Chi: studenti con DSA e le loro famiglie. Cosa: annullamento di una bocciatura senza Piano Didattico Personalizzato (PDP). Quando: sentenza pubblicata il 17 novembre 2025. Dove: Lombardia. Perché: tutela del diritto allo studio e del rispetto della normativa vigente.
- Il TAR riconosce l’illegittimità di una bocciatura senza PDP
- Richiamo all’obbligo della scuola di predisporre il Piano Personalizzato
- Priorità alla tutela dei diritti degli studenti con DSA
- Rafforzata la normativa sul supporto didattico personalizzato
Bocciatura senza PDP: una violazione normativa evidente
La sentenza n. 3704/2025 del TAR Lombardia ha stabilito che la mancata predisposizione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) rappresenta una grave inosservanza delle norme che tutelano gli studenti con DSA. La studentessa, esclusa dalla seconda classe del liceo scientifico, aveva una certificazione ufficiale rilasciata il 24 marzo, che indicava le modalità di supporto da adottare. La scuola ha sostenuto di non aver attuato il PDP a causa del ritardo nella ricezione di tale documento, ma il TAR ha respinto questa giustificazione, evidenziando che la normativa assicura la possibilità di predisporre strumenti di supporto anche nei mesi finali dell’anno scolastico.
Il rispetto delle norme di legge, tra cui la Legge n. 170/2010 e il D.M. n. 5669/2011, impone alle scuole di adottare strumenti di verifica adattati alle esigenze degli studenti con DSA. La mancata predisposizione del PDP, quindi, limita il diritto allo studio e può portare all’annullamento di decisioni punitive o escludenti come la bocciatura.
Quali sono le norme di riferimento?
Oltre alle leggi italiane menzionate, ci sono altri riferimenti normativi e linee guida che rafforzano l’obbligo delle scuole di adottare e rispettare il Piano Didattico Personalizzato (PDP). In particolare, le Linee Guida Ministeriali, adottate con diverse circolari ministeriali, promuovono un approccio inclusivo e personalizzato, evidenziando l'importanza di un evidence-based practice per gli studenti con DSA. Questi documenti raccomandano che il PDP venga aggiornato e rivisto periodicamente, anche durante l’anno scolastico, per rispondere efficacemente alle esigenze evolutive dello studente.
Il principio di legalità e il rispetto delle normative sono stati rafforzati recentemente da sentenze del TAR e della Corte di Cassazione, che hanno chiarito l'illegittimità della bocciatura senza PDP per studenti con DSA. In particolare, si è consolidata la recente giurisprudenza che annulla le decisioni di non ammissione o bocciatura scolastica qualora non siano state rispettate le norme di legge e le linee guida, richiamando le scuole all’obbligo di garantire correttamente il diritto allo studio. Questo significa che un istituto scolastico che non ha predisposto o aggiornato il PDP, o che ha disposto una bocciatura senza considerare le esigenze specifiche di uno studente con DSA, agisce in violazione delle norme vigenti e può essere soggetto a sanzioni legali.
In conclusione, la normativa di riferimento si fonda su un quadro legislativo e amministrativo che tutela il diritto degli studenti con DSA a ricevere sostegno personalizzato, in conformità alle leggi, ai decreti e alle linee guida ministeriali, garantendo che il percorso didattico sia efficace ed equo e che eventuali decisioni come la bocciatura siano giustificate e conformi al quadro normativo vigente.
Implicazioni pratiche della sentenza
La sentenza del TAR rappresenta un importante precedente in ambito scolastico, evidenziando come una bocciatura senza l’adozione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) sia illegittima. Questo pronunciamento sottolinea che l’assenza di un PDP costituisce una violazione dei diritti dello studente con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) e che la scuola ha l’obbligo di assicurarne la predisposizione e l’attuazione. In concreto, il TAR ha ribadito che il mancato rispetto di tale obbligo può portare all’annullamento di decisioni disciplinari o di valutazione che privano lo studente di opportunità fondamentali per il suo percorso di studi. Inoltre, questa pronuncia implica che le istituzioni scolastiche devono adottare strumenti di verifica e valutazione delle competenze idonei a riconoscere le potenzialità degli studenti con DSA, evitando modalità standardizzate che potrebbero penalizzarli. La decisione richiama dunque le scuole a un’attenzione maggiore verso le esigenze specifiche di ogni studente, sancendo il principio che la tutela dei diritti degli studenti con DSA deve rappresentare una priorità, e che ogni decisione disciplinare o di valutazione deve essere preceduta da un’attenta analisi delle procedure e degli strumenti utilizzati. In sostanza, la sentenza del TAR invita le scuole a rivedere le proprie prassi e a garantire un ambiente didattico inclusivo, in linea con la normativa vigente, per evitare il rischio di sanzioni legali e di uno svantaggio ingiustificato per gli studenti con DSA.
Quando viene ritenuta illegittima una bocciatura senza PDP?
Inoltre, la bocciatura senza PDP può essere considerata illegittima se la scuola non ha fornito adeguati strumenti di supporto o non ha rispettato le procedure previste dalla normativa vigente. In questi casi, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) può intervenire, annullando la decisione di non ammissione e richiamando l’istituzione scolastica ai propri obblighi legali. È importante sottolineare che il rispetto del PDP non solo garantisce un percorso di studio più equo e personalizzato, ma tutela anche i diritti degli studenti con DSA, evitando discriminazioni e assicurando il diritto allo studio sancito dalla legge.
Che cosa dice la sentenza in termini pratici?
In termini pratici, la sentenza del TAR evidenzia come una bocciatura senza il rilascio del Piano Didattico Personalizzato (PDP) costituisca un’azione illegittima, soprattutto nel caso di studenti con DSA. La decisione sottolinea che la scuola ha l’obbligo preciso di predisporre il PDP, che rappresenta uno strumento fondamentale per assicurare un percorso di studi equo e rispettoso delle particolarità dello studente. La mancata attuazione di questa norma può portare all’annullamento di provvedimenti punitivi o di esclusione, come la bocciatura, considerandoli non conformi alla normativa vigente. La sentenza, quindi, richiama con fermezza le istituzioni scolastiche all’obbligo di rispetto delle norme, a tutela del diritto all’istruzione equa e adeguata per tutti gli studenti, garantendo loro un trattamento conforme ai principi di inclusione e sostegno previsti dalla legge.
FAQs
Bocciatura senza PDP: il TAR annulla l’esclusione di uno studente con DSA e rafforza l’obbligo normativo scolastico
La sentenza del TAR stabilisce che la mancanza di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) rappresenta una violazione delle norme sull'inclusione e il diritto allo studio, rendendo la bocciatura illegittima.
Le Leggi n. 170/2010 e il D.M. n. 5669/2011 impongono alle scuole di adottare strumenti di supporto come il PDP, preservando il diritto allo studio degli studenti con DSA.
Le sentenze della Corte di Cassazione e del TAR sottolineano che le bocciature senza PDP sono illegittime, richiamando le scuole a rispettare le norme e garantire il supporto adeguato.
Quando la scuola non ha predisposto o aggiornato un PDP, o ha bocciato uno studente con DSA senza considerare le sue esigenze specifiche, la decisione può essere annullata dal TAR come illegittima.
La sentenza impone alle scuole di garantire il rispetto delle norme sul supporto agli studenti con DSA, prevedendo l’uso del PDP per evitare decisioni punitive come la bocciatura.
Il PDP assicura un supporto personalizzato, promuovendo un percorso di studi equo e rispettoso delle esigenze dei studenti con DSA, ed evita discriminazioni nelle decisioni di giudizio.
Può essere soggetta a sanzioni legali e all’annullamento delle decisioni di esclusione o bocciatura, come stabilito dal TAR per violazione delle norme sull’inclusione.
Quando la scuola non ha rispettato l’obbligo di predisporre o aggiornare il PDP, la bocciatura può essere annullata dal TAR per violazione delle norme vigenti.