Chi: docenti, dirigenti scolastici, studenti e genitori delle scuole secondarie italiane. Cosa: le linee guida ufficiali del Ministero dell'Istruzione sulle attività di orientamento da svolgere. Quando: a partire dall'anno scolastico 2023/2024. Dove: in tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale. Perché: per supportare efficacemente le scelte formative e professionali degli studenti, adeguandosi alle nuove normative.
Introduzione alle nuove linee guida sull'orientamento nelle scuole secondarie
Le nuove linee guida evidenziano come l’orientamento studenti debba essere considerato un elemento centrale dell’offerta formativa delle scuole, coinvolgendo non solo gli studenti ma anche le famiglie e il personale docente. L’obiettivo è fornire agli studenti strumenti adeguati per scoprire le proprie inclinazioni e competenze, facilitando scelte consapevoli sul proprio percorso di studi e professionale. A tal fine, il Ministero dell'Istruzione ha ufficializzato con la nota del 17 novembre 2025, n. 6013, l’assegnazione di 30 ore di attività dedicata all’orientamento, da distribuire nell'arco dell'anno scolastico. Questo approccio mira a offrire momenti di approfondimento, incontri con esperti, visite presso istituzioni e imprese, nonché attività pratiche che aiutino gli studenti a mettere in relazione le conoscenze teoriche con il mondo del lavoro. Le linee guida promuovono inoltre la formazione degli insegnanti, affinché siano in grado di accompagnare gli studenti nel processo di transizione e di scelta, creando un ambiente di apprendimento che favorisca lo sviluppo di competenze trasversali e capacità di decisione. Attraverso un orientamento efficace e continua, si intende ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico, sostenendo gli studenti nel costruire un percorso scolastico e professionale coerente con le proprie aspirazioni e potenzialità.
Obbligo delle 30 ore di orientamento: cosa prevedono le normative
Secondo quanto precisato dalla nota del Ministero dell’Istruzione, le 30 ore di orientamento rappresentano un impegno significativo per le scuole, che devono pianificare attentamente le attività per garantire un’efficace partecipazione degli studenti. Questa normativa mira non solo a fornire informazioni sui diversi percorsi formativi e professionali disponibili, ma anche a sviluppare competenze di autodokumentazione e di analisi critica delle proprie inclinazioni e capacità. Le attività possono includere incontri con professionisti, visite guidate alle aziende, workshop di orientamento, laboratori di auto-efficacia e momenti di confronto con esperti del settore. Inoltre, è previsto un coordinamento tra le varie classi e i docenti, affinché le attività siano coerenti e integrate nel progetto educativo complessivo. La normativa evidenzia l’importanza di rendere queste ore non semplicemente numeri, ma un’opportunità concreta per aiutare gli studenti a definire il proprio percorso scolastico e professionale con maggiore consapevolezza. In tal modo, si promuove un approccio sistematico e continuo all’orientamento, che accompagna gli studenti dall’ingresso nella scuola secondaria fino al diploma. Questa iniziativa si inserisce nel quadro più ampio delle politiche di orientamento scolastico e professionale, che mira a ridurre il rischio di dispersione e a favorire un territorio più attento alle esigenze delle giovani generazioni.
Come vengono strutturati i moduli di orientamento
La strutturazione dei moduli di orientamento per studenti nelle scuole secondarie mira a offrire un percorso completo e articolato, in linea con le indicazioni del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIM). Secondo la nota MIM sulle 30 ore da svolgere durante la scuola secondaria, questi moduli devono prevedere attività diversificate, volte a favorire la conoscenza del mondo dell’università, del lavoro e del territorio, oltre a sviluppare competenze trasversali utili per la crescita personale e professionale degli studenti. In particolare, i moduli sono spesso strutturati in fasi successive: dalla presentazione delle varie opzioni di studio e carriera, alle giornate di orientamento in aula, fino ad incontri con professionisti e visite alle aziende o alle università. La partecipazione attiva degli studenti è incoraggiata attraverso workshop, esercitazioni pratiche e momenti di riflessione. Questa articolazione permette di personalizzare l’esperienza di orientamento, rispondendo alle esigenze specifiche degli alunni e facilitando una scelta consapevole del percorso di studi o professionale futuro. La pianificazione di questi moduli, inserita nel PTOF, garantisce una continuità e coerenza con gli obiettivi educativi complessivi dell’istituto, mentre la piattaforma SIDI consente di monitorare e aggiornare costantemente le attività, assicurando che siano coerenti con le linee guida ministeriali e le esigenze reali degli studenti.
Modalità di svolgimento delle attività di orientamento
Per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle attività di orientamento, è importante sottolineare che le scuole hanno la possibilità di scegliere tra diverse formule, adattandole alle proprie esigenze. In particolare, l’orientamento studenti può essere integrato sia in orario curriculare, attraverso attività programmate e coinvolgenti, sia in modo extracurricolare, con incontri, workshop o visite guidate. La nota del Ministero dell’Istruzione, valida per il triennio 2024-2026, specifica che le scuole devono rispettare le 30 ore obbligatorie di attività di orientamento nelle fasi cruciali dell’istruzione. Questi 60 minuti per ogni ora laboratoriale rappresentano un momento fondamentale per supportare gli studenti nella scelta del percorso formativo futuro, attraverso strumenti di supporto come l’E-Portfolio, che permette di raccogliere e analizzare le proprie esperienze e competenze, e la piattaforma “Unica”, utile per coordinare e integrare le attività di orientamento a livello territoriale. Il finanziamento di circa 136 milioni di euro mira infatti a rafforzare queste iniziative, incentivando le scuole ad adottare metodologie innovative e a coinvolgere attivamente studenti, famiglie e docenti nel percorso di orientamento, contribuendo così a creare una rete efficace di supporto alla scelta scolastica e professionale.
Importanza delle attività nelle classi terminali e nel triennio finale
Negli ultimi tre anni del percorso di studi, gli studenti devono affrontare moduli di orientamento strutturati, di almeno 30 ore, integrati anche nelle attività di PCTO (Progetti di Alternanza Scuola Lavoro). Queste attività devono essere ben equilibrate rispetto al monte ore totale previsto per ogni indirizzo di studi (ad esempio 90 ore nei licei), affinché non si sovrappongano o compromettano le competenze richieste.
Integrazione dell’orientamento universitario nel percorso scolastico
Le attività di orientamento universitario, che si svolgono nelle ultime classi e durano circa 15 ore, possono essere incluse nelle 30 ore complessive di orientamento. Spesso svolte in modalità sia curricolare che extracurricolare, queste attività devono essere concordate tra università e scuola tramite accordi ufficiali, con almeno due terzi delle ore in presenza. Lo scopo è favorire una transizione più agevole verso l’università e le istituzioni AFAM.
Strumenti e buone pratiche per un orientamento efficace
È consigliabile usare strumenti digitali, come piattaforme di supporto e portafogli di strumenti, e strutturare i percorsi in modo partecipato, coinvolgendo tutto il consiglio di classe. La formazione e l’aggiornamento continuo dei docenti sono fondamentali per garantire che le attività rispondano alle esigenze reali degli studenti e siano efficaci nel guidarli nel loro percorso di scelta.
Conclusioni e prospettive future
Le indicazioni fornite dal Ministero rappresentano un passo importante verso un orientamento più strutturato e integrato, in grado di far incontrare le esigenze delle scuole, delle famiglie e degli studenti. La corretta organizzazione di queste attività può favorire il successo occupazionale e formativo dei giovani italiani.
SCADENZA
31/12/2024
DESTINATARI
Scuole secondarie di primo e secondo grado
MODALITÀ
Attività curricolari ed extracurricolari, con supporto di strumenti digitali
COSTO
Finanziamenti disponibili attraverso il Decreto Ministeriale del 19 novembre 2024, n. 233
FAQs
Orientamento studenti nelle scuole secondarie: le ultime indicazioni del Ministero dell'Istruzione sulle 30 ore di attività formativa
È un documento ufficiale del 17/11/2025 che illustra le linee guida per l'attività di orientamento, prevedendo 30 ore dedicate durante l'anno scolastico 2023/2024.
Per supportare gli studenti nel fare scelte formative e professionali informate, ridurre l'abbandono scolastico e favorire una transizione più agevole verso il mondo del lavoro e dell'università.
Sono suddivise in moduli con attività diversificate, tra presentazioni, incontri con professionisti, visite aziendali e laboratori, integrate nel PTOF e monitorate tramite la piattaforma SIDI.
Includono incontri con esperti, visite in aziende e università, workshop, laboratori di auto-efficacia e momenti di confronto dedicati alla scoperta delle aspirazioni degli studenti.
Le attività possono essere integrate nelle lezioni curricolari o svolte in forma extracurricolare tramite incontri, workshop o visite, rispettando le 30 ore obbligatorie.
Sono fondamentali per favorire decisioni consapevoli, anche in relazione ai moduli di PCTO, garantendo un equilibrio rispetto alle ore totali di studio per ogni indirizzo.
Le attività durano circa 15 ore e sono integrate nelle 30, con accordi tra università e scuola, privilegiano le ore in presenza e facilitano la transizione universitaria.
È consigliabile usare piattaforme di supporto, portafogli di strumenti digitali e coinvolgere tutto il consiglio di classe per un percorso partecipato ed efficace.
La scadenza è il 31/12/2024, termine entro il quale devono essere completate le attività di orientamento previste.
Sono attività di almeno 30 ore, integrate con i moduli PCTO e finalizzate a preparare gli studenti alla scelta universitaria e professionale, senza sovrapporsi alle ore di studio.