Il rinnovo del CCNL Sanità 2022/24: dettagli e benefici principali
Il 27 ottobre 2025 è stato ufficialmente firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore Sanità, coinvolgendo oltre 581.000 dipendenti e includendo anche la ricerca sanitaria. Questo aggiornamento porta con sé importanti miglioramenti economici e normativi, tra cui un incremento medio di 172 euro mensili, distribuiti su 13 mensilità, e nuove opportunità di sviluppo professionale.
Innovazioni normative ed economiche del nuovo CCNL
Il rinnovo ha introdotto molteplici innovazioni volte a migliorare le condizioni di lavoro e valorizzare le competenze degli operatori sanitari, mantenendo continuità con le norme precedenti e abbracciando nuove modalità di gestione e formazione.
Ampliamento delle aree di alta qualificazione professionale
- Prima riservate ai dipendenti con laurea magistrale e almeno tre anni di incarico.
- Ora estese anche a chi possiede una laurea triennale e sette anni di esperienza, o titoli equipollenti secondo la Legge 42/1999, previo incarico di pari durata.
Questa novità permette a più professionisti di accedere a ruoli di elevata qualificazione, incentivando la crescita e la specializzazione.
Nuove modalità di lavoro e servizi di assistenza
Flessibilità sull’orario e vantaggi del lavoro agile
Il contratto introduce la sperimentazione di un orario settimanale di 36 ore in quattro giorni, volontariamente adottabile, senza compromettere la qualità dei servizi alla salute.
Inoltre, viene riconosciuto il buono pasto anche per chi svolge attività in modalità di lavoro agile, con particolare attenzione a personale con disabilità o che si prende cura di familiari disabili.
Organizzazione degli incarichi e degli straordinari
Le norme sono state aggiornate per favorire una gestione più flessibile, consentendo di combinare incarichi e straordinari fino a un massimo di 5.000 euro annui.
Introdotto il ruolo di Assistente Infermiere
Tra le novità più significative troviamo la creazione del nuovo profilo professionale di Assistente Infermiere, figura intermedia tra gli operatori sanitari e i professionisti della salute, già prevista da un accordo tra Stato e Regioni.
Formazione, tutela e politiche di benessere del personale
- Potenziamento delle attività di formazione con tutele estese su permessi, assenze e congedi.
- Attenzione speciale alle politiche di age management, con strumenti di flessibilità come ferie ad ore, part-time temporanei e misure di supporto per esigenze personali e familiari.
- Iniziative di tutela contro le aggressioni, tra cui patrocinio legale e supporto psicologico su richiesta.
Inoltre, il contratto aggiorna le indennità di specificità infermieristica e delle funzioni legate a tutela del malato e pronto soccorso, creando un meccanismo di distribuzione efficace delle risorse tra le diverse Regioni, in linea con l’area dirigenziale, per offrire un sostegno pubblico più sostenibile.
Il CCNL Sanità 2022/24 rappresenta il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro firmato nel settore, che coinvolge oltre 581.000 dipendenti, offrendo aumenti salariali medi di 172 euro mensili e molte novità normative, come maggiori opportunità di crescita professionale e flessibilità nel lavoro.
Il rinnovo del CCNL prevede un incremento medio di 172 euro mensili, distribuiti su 13 mensilità, migliorando il trattamento economico dei lavoratori e riconoscendo il valore del loro contributo nel settore sanitario.
Il contratto introduce la sperimentazione di un orario di 36 ore in quattro giorni, oltre a favorire il riconoscimento del buono pasto anche per il lavoro agile, con attenzione a personale con disabilità o che si prende cura di familiari disabili, valorizzando così la flessibilità e la qualità dei servizi.
Le norme sono state aggiornate per una gestione più flessibile, consentendo di combinare incarichi e straordinari fino a un importo annuo di 5.000 euro, favorendo una maggiore autonomia e adattabilità alle esigenze del personale.
Il nuovo profilo di Assistente Infermiere rappresenta una figura intermedia tra gli operatori sanitari e i professionisti della salute, sviluppando competenze specifiche e creando nuove opportunità di crescita professionale nel settore sanitario.
Il contratto potenzia le attività di formazione, estende le tutele su permessi, assenze e congedi, e introduce politiche di age management come ferie ad ore, part-time temporanei e supporto per esigenze personali e familiari, con un focus sulla tutela contro le aggressioni.
Il CCNL aggiorna le indennità di specificità infermieristica e delle funzioni legate alla tutela del malato e al pronto soccorso, creando un meccanismo di distribuzione più equo tra le Regioni e garantendo un sostegno pubblico più sostenibile.
Oltre agli aumenti economici, il CCNL favorisce l'ampliamento delle aree di alta qualificazione e la creazione di nuovi ruoli come quello di Assistente Infermiere, promuovendo così uno sviluppo professionale più articolato e stimolante.
Le innovazioni principali includono l'ampliamento delle aree di alta qualificazione, la flessibilità oraria con l'introduzione del lavoro in quattro giorni e l'istituzione del nuovo ruolo di Assistente Infermiere, per migliorare la gestione del personale e la qualità dei servizi.