Situazione attuale nella gestione delle supplenze brevi nel 2025
Nonostante le normative prevedano il pagamento degli stipendi dei supplenti scolastici nel mese successivo all’attivazione del contratto, nel 2025 si continuano a riscontrare significativi disallineamenti e ritardi nei pagamenti. La complessità gestionale e alcune criticità nei processi amministrativi contribuiscono a creare situazioni di disagio per il personale supplente, aggravate dalla modalità di gestione delle supplenze brevi.
Politiche e interventi del Ministero dell’Istruzione
Nel dicembre 2023, in un momento di alta congestione amministrativa, il Ministero dell'Istruzione ha riconosciuto i ritardi nei pagamenti e ha promesso interventi strutturali. Tali misure prevedevano la collaborazione con il Ministero dell’Economia e l’implementazione del sistema NoiPA al fine di migliorare la regolarità dei pagamenti.
Il nuovo cruscotto SIDI: strumenti e limiti
Dall’15 settembre 2025, è disponibile nel portale SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione) il cruscotto «Supplenze brevi e saltuarie». Questo strumento ha lo scopo di aiutare i dirigenti scolastici a:
- Consultare l’elenco dei contratti di supplenza attivati
- Verificare durata e tipologia degli incarichi
- Confrontare i dati della scuola con quelli nazionali e storici degli ultimi tre anni
- Segnalare eventuali scostamenti rispetto ad altre scuole dello stesso livello
Tuttavia, nonostante l’introduzione di questo sistema e le promesse di finanziamenti adeguati, persistono ancora problematiche nei flussi finanziari.
Segnalazioni di disfunzioni a livello nazionale
Numerosi operatori scolastici e personale supplente hanno inviato segnalazioni di ritardi all’ANIEF (Associazione Nazionale Inflationisti e Federativi). La responsabile del settore supplenze, Maria Guarino, ha evidenziato in particolare:
- I neo-assunti frequentemente subiscono ritardi nella trasmissione dei contratti da parte delle segreterie scolastiche
- I supplenti brevi, che vengono retribuiti direttamente dalle scuole, spesso ricevono gli stipendi con ritardi di due o tre mesi, senza preavviso
Questi ritardi inducono i lavoratori a ricorrere a prestiti o aiuti familiari, oppure a rinunciare parzialmente ai propri compensi, creando un circolo vizioso che ostacola ogni tentativo di normalizzazione del sistema di pagamento.
Conclusioni e necessità di intervento
Le criticità emerse nelle procedure di pagamento degli stipendi dei supplenti scolastici, nonostante gli strumenti messi in campo e le promesse di intervento, mettono in evidenza la crescente esigenza di migliorare la gestione finanziaria e amministrativa. È fondamentale attuare strategie che garantiscano pagamenti tempestivi e regolari per tutto il personale coinvolto, rafforzando un sistema che al momento evidenzia ancora disallineamenti e inefficienze.
Nonostante le normative prevedano il pagamento degli stipendi entro il mese successivo, nel 2025 si continuano a riscontrare ritardi e disallineamenti nei pagamenti, aggravati da criticità nei processi amministrativi e dalla gestione delle supplenze brevi.
L'ANIEF ha segnalato disallineamenti nelle procedure di pagamento: ritardi nella trasmissione dei contratti, stipendi percepiti con ritardi di due o tre mesi e un circolo vizioso che ostacola la normalizzazione del sistema di pagamento.
Nel dicembre 2023, il Ministero dell'Istruzione ha riconosciuto i ritardi e ha promesso interventi strutturali, collaborando con il Ministero dell’Economia e implementando il sistema NoiPA per migliorare la regolarità dei pagamenti.
Il portale SIDI mette a disposizione un cruscotto che consente ai dirigenti scolastici di verificare contratti, durate, tipologie di incarichi, confrontare dati nazionali e segnalarne eventuali scostamenti rispetto ad altre scuole.
L'ANIEF ha ricevuto numerose segnalazioni di ritardi nei pagamenti, con casi di stipendi che arrivano con due o tre mesi di ritardo e contratti trasmessi in maniera disfunzionale dalle segreterie scolastiche.
I ritardi causano insicurezza finanziaria, costringendo molti supplenti a ricorrere a prestiti o aiuti, o a rinunciare ai propri compensi, creando un circolo vizioso che ostacola la regolarizzazione del sistema.
È necessario implementare strategie coordinate che garantiscano pagamenti più tempestivi e affidabili, migliorando la gestione amministrativa attraverso strumenti più efficaci e interventi strutturali sui processi.
Le disfunzioni, come ritardi nella trasmissione dei contratti e inadeguate procedure di pagamento, generano ulteriori ritardi e incertezze, rendendo difficile garantire una regolare liquidazione degli stipendi.
Le disallineamenti derivano da cause multiple, tra cui inefficienze nei processi amministrativi, mancanza di coordinamento tra istituzioni e carenze nel sistema informativo, nonostante gli strumenti e le promesse di intervento.
L’ANIEF mira a garantire pagamenti tempestivi e regolari, rafforzando la gestione amministrativa e sistemica delle supplenze, al fine di eliminare i disallineamenti attuali e migliorare le condizioni del personale scolastico supplente.