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MOF 2025: Chiarimenti del Ministero su Risorse, Contrattazione e Arretrati

Legna da ardere accatastata, metafora delle risorse MOF 2025 e della loro gestione per contrattazione e arretrati del personale scolastico.
Fonte immagine: Foto di Elkhan Ganiyev su Pexels

Con una nota ufficiale del 22 dicembre 2023, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha fornito chiarimenti fondamentali riguardo alla gestione delle risorse aggiuntive del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) per il 2025. Questi aggiornamenti coinvolgono le modalità di contrattazione, ripartizione delle risorse e arretrati, per supportare le istituzioni scolastiche nel rispetto delle normative vigenti.

  • Informazioni ufficiali sul MOF 2025 e le risorse aggiuntive
  • Procedure di contrattazione integrativa di secondo livello
  • Gestione di arretrati e compensi una tantum
  • Utilizzo e integrazione del Fondo per l’Istituzione Scolastica (FIS)
  • Supporto alle scuole tramite piattaforma SIDI

Le nuove risorse del MOF 2025: come e quando negoziare

Le nuove risorse del MOF 2025 rappresentano un'importante opportunità per potenziare e migliorare l'offerta formativa delle scuole italiane. Tuttavia, è fondamentale conoscere le modalità e i tempi migliori per negoziare effettivamente l'integrazione di queste risorse. Il Ministero ha chiarito che l'assegnazione di fondi supplementari non comporta automaticamente l'apertura di nuovi contratti di contrattazione, né modifica automaticamente le decisioni già prese a livello d'istituto. Per garantire una gestione efficace, le scuole devono avviare una contrattazione integrativa di secondo livello, che consenta di definire nel dettaglio le modalità di utilizzo e di ripartizione delle risorse aggiuntive. Questa contrattazione deve essere svolta rispettando le tempistiche previste dalla normativa vigente, preferibilmente prima dell'inizio dell'anno scolastico o appena le risorse vengono rese disponibili, così da assicurare un utilizzo trasparente e condiviso. Inoltre, nel caso in cui una scuola non abbia ancora concluso la contrattazione relativa alle risorse dell’MOF ordinario, destinate nel Programma annuale, può inserire le nuove risorse nel processo già avviato, rispettando le procedure contrattuali stabilite, per garantire continuità e coerenza nelle decisioni. In sintesi, la tempistica e il metodo di negoziazione sono essenziali per sfruttare appieno le potenzialità del MOF 2025, assicurando una pianificazione adeguata e un’efficace allocazione dei fondi.

Quando si deve negoziare

In particolare, riguardo al MOF 2025 e all'integrazione delle risorse, il Ministero ha chiarito che la contrattazione rappresenta un passaggio fondamentale per garantire trasparenza e correttezza nella gestione delle somme aggiuntive destinate alle amministrazioni scolastiche. Questa fase deve essere attuata prima che avvenga la ripartizione delle risorse, affinché siano definiti chiaramente i criteri di assegnazione e di utilizzo, nel rispetto delle normative vigenti e degli accordi sindacali sottoscritti. Inoltre, la contrattazione permette di affrontare anche questioni legate agli arretrati e alle modalità di pagamento, assicurando un'informazione puntuale e condivisa tra le parti coinvolte. La tempestività di questa fase è cruciale per arrivare preparati alla distribuzione delle risorse, evitando ritardi e contenziosi. Il coinvolgimento attivo di tutte le rappresentanze sindacali e delle amministrazioni territoriali garantisce che le decisioni siano condivise e che le risorse siano utilizzate in modo efficace e conforme alle priorità stabilite. Con queste modalità, si mira a rafforzare il dialogue sociale e a migliorare la pianificazione delle risorse per il prossimo triennio.

Quali aspetti sono oggetto di contrattazione

Con l'avvicinarsi delle negoziazioni relative al MOF 2025, è essenziale comprendere quali aspetti sono oggetto di contrattazione e quali chiarimenti sono stati forniti dal Ministero sull'integrazione delle risorse, gli arretrati e le modalità di gestione finanziaria. In particolare, il Ministero ha sottolineato l'importanza di un approccio trasparente e partecipato nella ripartizione dei fondi, assicurando che ogni voce di spesa sia motivata e coerente con gli obiettivi di miglioramento dell'offerta educativa. La contrattazione si focalizza non soltanto sulla distribuzione economica, ma anche sui criteri di attribuzione delle risorse, come ad esempio le priorità in relazione alle aree svantaggiate, alle esigenze specifiche del personale e alle esigenze differenziate delle istituzioni scolastiche.

Tra gli aspetti di maggiore attenzione ci sono le risorse destinate alla valorizzazione del personale docente e ATA, ai progetti di inclusione e sostegno agli studenti con disabilità, e alle attività di consolidamento della continuità didattica. È inoltre oggetto di discussione la ripartizione delle risorse dedicate alle funzioni strumentali, alle iniziative in zone disagiata e alle piccole isole, al fine di garantire equità e qualità dell'istruzione su tutto il territorio nazionale. Il Ministero ha chiarito che la contrattazione deve prevedere anche modalità di verifica e monitoraggio dei risultati, con l'obiettivo di rendere più efficiente l'impiego delle risorse e di rispondere prontamente alle esigenze emergenti. Un punto rilievo riguarda gli arretrati e le modalità di integrazione delle risorse già assegnate, per assicurare che le risorse siano effettivamente utilizzate per soddisfare le priorità indicate nel piano di miglioramento.'

Normativa di riferimento

Le modalità di ripartizione delle risorse sono definite a livello di contrattazione di terzo livello, garantendo che le decisioni siano condivise e trasparenti, nel rispetto delle norme nazionali e contrattuali vigenti.

Gestione di arretrati e compensi: cosa sapere

Per i fondi destinati a arretrati oppure a compensi una tantum, il Ministero ricorda che le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di informare le delegazioni sindacali sulla quantità di risorse disponibili e sulle modalità di ripartizione, specialmente in caso di operazioni di dimensionamento o ristrutturazione.

Le risorse si riferiscono principalmente:

  • Arretrati dell’indennità di direzione (parte variabile del DSGA) dal 1° gennaio al 31 agosto 2024
  • Arretrati dell’indennità di direzione (parte fissa) per assistenti amministrativi con funzioni di DSGA dal 2022 al 2024
  • Arretrati di indennità di bilinguismo e trilinguismo in alcune regioni
  • Incrementi una tantum dell’indennità di direzione per l’anno scolastico 2025/26

Come si gestiscono gli arretrati

Il Ministero sottolinea la necessità che gli arretrati siano già stati liquidati agli interessati prima di integrare il Fondo per l’Istituzione Scolastica (FIS). Questa condizione garantisce la trasparenza e la corretta distribuzione delle risorse.

Procedura di integrazione del FIS

L’integrazione del Fondo avviene esclusivamente nel caso in cui le somme siano state già corrisposte, contribuendo così a rafforzare i fondi dedicati alle scuole e migliorare la loro autonomia finanziaria.

Supporto alle scuole: il ruolo dell’Help Desk SIDI

Il Ministero ricorda che le scuole possono rivolgersi alla piattaforma SIDI – Help Desk Amministrativo Contabile (HDAC) per segnalare eventuali problematiche relative al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). È importante specificare correttamente l’ambito ("Cedolino Unico") e la tematica ("CCNL") per facilitare le risposte e risolvere tempestivamente eventuali criticità.

Assistenza e segnalazioni

Utilizzare la piattaforma permette di ottenere supporto rapido, garantendo che le questioni amministrative siano gestite in modo efficace e conforme alle normative.

FAQs
MOF 2025: Chiarimenti del Ministero su Risorse, Contrattazione e Arretrati

Quando i dirigenti scolastici devono negoziare le risorse del MOF 2025? +

La contrattazione deve avvenire prima della ripartizione delle risorse, preferibilmente prima dell'inizio dell'anno scolastico o appena le risorse sono disponibili, per garantire trasparenza e corretta gestione.

Quali aspetti sono oggetto di contrattazione per il MOF 2025? +

La contrattazione copre la distribuzione delle risorse, criteri di attribuzione, arretrati, modalità di pagamento, e la verifica dei risultati per garantire trasparenza e coerenza con gli obiettivi di miglioramento.

Come vengono gestiti gli arretrati e quali risorse sono coinvolte? +

Gli arretrati, come quelli dell’indennità di direzione e del bilinguismo, devono essere liquidati agli interessati prima dell'integrazione del FIS, rispettando le modalità stabilite dal Ministero.

Qual è il ruolo dell’Help Desk SIDI nelle questioni relative al MOF 2025? +

L’Help Desk SIDI supporta le scuole nel segnalare e risolvere problematiche amministrative e contrattuali, specificando correctly il contesto ("Cedolino Unico") e la tematica ("CCNL").

Quali sono le priorità di contrattazione per le risorse del MOF 2025? +

Le priorità includono le risorse destinate al personale, progetti di inclusione, funzioni strumentali, zone disagiata e monitoraggio dei risultati per garantire equità e qualità.

Come si inseriscono le risorse nuove nel processo di contrattazione già avviato? +

Le risorse aggiuntive del MOF 2025 possono essere inserite nel processo contrattuale già in corso, rispettando le procedure stabilite per mantenere continuità e coerenza.

Perché è importante rispettare le tempistiche di contrattazione? +

Rispetta le scadenze per garantire una distribuzione efficiente delle risorse, evitare ritardi o contenziosi e assicurare un utilizzo trasparente e condiviso.

Quali su alcune delle risorse principali coinvolte negli arretrati? +

Gli arretrati principali includono indennità di direzione, assistenti amministrativi, indennità di bilinguismo, e incrementi per l’anno scolastico 2025/26.

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