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L’esposizione agli schermi nei bambini con disturbi del neurosviluppo: analisi sull’uso passivo e limitato delle tecnologie digitali

Bambino con disturbo del neurosviluppo di fronte a schermo digitale con codice binario, riflessioni sull'uso passivo della tecnologia e i suoi effetti
Fonte immagine: Foto di Ron Lach su Pexels

Una ricerca condotta presso l’Istituto IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini ha esaminato le abitudini digitali di famiglie con minori affetti da disturbi del neurosviluppo. Lo studio, svolto nel 2023, coinvolge numerosi nuclei familiari e rivela che i bambini tendono a usare prevalentemente gli schermi in modo passivo e con un impiego riabilitativo molto limitato. Questi risultati evidenziano l’importanza di valutare consapevolmente il ruolo delle tecnologie digitali nel contesto delle pratiche di sviluppo e riabilitazione.

Punti chiave

  • Dispositivi più utilizzati: TV, smartphone e altri strumenti digitali
  • Modalità di utilizzo prevalente: intrattenimento passivo, scarsa attività educativa
  • Limitato impiego delle tecnologie a scopi riabilitativi
  • Correlazione tra stress genitoriale e tempo di esposizione degli strumenti digitali
  • Necessità di linee guida personalizzate per bambini con disturbi del neurosviluppo

Raccomandazioni per l’uso delle tecnologie digitali nei bambini con disturbi del neurosviluppo

Destinatari: famiglie, terapisti, educatori

Modalità: interventi educativi personalizzati, formazione genitori, strategie di integrazione digitale

Link: Approfondisci qui

Come funziona l’uso delle tecnologie digitali nei bambini con disturbi del neurosviluppo

Lo studio evidenzia che i dispositivi digitali più diffusi tra i bambini con disturbi del neurosviluppo sono la televisione, gli smartphone e altri strumenti tecnologici. La maggior parte delle attività riguarda la visione di contenuti video, che viene praticata in modo passivo senza coinvolgere attivamente il bambino. L’utilizzo di applicazioni educative o riabilitative rappresenta una minima parte del tempo dedicato a questi strumenti. Per i bambini in età prescolare e scolare, i dati suggeriscono che spesso vengono superati i limiti di tempo raccomandati dalle linee guida internazionali, sottolineando la necessità di strategie più mirate.

Quali sono le modalità di utilizzo più comuni

Le modalità di utilizzo prevalentemente passivo rappresentano la norma, con poco spazio per attività interattive o educative. La maggior parte dei bambini utilizza gli schermi per intrattenimento senza un preciso scopo riabilitativo, relegando le possibilità delle tecnologie digitali a un ruolo ancora molto marginale nel supporto alle funzioni cognitive, motoria e comunicativa degli utenti con disturbi del neurosviluppo.

Raccomandazioni per l’uso delle tecnologie digitali nei bambini con disturbi del neurosviluppo

Destinatari: famiglie, terapisti, educatori

Modalità: interventi educativi personalizzati, formazione genitori, strategie di integrazione digitale

Link: Approfondisci qui

Per favorire un utilizzo efficace e sicuro delle tecnologie digitali nei bambini con disturbi del neurosviluppo, è fondamentale adottare approcci pedagogici e terapeutici mirati. Questi interventi devono essere disegnati tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni bambino, con obiettivi chiari e realistici che promuovano l'apprendimento attivo e la partecipazione. È importante limitare l'esposizione agli schermi, dato che uno studio recente evidenzia come la maggior parte dei bambini con disturbi del neurosviluppo utilizzi principalmente dispositivi in modo passivo e con impieghi limitati di strumenti riabilitativi digitali. Pertanto, le strategie devono puntare a integrare tecnologie che stimolino le capacità cognitive, motorie e sociali, preferendo applicazioni interattive e programmi di realtà aumentata o virtuale progettati appositamente per questo target. La formazione dei genitori e degli operatori rappresenta un elemento chiave, perché permette di ottimizzare l'uso delle risorse digitali, evitando l'eccesso e favorendo un approccio equilibrato. La collaborazione tra famiglia, scuola e terapia, con un monitoraggio costante, aiuta a individuare gli strumenti più efficaci, garantendo che l'uso delle tecnologie contribuisca realmente al miglioramento delle abilità e al benessere del bambino. Per approfondire, si consiglia di consultare le risorse dedicate disponibili nel link sopra riportato.

Quali sono le potenzialità delle tecnologie digitali

Inoltre, le tecnologie digitali permettono di personalizzare le strategie di intervento, adattandosi alle esigenze specifiche di ciascun bambino. Attraverso applicazioni e programmi didattici interattivi, è possibile creare ambienti di apprendimento stimolanti e flessibili, che facilitano l'acquisizione di competenze sociali, linguistiche e di problem solving. La realtà virtuale e aumentata, ad esempio, offrono nuove modalità di stimolazione sensoriale e cognitiva, rendendo più coinvolgente il percorso riabilitativo. Un altro aspetto importante riguarda la possibilità di monitorare e valutare in tempo reale i progressi dei bambini, migliorando così l'efficacia degli interventi e facilitando la collaborazione tra professionisti e familiari. Nonostante queste potenzialità, l’uso passivo degli schermi e il limitato impiego delle tecnologie come strumenti riabilitativi suggeriscono l’esigenza di un deciso cambio di paradigma, che favorisca un utilizzo più attivo e mirato della tecnologia, integrandola nelle pratiche quotidiane di sostegno e sviluppo dei bambini con disturbi del neurosviluppo. Questi sviluppi rappresentano un’opportunità significativa per valorizzare il ruolo delle tecnologie digitali nella loro crescita e recupero funzionale, contribuendo a rendere più efficaci e accessibili i percorsi di intervento.

Come vengono attualmente impiegate

Questo utilizzo passivo riduce le potenzialità della tecnologia digitale come strumento riabilitativo. In molti casi, l’impiego degli schermi si orienta verso l’intrattenimento piuttosto che verso attività che stimolano attivamente le capacità cognitive, comunicative e sociali dei bambini con disturbi del neurosviluppo. Inoltre, mancano spesso programmi e strumenti specifici progettati su misura per le varie necessità individuali, portando a interventi poco efficaci ed inefficienti. È fondamentale, quindi, promuovere un uso più consapevole, personalizzato e attivo delle tecnologie digitali, affinché possano rappresentare un valido supporto nella riabilitazione di questi bambini.

Possibili sviluppi futuri

Il potenziale delle tecnologie digitali può essere valorizzato attraverso programmi di riabilitazione e attività educative più strutturate, adattate alle esigenze dei bambini con disturbi del neurosviluppo e integrate nelle pratiche quotidiane di famiglie e professionisti.

Ruolo dello stress familiare e raccomandazioni

Impatto dello stress genitoriale sull’uso degli schermi

Lo studio ha riscontrato che un alto livello di stress tra i genitori si associa a un aumento del tempo di esposizione dei bambini agli schermi. I genitori molto coinvolti con i dispositivi digitali tendono a ridurre l’interazione diretta con i figli, favorendo un uso passivo degli strumenti tecnologici. Questa dinamica può ridurre le opportunità di stimolazione e sviluppo attraverso l’interazione umana, fondamentali per bambini con bisogni specifici.

Identificare strategie di riduzione dello stress e di gestione degli strumenti digitali

Per migliorare l’efficacia degli interventi, è fondamentale sviluppare programmi educativi rivolti ai genitori, per favorire un uso consapevole e limitato delle tecnologie digitali. La formazione può aiutare a creare un ambiente più favorevole alla crescita dei minori e promuovere attività di interazione più attive e significative.

Personalizzare le linee guida

Le attuali raccomandazioni si basano su studi condotti su popolazioni con sviluppo tipico, ma è necessario adattarle alle specificità dei bambini con disturbi del neurosviluppo. Le indicazioni personalizzate devono tenere conto del contenuto, del contesto e delle finalità dell’esposizione, favorendo un impiego più efficace e mirato delle tecnologie digitali.

Per un uso più consapevole e terapeutico

Interventi di formazione e supporto possono permettere alle famiglie di integrare meglio le tecnologie digitali nelle pratiche di supporto allo sviluppo, aumentando le opportunità di inclusione digitale e facilitando un lavoro riabilitativo più efficace e mirato.

Conclusioni e raccomandazioni

Per supportare le famiglie e migliorare gli interventi di riabilitazione, è essenziale promuovere un uso consapevole e strutturato delle tecnologie digitali, valorizzando le potenzialità dei dispositivi come strumenti di supporto e inclusione. La ricerca sottolinea la necessità di sviluppare strategie personalizzate che integrino con successo le tecnologie nelle pratiche quotidiane di bambini con disturbi del neurosviluppo, favorendo un loro sviluppo equilibrato e funzionale.

FAQs
L’esposizione agli schermi nei bambini con disturbi del neurosviluppo: analisi sull’uso passivo e limitato delle tecnologie digitali

Qual è il principale risultato dello studio sull'uso degli schermi nei bambini con disturbi del neurosviluppo? +

Lo studio evidenzia che i bambini tendono a utilizzare gli schermi in modo passivo e con un impiego limitato delle tecnologie in ambito riabilitativo.

Perché è importante valutare consapevolmente l'uso delle tecnologie digitali nei bambini con disturbi del neurosviluppo? +

Per garantire che le tecnologie supportino attivamente lo sviluppo e la riabilitazione, evitando un uso passivo che limita le potenzialità terapeutiche.

Quali dispositivi digitali sono più utilizzati dai bambini con disturbi del neurosviluppo? +

Le principali tecnologie sono la televisione, gli smartphone e altri strumenti digitali, utilizzati principalmente per la visione di contenuti passivi.

Qual è la modalità di utilizzo prevalente degli schermi in questi bambini? +

L'uso prevalente consiste in attività passiva di intrattenimento, con scarsa presenza di attività educative o riabilitative.

Quali sono le potenzialità delle tecnologie digitali nelle strategie di riabilitazione? +

Le tecnologie digitali permettono di personalizzare interventi, stimolare capacità cognitive e motorie e monitorare i progressi in tempo reale, aumentando l'efficacia delle terapie.

Come viene attualmente impiegata la tecnologia nei bambini con disturbi del neurosviluppo? +

Viene utilizzata principalmente in modo passivo, limitandosi alla visione di contenuti video e senza coinvolgimento attivo o strumenti riabilitativi specifici.

Quali sviluppi futuri potrebbero migliorare l'uso delle tecnologie digitali in questi bambini? +

Programmi di riabilitazione più strutturati, applicazioni interattive e strumenti di realtà virtuale aumentata potrebbero favorire un uso più attivo e terapeutico delle tecnologie digitali.

In che modo lo stress genitoriale influisce sull'esposizione dei bambini agli schermi? +

Un alto livello di stress tra i genitori può portare a un aumento del tempo di esposizione degli bambini agli schermi, riducendo le interazioni dirette e le opportunità di sviluppo.

Quali strategie possono aiutare a ridurre lo stress genitoriale nel contesto digitale? +

Programmi educativi e formazione per genitori possono favorire un uso più consapevole e limitato delle tecnologie, migliorando le interazioni familiari e la crescita dei bambini.

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