Introduzione agli obblighi di trasparenza e pubblicazione
Il rispetto delle normative sulla trasparenza degli organismi pubblici rappresenta un obbligo fondamentale per le amministrazioni, con scadenze precise già stabilite. In particolare, la Delibera ANAC n. 192 del 7 maggio 2025 ha definito le modalità di attestazione e pubblicazione degli Obblighi di pubblicazione e trasparenza, cosa fare entro il 30 novembre 2025. La data limite da ricordare è il 30 novembre 2025, oltre la quale le amministrazioni devono aver completato tutte le attività richieste.
Cos'è l'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV)
L'OIV è un organismo interno alle strutture pubbliche incaricato di misurare e garantire la performance, la trasparenza e l'integrità dell’Ente. La sua corretta attività è imprescindibile per rispettare gli obblighi di pubblicazione e per garantire la trasparenza dell’Ente stesso.
Ruoli e funzioni dell'OIV
- Valutare la performance amministrativa
- Attestare il livello di adempimento alle normative di trasparenza
- Elaborare le relazioni finali e favorire un processo di miglioramento continuo
Scadenze e attività chiave dell’OIV
- Compilazione della scheda di rilevazione al 31 maggio 2025: l’OIV ha inserito i dati sul sito dell’ANAC, attestando lo stato di adempimento.
- Pubblicazione delle attestazioni entro il 15 luglio 2025: il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza ha pubblicato i risultati nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Situazioni di conformità e inadempienza
Se l’OIV ha raggiunto il pieno adempimento (100%) entro il 31 maggio 2025, ha attestato il rispetto di tutti gli obblighi. In caso di carenze residuali al 30 novembre 2025, dovrà indicare le criticità ancora presenti nella scheda di monitoraggio, specificando le aree non conformi.
Attività di monitoraggio e verifica fino al 30 novembre 2025
Fino alla deadline stabilita, l’OIV è tenuto a:
- Controllare che le amministrazioni abbiano adottato le misure correttive
- Verificare se le criticità evidenziate sono state risolte
- Utilizzare il servizio web dedicato per dettagliare le inadempienze non ancora sanate, includendo documentazione e dati pubblicati in modo incompleto o assente
Produzione e pubblicazione dell’attestazione conclusiva
A partire dal 1 dicembre 2025, l’OIV può redigere un documento riepilogativo contenente:
- Relazione delle verifiche di monitoraggio
- Elenco dettagliato delle inadempienze riscontrate al 30 novembre 2025
Questo documento deve essere pubblicato entro il 15 gennaio 2026 dal RPCT, nella sezione “Controlli e rilievi sull’amministrazione” dell’“Amministrazione Trasparente”.
Modalità di invio e comunicazione ad ANAC
Tutti i dati relativi alle attività di monitoraggio e alle attestazioni finali devono essere trasmessi esclusivamente tramite l’applicativo web ufficiale dell’ANAC, rispettando le modalità di invio indicate.
Corso di formazione dedicato agli obblighi di pubblicazione e trasparenza
Per approfondire le procedure, è disponibile un corso di formazione intitolato "Comunicazione e trasparenza: gli obblighi di pubblicazione da adempiere entro il 30 novembre", previsto in due sessioni:
- Giovedì 6 novembre 2025, ore 16:00 – 18:00
- Venerdì 7 novembre 2025, ore 16:00 – 18:00
Il corso offre strumenti pratici, analisi delle delibere ANAC di riferimento, esempi di documentazione e modelli adottati da altre istituzioni, in conformità al GDPR.
Nota conclusiva
Tutte le attività di attestazione, monitoraggio e pubblicazione devono rispettare le tempistiche e le modalità indicate, al fine di garantire la completa trasparenza degli enti pubblici e adempiere agli obblighi di legge entro il 30 novembre 2025.
Entro il 30 novembre 2025, le amministrazioni pubbliche devono aver completato tutte le attività di pubblicazione previste dalla normativa, inclusa la pubblicazione delle attestazioni e dei report finali, verificato il rispetto delle misure correttive adottate e trasmesso i dati all'ANAC tramite l'applicativo dedicato.
In assenza di attività completate entro tale data, l'amministrazione rischia di non attestare correttamente il rispetto degli obblighi di trasparenza, con potenziali sanzioni o criticità nella rendicontazione ufficiale. È fondamentale, quindi, monitorare costantemente lo stato di avanzamento e intervenire tempestivamente.
Il RPCT ha il compito di pubblicare i risultati delle attività di monitoraggio, elaborare il rapporto finale dell'OIV e assicurarsi che tutte le attestazioni siano correttamente pubblicate entro le scadenze stabilite, come il 15 gennaio 2026.
Tutti i dati riguardanti le attività di monitoraggio, le attestazioni e le relazioni finali devono essere trasmessi esclusivamente tramite l'applicativo web ufficiale dell'ANAC, seguendo le modalità e le tempistiche indicate nel sistema.
Le principali scadenze includono la compilazione della scheda di rilevazione entro il 31 maggio 2025, la pubblicazione delle attestazioni entro il 15 luglio 2025, la verifica e le attività di monitoraggio fino al 30 novembre 2025, e la pubblicazione del rapporto finale entro il 15 gennaio 2026.
Il mancato rispetto delle scadenze può comportare sanzioni per le amministrazioni, rischi di non attestare correttamente la conformità alle normative di trasparenza e possibili ripercussioni legali o reputazionali. È quindi fondamentale pianificare e monitorare tutte le attività tempestivamente.
Sono disponibili corsi di formazione, linee guida, modelli di documentazione e piattaforme digitali integrate con il sistema dell’ANAC, che consentono di gestire efficacemente tutte le fasi del processo, garantendo conformità e trasparenza.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) è incaricato di pubblicare le attestazioni finali e i rapporti riepilogativi, assicurando che siano resi accessibili entro le scadenze stabilite.
Le sessioni di formazione offrono strumenti pratici, analisi delle delibere, esempi di modulistica adottata e informazioni su come rispettare il GDPR, per facilitare l'applicazione corretta delle norme di trasparenza.
Rispetto delle scadenze garantisce trasparenza, legalità e affidabilità dell’ente pubblico, contribuendo a costruire fiducia nei cittadini e a prevenire rischi di sanzioni o illegittimità nelle attività di gestione.
 
                
             
                             
                             
                             
                             
                            