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Percorsi abilitanti e corsi sostegno INDIRE: ultime novità e risposte ai quesiti

Intervista a esperto INDIRE su percorsi abilitanti e corsi di sostegno: chiarimenti e novità per docenti e aspiranti insegnanti.

Sei un docente o un dirigente scolastico interessato ai recenti aggiornamenti sui percorsi abilitanti e corsi di sostegno organizzati dall’INDIRE? Questo articolo fornisce le ultime novità, spiegazioni dettagliate e risposte ai quesiti più frequenti, evidenziando le modifiche normative, le scadenze e le possibilità per i candidati, con particolare attenzione alle proroghe, alle tipologie di corsi e alle criticità attuali.

  • Aggiornamenti sulle proroghe e scadenze dei percorsi INDIRE
  • Tipologie di percorsi e requisiti di accesso
  • Criticità della formazione e procedure attuali
  • Nuove opportunità per docenti con servizio sul sostegno
  • Implicazioni dei concorsi PNRR e futura organizzazione dei corsi

Proroga dei termini per i percorsi INDIRE

Proroga dei termini per i percorsi INDIRE

Con la recente conversione del Decreto-Legge n. 127/2025, è stata approvata una modifica che estende la scadenza per l’attivazione dei percorsi formativi organizzati dall’INDIRE. La data limite passa dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026. Questa proroga consente di pianificare e avviare ulteriori cicli di formazione, offrendo così più tempo a docenti e istituzioni per completare i percorsi abilitanti e sostegno. La misura mira anche ad alleviare le criticità derivanti dalla tempistica stretta e dal riordino delle modalità di formazione.

In particolare, i Percorsi abilitanti e corsi sostegno INDIRE rappresentano un’opportunità fondamentale per coloro che desiderano ottenere l’abilitazione all’insegnamento o specializzarsi nel sostegno. La proroga si traduce in benefici concreti, consentendo una pianificazione più accurata della partecipazione e una più ampia possibilità di accesso ai percorsi. Questa novità è particolarmente importante per i docenti che hanno incontrato difficoltà nel rispettare i termini originari, offrendo loro una finestra di tempo ampliata per completare le procedure di iscrizione e partecipazione.

Le nuove scadenze permettono, inoltre, di rispondere alle domande più frequenti, come ad esempio quali sono i passaggi aggiornati per l’iscrizione, quali requisiti sono necessari e come accedere alle guide ufficiali fornite dall’INDIRE. È importante sottolineare che le istituzioni scolastiche e i docenti devono comunque rispettare le nuove date per garantire il rispetto delle procedure di iscrizione e il corretto svolgimento delle attività formative a livello nazionale. Pertanto, si raccomanda di consultare regolarmente le comunicazioni ufficiali per eventuali aggiornamenti e dettagli sulle date di inizio e conclusione dei percorsi.

Implicazioni pratiche della proroga

La proroga dei percorsi abilitanti e corsi sostegno INDIRE, ecco le ultime novità. RISPOSTE AI QUESITI, rappresenta un elemento chiave per garantire a un numero maggiore di insegnanti la possibilità di ottenere l’abilitazione professionale e di accedere al ruolo di docente di sostegno. Questa estensione temporale consente di superare le criticità sorte a causa di ritardi nelle pubblicazioni dei bandi e delle approvazioni ministeriali, garantendo così la continuità e l’efficacia dei programmi formativi. Inoltre, favorisce una maggiore flessibilità nell’organizzazione dei corsi, permettendo a docenti impegnati su diversi fronti di partecipare senza compromettere le loro attività quotidiane. La proroga è particolarmente importante anche per coloro che, per vari motivi, hanno perso le prime opportunità di iscrizione o non sono riusciti a completare i percorsi nei tempi stabiliti, offrendo loro una chance di recupero senza penalizzazioni. Questo intervento si traduce in un incremento delle possibilità di formazione qualificata, contribuendo a rafforzare la qualità dell’insegnamento e ad assicurare un servizio più competente e inclusivo agli studenti con bisogni educativi speciali. La misura si inserisce in un quadro più ampio di politiche di valorizzazione del ruolo docente e di tutela del diritto all’istruzione di tutti.

Percorso riservato ai docenti con esperienza sul sostegno

Ai sensi dell’articolo 6 del Decreto-Legge n. 71/2024, può accedere a questo percorso chi ha maturato almeno tre anni di servizio sul sostegno nello stesso grado scolastico, presso scuole statali o paritarie, negli ultimi otto anni (anziché cinque). La finestra temporale di riferimento si estende fino al 31 agosto 2025. I docenti che hanno già presentato domanda per il primo ciclo, ma sono rimasti esclusi per mancanza di disponibilità, avranno priorità per il secondo ciclo, facilitando così l’accesso prioritario.

Percorso per docenti con specializzazione conseguita all’estero

Questo percorso si rivolge a docenti italiani che abbiano richiesto il riconoscimento del titolo conseguito all’estero, con domanda presentata entro il 24 aprile 2025. I candidati devono ancora essere in sede di valutazione, con procedimenti pendenti o in corso presso le autorità competenti, consentendo di procedere all’abilitazione anche senza il completamento immediato del riconoscimento.

Situazione dei percorsi abilitanti universitari e AFAM

Le università e le istituzioni AFAM (Accademie e Conservatori) sono incaricate di caricare sulla piattaforma ministeriale entro il 24 ottobre l’offerta formativa, specificando classi di concorso e posti. Successivamente, l’ANVUR procederà alla valutazione e all’accreditamento delle proposte. Si prevede che i bandi ufficiali per il terzo ciclo siano pubblicati a gennaio 2026, con le attività che potrebbero concludersi entro giugno dello stesso anno. La finalità è di completare i percorsi in tempi brevi, anche se i tempi sono molto compressi.

Criticità nella fase di avvio e realizzazione

Il principale problema riguarda la tempistica di pubblicazione dei decreti, che influisce sul tempo disponibile per l’organizzazione e l’effettiva qualità dei corsi. La durata prevista di un anno accademico, con i 60 CFU, rischia di essere compromessa dalla pubblicazione tardiva dei decreti, stressando i benefici della formazione e la conciliazione con altre attività lavorative dei docenti coinvolti.

Permessi per il diritto allo studio (150 ore)

I docenti e il personale ATA che intendano usufruire dei permessi devono presentare domanda entro il 15 novembre, con eventuali proroghe stabilite dagli Uffici Scolastici Provinciali. Questi permessi sono riservati a coloro iscritti a corsi di laurea, master, TFA sostegno o percorsi abilitanti. Si tratta di un diritto riconosciuto per l’anno solare, con possibilità di fruire di 150 ore a partire da gennaio 2026, facilitando l’organizzazione di studio e lavoro.

Autoregolamentazioni e pratiche condivise

Autoregolamentazioni e pratiche condivise

Per facilitare la partecipazione ai Percorsi abilitanti e corsi sostegno INDIRE, molte istituzioni scolastiche e uffici stanno adottando pratiche condivise che promuovono una maggiore flessibilità e trasparenza. Una delle strategie più comuni è la possibilità di presentare domanda in riserva, in attesa della pubblicazione dei bandi ufficiali, così da consentire ai candidati di organizzarsi al meglio senza perdere opportunità imminenti. Queste pratiche mirano a ridurre le difficoltà logistiche e ad assicurare una partecipazione più equa, favorendo così una gestione più efficace degli impegni formativi e lavorativi. Inoltre, si stanno sviluppando linee guida condivise tra gli enti per garantire uniformità e coerenza nelle modalità di partecipazione e valutazione, supportando una più ampia partecipazione e consentendo a candidati e candidati di accedere alle risorse in modo più semplice e strutturato. Queste iniziative contribuiscono anche a una maggiore trasparenza e a un dialogo continuo tra gli attori coinvolti, favorendo processi di autoregolamentazione più efficaci e condivisi nell’ambito della formazione professionale.

60 CFU

Percorso ordinario senza nomina finale al ruolo. Coloro che possiedono già 24 CFU possono richiedere il riconoscimento di parte del percorso, riducendolo a 36 CFU, e accelerare le loro possibilità di inserimento.

36 CFU

Riservato a chi ha già 24 CFU, superato un concorso PNRR e ha ottenuto una nomina finalizzata al ruolo. Permette di completare il percorso con minori crediti, favorendo l’accesso rapido.

30 CFU

Per docenti con almeno 24 CFU e tre anni di servizio sul sostegno, come previsto dalla circolare del 6 febbraio 2024. La condizione si verifica al momento dell’immatricolazione, offrendo un’alternativa più snella rispetto agli altri percorsi.

Nuovi corsi INDIRE per docenti con tre anni di servizio sul sostegno

Con la proroga fino al 31 dicembre 2026, si riaprono le possibilità di bandire un secondo ciclo di corsi INDIRE dedicati ai docenti con almeno tre anni di servizio nello stesso grado, maturati negli ultimi otto anni. Questi percorsi rappresentano una concreta opportunità di abilitazione per categorie di docenti già attivi nel sostegno.

Concorso PNRR e abilitazione

Alcuni vincitori del concorso PNRR, assunti con nomina finalizzata, non sono obbligati a conseguire l’abilitazione prima del 31 dicembre 2025. Questa data rappresenta più un’opportunità di trasformazione del contratto di lavoro in ruolo a tempo indeterminato, che un obbligo, consentendo comunque di ottenere l’abilitazione nell’arco di tempo stabilito.

Implicazioni della scadenza

Chi consegue l’abilitazione entro quella data può beneficiare di una trasformazione immediata del rapporto di lavoro, mentre per altri è possibile programmare un percorso di abilitazione successivo, senza obblighi stringenti.

Uscita e organizzazione dei corsi abilitanti

I decreti relativi ai corsi finalizzati all’abilitazione saranno pubblicati complessivamente a gennaio 2026. Successivamente, le università potranno bandire i corsi e avviarli. La scadenza per il completamento dei percorsi è fissata al 30 giugno 2026, con l’obiettivo di inserire i docenti nelle GPS attraverso l’esito delle proof.

Prospettive e difficoltà

Le tempistiche ristrette e la pubblicazione tardiva dei decreti rischiano di alterare i piani di formazione, con possibili ripercussioni sulla qualità dei percorsi e sull’assegnazione delle supplenze nel breve termine.

Consequenze del mancato conseguimento dell’abilitazione

Se un docente non riesce a conseguire l’abilitazione entro i termini, può ripetere l’esame una seconda volta, come previsto dal decreto legislativo n. 59/2017. Se fallisce anche nel secondo tentativo, il posto può andare a nuove assunzioni, mobilità o supplenze. La possibilità di ripetizioni mira a garantire opportunità di abilitazione, ma con limitazioni legate alle normative vigenti.

Se impossibilità di abilitazione

In caso di mancato superamento ripetuto, il docente perde la possibilità di ottenere l’abilitazione tramite quel percorso, e il ruolo potrà essere assegnato tramite altre modalità di reclutamento, come le GPS.

Aggiornamento delle tabelle del fabbisogno e disparità territoriali

Attualmente, le eventuali modifiche alle tabelle del fabbisogno verranno rese note con la pubblicazione ufficiale della legge di conversione del Decreto-Legge n. 127/2025. Al momento, esiste uno squilibrio territoriale: le regioni del Nord, con maggiori carenze di docenti sul sostegno, bandiscono numerosi meno posti rispetto al Sud, generando un flusso di docenti specializzati dal Sud verso il Nord, che intensifica le criticità nelle aree più depresse dal punto di vista del personale specializzato.

Futuri attivazioni dei corsi

Il primo ciclo si conclude entro dicembre 2025, mentre i bandi per il secondo ciclo sono in via di definizione. Chi ha concluso il TFA a febbraio può iscriversi ai corsi da 30 CFU, anche con riserva, e inserire il titolo in GPS appena riconosciuto, garantendo continuità nel percorso di abilitazione.

Considerazioni finali

Le GPS continueranno a essere uno strumento fondamentale anche con il nuovo sistema di reclutamento, con il punteggio per le classi di concorso accorpate che sarà uniformato a partire dal 2026. Restano, tuttavia, differenze nei servizi pre-2024/2025 e modalità di aggiornamento delle graduatorie. Per ulteriori aggiornamenti, si raccomanda di consultare fonti ufficiali e la normativa di riferimento, per restare sempre informati sulle ultime novità di questi percorsi di abilitazione e formazione.

FAQs
Percorsi abilitanti e corsi sostegno INDIRE: ultime novità e risposte ai quesiti

Quali sono le ultime novità sui percorsi abilitanti e corsi sostegno INDIRE? +

L’INDIRE ha prorogato la scadenza per l’attivazione dei percorsi fino al 31 dicembre 2026, offrendo più tempo ai docenti. Sono anche state introdotte nuove modalità di accesso e percorsi dedicati ai docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno.

Quando scadranno i termini per iscriversi ai percorsi INDIRE? +

La scadenza per l’iscrizione è stata estesa al 31 dicembre 2026, secondo la recente conversione del Decreto-Legge n. 127/2025.

Quali sono i requisiti aggiornati per accedere ai percorsi? +

Requisiti principali includono almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi otto anni e il possesso di eventuali specializzazioni, anche acquisite all’estero, con pratiche di riconoscimento ancora in corso.

Come si svolge la procedura di iscrizione ai corsi INDIRE? +

Le iscrizioni sono aperte fino al 31 dicembre 2026; i candidati devono seguire le guide ufficiali fornite dall’INDIRE e rispettare le date di pubblicazione bandi e scadenze indicate. Le pratiche di iscrizione possono includere anche domande in riserva in attesa dei bandi ufficiali.

Quali percorsi sono riservati ai docenti con esperienza sul sostegno? +

I docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi otto anni possono accedere ai percorsi riservati, con eventuale priorità per coloro che hanno già presentato domanda nel primo ciclo.

Come funzionano i percorsi per docenti con specializzazione estera? +

Il percorso è dedicato a docenti italiani con domanda di riconoscimento del titolo estero presentata entro il 24 aprile 2025; queste pratiche sono ancora in fase di valutazione presso le autorità competenti.

Quando saranno pubblicati i bandi per il terzo ciclo di corsi universitari AFAM? +

I bandi saranno pubblicati a gennaio 2026, con le attività che si concluderanno entro giugno 2026, secondo le tempistiche previste dall’INDIRE.

Quali sono le principali criticità attuali nei percorsi di formazione? +

Le principali criticità riguardano i tempi di pubblicazione dei decreti, che compromettono la qualità dei corsi e la possibilità di completare i percorsi entro le scadenze previste.

Cosa succede in caso di mancato conseguimento dell’abilitazione entro i termini? +

Il docente può ripetere l’esame una seconda volta. Se fallisce anche nel secondo tentativo, potrà essere soggetto a nuove assunzioni, mobilità o supplenze, come previsto dalla normativa vigente.

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