene istituita una **nuova detrazione dall’imposta lorda** rivolta ai contribuenti con redditi tra 20.000 e 40.000 euro. Questa detrazione rappresenta un incremento delle agevolazioni fiscali già esistenti e permette ai lavoratori di ottenere un vantaggio economico maggiore, contribuendo a ridurre l’imposta dovuta. La misura vuole anche incentivare una più equa distribuzione del carico fiscale, sostenendo in particolare quei contribuenti che si trovano in fasce di reddito mediamente elevate ma che spesso non beneficiano di agevolazioni significative.
Oltre alle novità sulla detrazione, si segnala anche l’introduzione di altre misure come l’Ires premiale e il concordato preventivo biennale, che influenzano indirettamente le condizioni fiscali dei contribuenti. L'Ires premiale mira a incentivare le imprese a investire in attività innovative e sostenibili, con benefici anche per i dipendenti coinvolti in tali iniziative. Queste novità rappresentano un passo importante verso un sistema fiscale più favorevole ai lavoratori e alle imprese che si impegnano in progetti di crescita. Per i contribuenti, conoscere e sfruttare queste nuove opportunità di deduzione e detrazione può portare a risparmi significativi, migliorando la gestione della propria dichiarazione dei redditi.
Come funzionano le nuove detrazioni
Le nuove detrazioni introdotte dall'Agenzia delle Entrate rappresentano un importante aggiornamento delle normative fiscali, finalizzato a rendere il sistema tributario più equo e facilmente gestibile. Con l'uscita dei modelli fiscali 2026, si evidenzia una maggiore chiarezza sui criteri di accesso alle detrazioni e sulle modalità di applicazione, facilitando sia i contribuenti che i professionisti del settore. Le novità comprendono una revisione delle soglie di detrazione per i vari tipi di spese, con l'obiettivo di incentivare comportamenti virtuosi e sostenere le famiglie e le imprese. Un aspetto rilevante riguarda la riforma della detassazione di somme destinate alle spese di locazione e manutenzione, limitata comunque ai neoassunti a contratto indeterminato nel 2025 e fino a un massimo di 5.000 euro annui, creando così incentivi specifici per le assunzioni stabile. Oltre a ciò, il riordino delle detrazioni per figli e familiari a carico mira a semplificare le procedure, eliminando ambiguità e riducendo la possibilità di errori nelle dichiarazioni fiscali. Queste innovazioni si inseriscono in un quadro più ampio di riforma fiscale, che favorisce una maggiore trasparenza e una gestione più efficace delle detrazioni da parte dei contribuenti.
Le principali modifiche alle detrazioni
- Riduzione della base imponibile per somme variabili fino a 960 euro
- Nuove soglie di reddito per l’accesso alle detrazioni
- Esenzioni fiscali per alcune somme legate a spese di lavoro
Novità per le società di capitali e le modalità d’imposta
Le società di capitali, enti non commerciali e le versioni di consolidato nazionale e internazionale vedono introdotte importanti novità, principalmente volte a rendere più efficace e favorevole il regime fiscale applicabile. Tra queste, spicca la **riduzione dell’aliquota Ires dal 24% al 20%**, prevista dal legislatore per il 2025, con l’obiettivo di aumentare la competitività delle imprese italiane.
Aggiornamenti sul modello IRAP e sul regime d’imposta
In particolare, il modello IRAP è stato rivisto, con una sezione dedicata al calcolo del **credito d’imposta collegato all’agevolazione ACE**, che tiene conto di eventuali trasferimenti derivanti da operazioni straordinarie. Il modello **Redditi** è stato aggiornato per accogliere il nuovo regime d’imposta sostitutiva, applicabile a chi ha scelto di aderire al **concordato preventivo biennale** per il triennio 2025-2026.
Principali aggiornamenti alle procedure fiscali
- Riduzione dell’aliquota Ires al 20%
- Credito d’imposta collegato ad operazioni straordinarie in IRAP
- Integrazione del modello Redditi con il regime di imposta sostitutiva
Il nuovo modello IVA e le modalità di pagamento
Inoltre, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i modelli fiscali 2026, introducendo importanti novità che interessano sia le detrazioni fiscali sia l'Ires premiale. Le nuove disposizioni mirano a semplificare le pratiche fiscali e a incentivare comportamenti virtuosi da parte delle imprese. Tra le novità più rilevanti, figura l’introduzione del concordato preventivo biennale, che permette alle aziende di pianificare meglio le proprie attività fiscali e di usufruire di condizioni agevolate nel rispetto delle normative vigenti. La campagna dichiarativa del 2026 richiederà l'attenzione di contribuenti e professionisti, con modalità di pagamento rivisitate per favorire la compliance e la riduzione degli errori. Queste innovazioni rappresentano un passo avanti verso un sistema più trasparente, efficiente e orientato alla crescita economica.
Gestione del credito e nuove sezioni in modello 770
Il modello 770 introduce un rigo dedicato alla gestione del credito legato alla somma non imponibile riconosciuta dal sostituto d’imposta, migliorando il monitoraggio e la trasparenza delle operazioni di credito tributario.
Conclusioni
Le versioni aggiornate dei modelli fiscali 730, Redditi, Certificazione Unica, 770, IVA e IRAP riflettono una volontà di allineamento alle recenti normative, favorendo benefici fiscali più mirati e processi più semplici. La pubblicazione di questi modelli rappresenta un passo importante per una gestione fiscale più efficiente, sostenuta da strumenti digitali e normative innovative che favoriscono la trasparenza e la conformità.
FAQs
Agenzia delle Entrate pubblica i modelli fiscali 2026: le novità su detrazioni, IRES premiale e concordato preventivo biennale
Le principali novità includono nuove detrazioni, aggiornamenti sui modelli per società di capitali, l'introduzione dell'Ires premiale e il concordato preventivo biennale, per semplificare la campagna dichiarativa 2026.
La scadenza è fissata al 31/10/2026, come indicato dalle procedure standard della campagna dichiarativa.
Prevista una somma variabile fino a 960 euro esentata per redditi fino a 20.000 euro e una nuova detrazione lorda per redditi tra 20.000 e 40.000 euro, migliorando le agevolazioni fiscali.
È stata ridotta l’aliquota Ires al 20% dal 24%, insieme all’aggiornamento del modello IRAP per includere il credito d’imposta ACE e il regime di imposta sostitutiva per il concordato biennale 2025-2026.
Il modello IVA è stato aggiornato per semplificare le pratiche di dichiarazione e integrare le novità fiscali, con l’obiettivo di ridurre gli errori e incentivare la compliance.
Il modello 770 integra un rigo dedicato alla gestione del credito non imponibile riconosciuto dal sostituto d’imposta, migliorando il monitoraggio delle operazioni di credito fiscale.
Il concordato preventivo biennale permette alle imprese di pianificare meglio la propria attività fiscale nei trienni 2025-2026, con condizioni più favorevoli e semplificate.
Sono stati limitati i benefici alle assunzioni a contratto indeterminato nel 2025, con detrazioni fino a 5.000 euro annui, e sono state riformulate le soglie e le procedure di accesso alle detrazioni per figli e familiari a carico.