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Innovare l’educazione: dalla didattica tradizionale alla formazione partecipativa supportata dalla tecnologia

Formazione partecipativa: due colleghi collaborano con laptop e appunti, innovando la didattica e l'apprendimento supportato dalla tecnologia.

Il pensiero di Giannelli sull’evoluzione del sistema scolastico

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP), insiste sull’importanza di superare modelli didattici antiquati e di adottare approcci più partecipativi e innovativi. Durante un recente convegno, ha evidenziato come il sistema educativo debba evolversi per rispondere alle sfide contemporanee, includendo innovazioni pedagogiche, strumenti digitali e una maggiore apertura oraria.

Verso una scuola a tempo pieno e più inclusiva

Giannelli propone con insistenza l’attuazione di un modello scolastico a tempo pieno, capace di offrire agli studenti un’esperienza educativa più completa, senza dover svolgere molte attività a casa. La sua visione si basa sulla creazione di spazi di apprendimento estesi, con risorse adeguate come docenti dedicati, servizi di ristorazione e materiali gratuiti.

Per realizzare ciò, il sistema italiano dovrebbe investire maggiormente, come fatto in altri Paesi europei, garantendo un sostegno economico sufficiente per tutte le componenti della scuola e riducendo l’onere delle spese alle famiglie in difficoltà.

Risposte ai mutamenti sociali e alla solitudine giovanile

Secondo Giannelli, le trasformazioni sociali, come la maggiore diffusione del lavoro da entrambe i genitori e la frammentazione dei nuclei familiari, hanno aumentato la solitudine e l’isolamento tra i giovani. Per contrastare questa tendenza, le scuole devono offrire spazi di socializzazione, attività extracurricolari e opportunità di confronto nel pomeriggio.

Questi interventi sono fondamentali per prevenire problemi come l’eccessivo tempo passato davanti agli schermi o l’adesione a gruppi di disagio, favorendo il benessere e l’inclusione sociale.

Superare il modello gentiliano: un nuovo paradigma pedagogico

Il fulcro dell’innovazione proposta da Giannelli riguarda il superamento del modello gentiliano, basato su lezioni frontali e trasmissione unidirezionale delle nozioni. Questo approccio, ormai obsoleto, non risponde più alle esigenze di una società digitale e in continuo cambiamento.

Per favorire una didattica partecipativa, si suggerisce di integrare le tecnologie digitali e le risorse della rete, creando ambienti di apprendimento più dinamici e coinvolgenti. Questo metodo stimola l’interesse degli studenti, promuove l’autonomia e la ricerca indipendente.

Formare cittadini attivi e critici attraverso la tecnologia

Giannelli sostiene che i giovani non devono essere semplici depositari passivi di cultura ma persone da formare e rendere autonome. La tecnologia offre strumenti e possibilità per rendere l’apprendimento più interattivo, personalizzato e motivante, favorendo lo sviluppo di competenze critiche e creative.

Le risorse economiche e la legge di bilancio

Per realizzare concretamente queste innovazioni, è indispensabile investire risorse nella legge di bilancio. È stato evidenziato come un aumento dei finanziamenti sia fondamentale, anche in un contesto di risorse limitate, per garantire un’educazione moderna, equa e di qualità.

Conclusioni: verso un’educazione più coinvolgente e significativa

Superare il modello gentiliano rappresenta un passo essenziale per costruire una didattica partecipativa supportata dalla tecnologia, capace di formare cittadini più consapevoli, autonomi e pronti alle sfide della società contemporanea. L’investimento e l’innovazione pedagogica devono andare di pari passo per creare un sistema scolastico all’avanguardia.

Domande frequenti su superare il modello gentiliano: didattica partecipativa e tecnologia

Perché è importante superare il modello gentiliano nella didattica? +

Superare il modello gentiliano è fondamentale perché permette di promuovere un’educazione più partecipativa e stimolante, che sviluppa competenze critiche e autonomia nei giovani, rispondendo alle esigenze di una società digitale e in rapido cambiamento.


Qual è il ruolo della tecnologia nella didattica partecipativa secondo Giannelli? +

Giannelli sostiene che la tecnologia deve essere integrata nella didattica per creare ambienti di apprendimento più dinamici e coinvolgenti, favorendo l’autonomia, la ricerca indipendente e un'interazione più attiva tra studenti e contenuti.


Come può la didattica partecipativa migliorare l’apprendimento degli studenti? +

Adottando metodologie partecipative, gli studenti vengono coinvolti attivamente nel processo di apprendimento, sviluppando competenze critiche, autonomia e capacità di ricerca, rendendo così l’esperienza educativa più efficace e duratura.


Quali sono gli aspetti principali del superamento del modello gentiliano? +

L’obiettivo principale è passare da un metodo di lezioni frontali e trasmissione unidirezionale a un approccio più partecipativo, coinvolgente e tecnologicamente supportato, che stimoli la curiosità e l’autonomia degli studenti.


In che modo la formazione può aiutare a sviluppare cittadini critici e autonomi? +

Attraverso una didattica partecipativa supportata dalla tecnologia, si favorisce lo sviluppo di capacità critiche, l’autonomia di giudizio e la responsabilità, fondamentali per formare cittadini attivi e consapevoli.


Come può l’investimento economico contribuire a una scuola più moderna? +

Un adeguato investimento nella legge di bilancio permette di dotare le scuole di risorse e strumenti adeguati, garantendo ambienti di apprendimento più inclusivi, tecnologicamente all’avanguardia e accessibili a tutti gli studenti.


In che modo il superamento del modello gentiliano favorisce l'inclusione sociale? +

By creando ambienti di apprendimento più coinvolgenti e socializzanti, la nuova didattica aiuta a ridurre la solitudine e l’isolamento tra i giovani, promuovendo l’inclusione e il benessere sociale.


Qual è il ruolo delle risorse umane e delle competenze degli insegnanti in questo processo? +

È essenziale investire nella formazione degli insegnanti per dotarli di competenze digitali, pedagogiche e metodologiche innovative, affinché possano guidare con successo la trasformazione didattica.


In che modo la legge di bilancio può sostenere queste innovazioni educative? +

Includendo finanziamenti specifici, la legge di bilancio può garantire risorse continue per l’ammodernamento delle strutture, l’acquisto di tecnologie e la formazione degli insegnanti, favorendo così un’effettiva innovazione del sistema scolastico.

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