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Sabato 1° novembre: come la festività influisce sull’orario di lavoro di docenti e personale ATA

Uomo con valigia alla reception di un hotel, impatto festività 1 novembre su orari lavoro personale ATA e docenti

Il significato della festività del 1° novembre nel contesto scolastico

Il 1° novembre, conosciuto come la Festa di Tutti i Santi, è una giornata riconosciuta dal calendario scolastico nazionale come giornata di sospensione delle attività didattiche in tutta Italia. Tuttavia, per il 2024, questa data cade di sabato, sollevando domande importanti riguardo all'impatto sulla regolamentazione contrattuale di docenti e personale ATA (Assistenti Tecnici e Amministrativi).

Perché la caduta di questa festività di sabato è rilevante

Poiché l’intera attività scolastica si svolge dal lunedì al venerdì in molte scuole, il fatto che il 1° novembre sia di sabato non modifica gli orari di lavoro né implica obblighi di recupero o compensazioni speciali. Questa coincidenza, infatti, non produce effetti sostanziali sulla normale organizzazione settimanale.

Dettagli sulla normativa e chiarimenti ufficiali

Quali sono le regole di riferimento? L’ARAN (Agenzia per la Riforma delle Amministrazioni Pubbliche), organo di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni, si è espresso nel 2021 fornendo chiarimenti fondamentali.

Punti chiave dell'orientamento ARAN

  • La scelta di una scuola con settimana corta (dal lunedì al venerdì con chiusura il sabato) rientra nelle competenze dell’autonomia scolastica e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
  • Le festività che cadono di sabato in un modello di settimana lavorativa compressa non devono essere considerate per la regolamentazione dell’orario di lavoro.
  • Non c’è diritto a recuperi né a riduzioni dell’orario di lavoro in relazione a tali festività.

Estratto dell’orientamento ARAN

Come riportato dall’ARAN, si legge:

"Laddove la scuola, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa riconosciuta dal d.P.R. n. 275/1999, decida di adottare un’articolazione dell’attività lavorativa su cinque giorni alla settimana (con chiusura nella giornata di sabato), le eventuali festività ricadenti nella giornata del sabato non assumono alcun rilievo ai fini dell’orario di lavoro e non danno luogo ad alcuna forma di recupero."

Risultato pratico

In conclusione, per docenti e personale ATA impiegati in istituti con settimana corta, la festività del 1° novembre, che cade di sabato, non comporta variazioni relative all’orario di lavoro né il diritto a compensazioni o recuperi, in linea con le indicazioni ufficiali dell’ARAN.

Note finali e considerazioni

Quindi, le scuole con organizzazione settimanale dal lunedì al venerdì devono considerare che la festività del 1° novembre di sabato non altera la normale routine lavorativa, rispettando le disposizioni normative e le linee guida dell’ente regolatore.

Il 1° novembre cade di sabato: questa festività influisce sull’orario di lavoro di docenti e ATA? +

No, poiché il 1° novembre di sabato non modifica gli orari di lavoro usuali di docenti e personale ATA nelle scuole con settimana corta. La festività non comporta obblighi di recupero né danni compensativi, in conformità con le disposizioni dell’ARAN del 2021.


Perché la festività del 1° novembre di sabato non incide sull’orario di lavoro scolastico? +

Perché, come chiarito dall’ARAN, nelle scuole con settimana corta che prevedono la chiusura il sabato, le festività che cadono in questa giornata non sono considerate ai fini dell’orario di lavoro né danno diritto a recuperi, mantenendo così l’organizzazione settimanale invariata.


Quali sono le normative di riferimento riguardo alle festività e orari di lavoro scolastico? +

Le norme di riferimento sono fornite dall’ARAN, che nel 2021 ha precisato che le festività cadenti di sabato in scuole con settimana corta non devono essere considerate per la regolamentazione degli orari di lavoro, né comportano recuperi o riduzioni dell’orario.


Se una scuola adotta una settimana corta, la festività del 1° novembre di sabato richiede qualche misura speciale? +

No, secondo le linee guida dell’ARAN, la festività di sabato non implica misure particolari o recuperi, essendo considerata normale giornata di chiusura secondo l’organizzazione settoriale.


Posso avere diritto a un recupero se il 1° novembre cade di sabato? +

No, in base alle istruzioni ufficiali dell’ARAN, quando il 1° novembre cade di sabato e la scuola adotta una settimana corta, non si ha diritto a recuperi o compensazioni, poiché questa giornata non viene considerata lavorativa aggiuntiva.


Per le scuole con settimana lunga, come si comporta il 1° novembre di sabato? +

Per le scuole con settimana lunga, che operano dal lunedì al venerdì, il 1° novembre di sabato rappresenta normalmente un giorno di chiusura e non comporta modifiche agli orari di lavoro o diritto a recuperi, in linea con le disposizioni ufficiali.


Come vengono gestite le festività cadenti di sabato secondo le direttive ARAN? +

Le festività di sabato non sono considerate ai fini dell’orario di lavoro né richiedono recuperi, in quanto l’autonomia delle scuole, come specificato dall’ARAN, consente di mantenere invariata l’organizzazione settimanale.


Come si può riassumere la normativa sull’impatto delle festività di sabato sull’orario di lavoro? +

La normativa, basata sulle indicazioni ARAN, stabilisce che le festività cadenti di sabato in scuole con settimana corta non influiscono sugli orari né danno diritto a recuperi, grazie all’autonomia scolastica e alle linee guida ufficiali.


Quali sono le implicazioni pratiche per docenti e ATA che lavorano con settimana corta? +

Per docenti e personale ATA nelle scuole con settimana corta, il 1° novembre che cade di sabato non modifica l’orario di lavoro, né richiede recuperi o compensazioni, rispettando le linee guida ufficiali dell’ARAN.

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