didattica
5 min di lettura

No allo smartphone sotto i 13 anni: le nuove raccomandazioni dei pediatri sui dispositivi digitali

Smartphone, laptop e libro di testo: riflessioni sull'uso dei dispositivi digitali nei bambini e l'impatto sull'apprendimento.
Fonte immagine: Foto di Andy Kuzma su Pexels

Le recenti indicazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP) suggeriscono di ritardare quanto più possibile l’introduzione dello smartphone e dei social media prima dei 13 anni, per tutelare la salute dei bambini. Queste raccomandazioni, basate su studi scientifici e preoccupazioni legate a rischi fisici e psicologici, sono state presentate al Senato nel novembre 2023 e mirano a sensibilizzare genitori, scuole e operatori sanitari sull’uso consapevole dei dispositivi digitali nell’età evolutiva.

  • Nuove linee guida per limitare l’uso degli smartphones sotto i 13 anni
  • Focus sui rischi per salute fisica, cognitiva e mentale dei bambini
  • Importanza di un corretto monitoraggio e supervisione familiare

DESTINATARI: Genitori, insegnanti, pediatri e operatori sanitari

MODALITÀ: Attuazione di pratiche di limitazione e supervisione dell’uso dei dispositivi digitali

LINK: Leggi il Documento Completo

Nuove linee guida e aggiornamenti rispetto al passato

Le nuove linee guida e aggiornamenti presentati dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) nel novembre 2023 rappresentano un passo importante nella tutela dei più giovani nel contesto digitale. Rispetto alle raccomandazioni precedenti del 2018 e 2019, queste indicazioni pongono un accento ancora maggiore sull'importanza di limitare l'uso precoce degli smartphone e dispositivi digitali. In particolare, si raccomanda categoricamente di no allo smartphone sotto i 13 anni, riconoscendo i potenziali rischi di un’esposizione anticipata ai dispositivi mobili. Le linee guida evidenziano anche la priorità di “ritardare il più possibile l’uso dei social media”, sottolineando come l’accesso precoce possa aumentare il rischio di problemi di salute mentale, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione nei bambini. Gli aggiornamenti tengono conto delle mutate condizioni di vita causate dalla pandemia di COVID-19, durante la quale si è assistito a un incremento drastico del tempo trascorso davanti agli schermi, con un aumento di 4-6 ore giornaliere durante il lockdown. Questi cambiamenti hanno reso ancora più urgente l’adozione di strategie di intervento preventive, per tutelare lo sviluppo sano dei bambini e promuovere un utilizzo consapevole e regolare delle tecnologie digitali, privilegiando attività sociali e fisiche in età evolutiva.

Come cambia il quadro di riferimento

Le nuove raccomandazioni sottolineano l'importanza di ritardare il più possibile l’introduzione dei dispositivi digitali nella vita dei bambini più piccoli. In particolare, si consiglia fortemente di vietare l’uso dello smartphone sotto i 13 anni, riconoscendo che i primi anni di vita rappresentano un periodo cruciale per lo sviluppo neurologico, sociale ed emotivo. Oltre a limitare l’accesso ai social media, si suggerisce di promuovere attività che favoriscano il movimento, il contatto diretto con il mondo reale e il coinvolgimento in giochi interattivi non digitali. Questa impostazione mira a ridurre i rischi di dipendenza, problemi di attenzione e disturbi del sonno che possono derivare dall’uso precoce e prioritario degli schermi. Le famiglie e le scuole sono chiamate a collaborare strettamente, adottando regole chiare e coerenti per l’uso di dispositivi digitali, creando così un ambiente più sicuro e stimolante per lo sviluppo completo dei bambini. È importante inoltre poter seguire programmi di educazione digitale personalizzati, pensati per accompagnare i bambini in modo graduale, rispettando i loro tempi di crescita e favorendo un approccio equilibrato che valorizzi anche l’interazione sociale e le attività offline.

I rischi precoci e a lungo termine

Numerosi studi evidenziano rischi concreti legati all’uso precoce degli schermi, soprattutto in età sotto i 5 anni:

  • Ritardo del linguaggio: con oltre 30 minuti di utilizzo digitale al giorno nei bambini sotto i 2 anni, si raddoppia il rischio di προβλήματα nello sviluppo del linguaggio.
  • Disturbi del sonno e ipertensione: tra 3 e 5 anni, ogni ora di schermo in più riduce il riposo di circa 15 minuti. L’uso eccessivo può favorire alterazioni della pressione arteriosa.
  • Sovrappeso e obesità: oltre due ore di esposizione giornaliera ai dispositivi digitali aumentano di circa il 67% il rischio di obesità negli adolescenti, favorendo anche comportamenti sedentarî e un’alimentazione inappropriata supportata dal marketing digitale.

Effetti sul cervello e sviluppo cognitivo

Le ricerche neurofisiologiche mostrano come l’esposizione continua agli schermi possa influenzare le aree cerebrali dedicate all’attenzione, alla comprensione e all’apprendimento. La conseguenza è un potenziale impatto negativo sullo sviluppo cognitivo, sull’autocontrollo e sulle capacità di concentrazione nei bambini.

Salute mentale, dipendenze e nuove vulnerabilità

Problemi psicologici emergenti tra i giovani

Le evidenze indicano che circa il 20% dei giovani manifesta problematiche legate all’uso eccessivo di smartphone, spesso con caratteristiche di dipendenza simile a quella da sostanze. Nei ragazzi che ricevono il primo smartphone prima dei 13 anni, si riscontrano maggiori rischi di sviluppare disturbi come depressione, ansia e bassa autostima. La dipendenza da social media e giochi online può interferire con l’organizzazione del sonno, la vita sociale e il rendimento scolastico.

Il ruolo del sonno e della salute mentale

Le nuove raccomandazioni dei pediatri sottolineano l'importanza di limitare l’uso dei dispositivi digitali, in particolare degli smartphone, ai minori di 13 anni. Essi consigliano di ritardare il più possibile l’ingresso dei social media nella vita dei bambini per tutelare la loro salute mentale e il proprio sviluppo sociale. Il consumo eccessivo di contenuti digitali può disturbare i ritmi circadiani, influendo negativamente sulla qualità del sonno, che è fondamentale per il benessere psicofisico. Un sonno adeguato favorisce la regolazione delle emozioni, la concentrazione e l’apprendimento, mentre la privazione del sonno contribuisce ad aumentare ansia, depressione e sensazioni di insicurezza. Limitare il tempo trascorso davanti agli schermi, soprattutto prima di dormire, e promuovere attività alternative all’aperto e in compagnia di familiari, sono strategie fondamentali per sostenere la salute mentale dei giovani e creare un rapporto equilibrato con la tecnologia.

Cyberbullismo e rischi di suicidio

Il cyberbullismo è cresciuto del 26% tra i 10 e i 13 anni, con le vittime che mostrano un rischio triplicato di pensieri autolesionisti e ideazione suicidaria, aumentando la criticità di regolamentare l’uso dei social media tra i più giovani.

Raccomandazioni pratiche per famiglie e scuole

Limiti di utilizzo e controlli

Per rispettare le nuove linee guida, si consiglia di:

  • Sotto i 2 anni: vietare qualsiasi utilizzo di dispositivi digitali, favorendo attività motoria, giochi simbolici e attività all’aperto.
  • Tra 2 e 5 anni: limitare l’uso a meno di un’ora al giorno, preferibilmente sotto supervisione degli adulti, con attenzione a contenuti educativi.
  • Dai 5 anni in poi: non superare le due ore di utilizzo quotidiano, assicurando che sia sempre sotto controllo e ben contestualizzato.

Principali novità e strategie

Le innovazioni rispetto alle precedenti raccomandazioni sono focalizzate su:

  • Posticipare l’accesso ad Internet e l’uso di smartphone fino ai 13 anni, evitando accessi non supervisionati
  • Ritardare quanto più possibile l’introduzione dei social media
  • Limitare l’uso dei dispositivi durante i pasti e prima di dormire
  • Promuovere attività all’aria aperta, sport, lettura e giochi creativi, fondamentalmente basati sull’interazione reale

Ruolo delle famiglie e scuole

È fondamentale mantenere un dialogo aperto con i bambini, educandoli all’uso corretto e responsabile dei dispositivi, e adottare strumenti di controllo genitoriali adeguati all’età e alle necessità individuali. La supervisione e l’esempio dei adulti sono strumenti chiave per prevenire rischi e favorire un ambiente digitale sicuro.

Il commento di Rino Agostiniani

Il presidente della SIP sottolinea come “posticipare l’accesso autonomo a Internet e l’uso dello smartphone fino almeno ai 13 anni sia un investimento fondamentale in salute, equilibrio e relazioni sociali. È importante restituire ai bambini il tempo per annoiarsi, muoversi, giocare e dormire”.

FAQs
No allo smartphone sotto i 13 anni: le nuove raccomandazioni dei pediatri sui dispositivi digitali

Perché i pediatri consigliano di vietare l’uso dello smartphone sotto i 13 anni? +

Per tutelare lo sviluppo cognitivo, emotivo e fisico dei bambini, riducendo rischi come dipendenza, problemi di attenzione e disturbi del sonno, e favorendo attività sane e sociali.

Qual è il motivo principale per ritardare l’uso dei social media? +

Per prevenire problemi di salute mentale, come depressione e ansia, e per favorire uno sviluppo sociale equilibrato nei bambini.

Come influisce l’esposizione precoce agli schermi sullo sviluppo del linguaggio dei bambini? +

L’uso digitale superiore a 30 minuti al giorno nei bambini sotto i 2 anni raddoppia il rischio di ritardo nel linguaggio, ostacolando le capacità comunicative.

Quali rischi comporta l’uso eccessivo di dispositivi digitali tra i 3 e i 5 anni? +

Può ridurre il riposo notturno di circa 15 minuti per ora di schermo e favorire alterazioni della pressione arteriosa e altri problemi di salute.

Come può l’uso precoce di smartphone influenzare la salute mentale dei bambini? +

Può aumentare il rischio di depressione, ansia e bassa autostima, specialmente se si riceve il primo smartphone prima dei 13 anni, e favorire dipendenze da social media e giochi online.

Perché è importante limitare l’uso degli smartphone durante le ore di sonno? +

Per non disturbare i ritmi circadiani, migliorare la qualità del sonno e sostenere la salute mentale, evitando ansia e depressione legate alla privazione del riposo.

Quali sono i principali rischi a lungo termine dell’uso precoce degli schermi? +

Ritardi nel linguaggio, problemi di attenzione, disturbi del sonno, sovrappeso e obesità, oltre a possibili impatti negativi sullo sviluppo cerebrale e cognitivo.

Quali strategie pratiche suggeriscono i pediatri per limitare l’uso degli schermi? +

Limitare il tempo di utilizzo in base all’età, vietare l’uso sotto i 2 anni, favorire attività in natura, giochi tradizionali e monitorare costantemente l’uso dei dispositivi.

Perché è importante il ruolo delle famiglie e delle scuole nella gestione della tecnologia? +

Per educare all’uso responsabile, impostare regole chiare, monitorare l’attività dei bambini e dare l’esempio, promuovendo un ambiente digitale sicuro.

Altri Articoli

PEI Assistant

Crea il tuo PEI personalizzato in pochi minuti!

Scopri di più →

EquiAssistant

Verifiche equipollenti con l'AI!

Prova ora →