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Reti di prossimità nella scuola siciliana: il ruolo degli Osservatori territoriali e GOSP nel contrasto alla dispersione scolastica

Insegnante volontario in classe con studenti siciliani, esempio di reti di prossimità per contrastare la dispersione scolastica in Sicilia.

Introduzione: l'importanza di una rete territoriale contro la dispersione scolastica

La dispersione scolastica rappresenta una delle sfide più complesse e urgenti per il sistema educativo e la società civile. Per contrastarla efficacemente, è fondamentale creare un sistema integrato di rete di prossimità, che coinvolga scuola, famiglia, istituzioni e comunità locali. La sinergia tra Osservatori territoriali e GOSP (Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico) nel contesto del Distretto 7 di Partinico (PA) costituisce un esempio virtuoso di questa strategia preventiva.

Origine e obiettivi dell'Osservatorio nel Distretto 7 di Partinico

L'Osservatorio contro la dispersione scolastica nasce presso l'Istituto Comprensivo Privitera–Polizzi. Presieduto dalla dirigente scolastica Marina Fausto, si insedia durante un evento di avvio alla presenza di referenti scolastici, specialisti e responsabili del Servizio Psicopedagogico Territoriale, come le dottoresse Maria Rita Picone e Letizia Strazzera.

Il suo ruolo principale è fungere da punto di aggregazione e coordinamento per un comprensorio scolastico ampio, al fine di implementare le Linee guida nazionali e le disposizioni del Decreto Caivano (DL 123/2023).

Approccio pedagogico e principi etici dell'Osservatorio

La visione della dirigente Marina Fausto

Nel suo intervento, Fausto ha sottolineato che la prevenzione della dispersione scolastica implica un atto di cura e responsabilità civica. Ha precisato che l'Osservatorio non è un organismo burocratico, ma un spazio di ascolto e accompagnamento rivolto agli studenti, alle famiglie e agli insegnanti.

Strategie pedagogiche e strumenti

La dirigente ha evidenziato come il Decreto Caivano offra strumenti utili, ma che è necessario un approccio pedagogico che vada oltre la normativa:

"Vigilare sulle iscrizioni e sulla frequenza è importante, ma il nostro vero obiettivo è prenderci cura degli studenti prima che si perdano. Ogni assenza prolungata può nascondere difficoltà familiari, relazionali o economiche. Intercettarle in tempo rappresenta il nostro dovere."

La rete di supporto: GOSP e funzionamento operativo

Struttura e composizione del GOSP

Il GOSP è costituito da docenti referenti e coordinato dal dirigente scolastico di ciascuna istituzione del distretto. Funziona come snodo tecnico e relazionale tra:

  • Consigli di classe
  • Osservatorio
  • Servizio Psicopedagogico Territoriale

Il GOSP monitora le presenze, analizza i casi critici, attiva percorsi personalizzati e trasmette le segnalazioni all'Osservatorio.

Procedure e strumenti digitali

Le slide illustrate durante gli incontri mostrano il funzionamento del sistema con strumenti come:

  • Modelli ufficiali di segnalazione per mancata iscrizione o elusione dell'obbligo scolastico
  • Schede di monitoraggio mensile per diversi livelli di scuola
  • Flussi comunicativi tra scuola, amministrazioni comunali e autorità giudiziaria, secondo le linee guida del Decreto Caivano

La digitalizzazione tramite ANIST (Anagrafe Nazionale dell’Istruzione) permette di tracciare ogni studente soggetto all’obbligo formativo, integrando i dati tra istituzioni e amministrazioni locali.

Ruolo delle psicologhe territoriali e attività di prevenzione

Interventi delle dottoresse Picone e Strazzera

Le dottoresse Maria Rita Picone e Letizia Strazzera si occupano di:

  1. Sostegno a studenti a rischio
  2. Supporto alle famiglie
  3. Formazione e consulenza ai docenti
  4. Collegamento con le istituzioni locali

Principi e obiettivi dell'intervento psicopedagogico

"Contrastare la dispersione significa anche ridare fiducia e senso di appartenenza agli studenti. L’assenza può essere il sintomo di difficoltà più profonde, e il nostro ruolo è ascoltare senza giudicare"

"Il benessere relazionale è il motore dell’apprendimento. Creare ambienti inclusivi e motivanti permette di recuperare i ragazzi e di rafforzare il senso di comunità nel territorio."

Normative, azioni e strumenti di prevenzione

Attività di segnalazione e intervento

Sono state illustrate le procedure fondamentali per:

  • Segnalazione di mancata iscrizione: il dirigente comunica al sindaco i casi di inadempienza, che può intervenire con ammonizioni o trasmettere alla Procura della Repubblica.
  • Segnalazione di elusione dell’obbligo: in caso di assenze prolungate (>25% del monte ore o 15 giorni consecutivi senza giustificazione), si attiva il sistema di segnalazione all’Osservatorio per interventi di tutela e denuncia.

Le procedure prevedono anche l’uso della ANIST per una tracciabilità digitale degli studenti e delle segnalazioni, rafforzando la prevenzione e gli interventi tempestivi.

Il ruolo della relazione umana e l’importanza del monitoraggio

Come ribadito da Fausto, nessuna piattaforma digitale può sostituire la presenza e il coinvolgimento umano nel percorso di prevenzione e recupero degli studenti.

Il caso del Distretto 7 di Partinico: esempio di buona pratica

Caratteristiche e punti di forza

Il Distretto 7 comprende tredici istituzioni scolastiche tra scuole statali e paritarie, diventando laboratorio di innovazione per la prevenzione della dispersione scolastica.

Grazie a incontri periodici, procedure condivise e schede di monitoraggio standardizzate, il modello ha permesso di monitorare preventivamente le crisi, promuovere interventi di recupero e favorire un percorso più inclusivo.

Collaborazione istituzionale e coinvolgimento delle scuole

Le scuole coinvolte nel distretto includono:

  • Istituto Comprensivo Privitera–Polizzi
  • Istituto Comprensivo Archimede–La Fata
  • Istituto Comprensivo Casa del Fanciullo
  • Istituto Comprensivo Cassarà–Guida
  • Istituto Comprensivo Montelepre–Giardinello
  • Istituto Comprensivo R. Evola Balestrate–Trappeto
  • Istituto Comprensivo Borgetto–Partinico
  • Liceo Scientifico "Felicia e Peppino Impastato"
  • Istituto Tecnico Carlo Alberto Dalla Chiesa
  • Istituto Comprensivo San Giuseppe Jato–San Cipirello
  • Istituto Comprensivo Camporeale
  • Istituto d’Istruzione Superiore Mario Orso Corbino
  • Istituto d’Istruzione Superiore Danilo Dolci

Questo esempio dimostra come rete di prossimità e collaborazione tra istituzioni possano rappresentare strumenti efficaci per il successo di percorsi di inclusione e contrasto alla dispersione.

Conclusione: un modello di inclusione e prevenzione

Il percorso del Distretto 7 di Partinico testimonia che costruire una rete di prossimità efficace attraverso Osservatori e GOSP permette di intervenire prima che si verifichino abbandoni scolastici, favorendo un clima scolastico più inclusivo e responsabile. Il coinvolgimento di tutti gli attori interessati si traduce in un sistema più umano e efficace nel combattere la dispersione.

Domande frequenti su Osservatori territoriali e GOSP nel contrasto alla dispersione scolastica nel Distretto 7 di Partinico

Cos'è un Osservatorio territoriale e quale ruolo svolge nel contrasto alla dispersione scolastica? +

Un Osservatorio territoriale è un organismo dedicato alla raccolta, analisi e monitoraggio dei dati riguardanti la dispersione scolastica. Nel contesto del Distretto 7 di Partinico, funge da centro di coordinamento tra scuole, enti locali e servizi psicopedagogici, favorendo interventi tempestivi e mirati per prevenire l'abbandono scolastico.


Come funziona il Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico (GOSP) nel territorio? +

Il GOSP è costituito da docenti referenti coordinati dal dirigente scolastico e collabora con l'Osservatorio, le famiglie e i servizi territoriali. Attraverso incontri periodici, analizza le assenze, individuando casi a rischio e attivando percorsi personalizzati di supporto, con l'obiettivo di favorire il reinserimento scolastico.


Quali sono gli strumenti digitali utilizzati nella rete di prossimità? +

Vengono utilizzate piattaforme come l'ANIST, che consentono di tracciare in modo digitale ogni studente soggetto all'obbligo formativo, e sistemi di segnalazione, schede di monitoraggio mensile e flussi comunicativi tra scuola, enti locali e autorità giudiziaria, garantendo un intervento tempestivo e coordinato.


Qual è il ruolo delle psicologhe territoriali come Picone e Strazzera? +

Le dottoresse Picone e Strazzera si occupano di sostegno psicopedagogico, supportando studenti a rischio, lavorando con le famiglie, offrendo formazione ai docenti e collaborando con le istituzioni locali. Il loro intervento mira a ridare fiducia e senso di appartenenza agli studenti più vulnerabili, favorendo un ambiente più inclusivo.


In che modo l'approccio pedagogico si integra con le normative come il Decreto Caivano? +

L'approccio pedagogico, ispirato dal Decreto Caivano, va oltre la semplice normativa, promuovendo pratiche di ascolto attivo, interventi precoci e personalizzati. Questo permette di intercettare in tempo eventuali difficoltà e di attuare strategie di supporto che coinvolgono l'intera comunità scolastica e territoriale.


Come si attivano le segnalazioni di mancata iscrizione o elusione dell'obbligo? +

Le scuole comunicano ai sindaci i casi di mancata iscrizione, che possono intervenire con ammonizioni o trasmettere la segnalazione alla Procura della Repubblica. Per le assenze prolungate, si attivano sistemi di segnalazione all'Osservatorio, rafforzati dall'uso dell'ANIST per garantire la tracciabilità digitale e un intervento tempestivo.


Perché la relazione umana è fondamentale nel percorso di prevenzione? +

Nonostante l'importanza delle tecnologie digitali, la presenza, l'empatia e il coinvolgimento umano restano elementi imprescindibili per individuare precocemente le criticità e supportare gli studenti, creando un clima di fiducia e collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.


Quali sono i successi e i punti di forza del modello del Distretto 7 di Partinico? +

Il distretto ha ottenuto risultati significativi grazie alla collaborazione tra scuole, istituzioni e servizi territoriali, all'uso di schede standardizzate e alle procedure condivise. Questo approccio ha permesso di anticipare crisi, supportare studenti a rischio e promuovere un'inclusione più efficace.


In che modo la rete di prossimità influisce sul successo educativo? +

La rete di prossimità crea un sistema collaborativo e integrato, facilitando la comunicazione e l'intervento precoce su temi come la dispersione scolastica. Questo rafforza il senso di comunità e permette di intervenire prima che i problemi diventino insormontabili, migliorando così i risultati educativi e sociali.

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