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Decisione del TAR sulla promozione: due insufficienze gravi e il mancato recupero

Uomo d'affari appoggiato al muro con espressione di frustrazione e sconfitta dopo la decisione del TAR sulla promozione scolastica.
Fonte immagine: Foto di Nicola Barts su Pexels

CHI: studenti con insufficienze e loro famiglie;
COSA: ricorso contro la mancata promozione a causa di insufficienze gravi;
QUANDO: sentenza emessa il 1° dicembre 2025;
DOVE: Veneto, Italia;
PERCHÉ: ribadita la legittimità di non promuovere studenti con carenze formative irrecuperabili, anche in presenza di voti bassi e disparità di trattamento.

Il verdetto del TAR Veneto sulla promozione scolastica

Il rimedio giudiziario riguarda la valutazione dei criteri di promozione e i parametri di giudizio adottati dalla scuola. Il TAR Veneto ha sottolineato come la normativa scolastica preveda chiaramente che il mancato superamento di una o più discipline, in presenza di insufficienze gravi che non siano state adeguatamente recuperate nel corso dell’anno scolastico, costituisca motivo valido per il non applicamento della promozione automatica. In questo caso specifico, anche se la studentessa aveva ottenuto alcuni voti sufficienti, le insufficienze in due materie sono state giudicate gravi e non recuperate nei tempi previsti, in modo documentato tramite prove e verifiche ufficiali. Il Tribunale ha anche respinto il ricorso dei genitori, motivando che l’eventuale disparità di trattamento rispetto ad altri studenti che hanno preso voti più bassi (come 3 o 4) non può essere considerata discriminatoria, se l’iter di valutazione è stato condotto nel rispetto delle norme e senza arbitrarietà. La sentenza sottolinea l’importanza del rispetto dei criteri di valutazione oggettivi e della trasparenza nel processo di decisione, ribadendo che la promozione scolastica deve essere sempre fondata su una valutazione rigorosa delle competenze acquisite e dei livelli di preparazione effettivi degli studenti. Tali principi garantiscono una gestione equa e corretta del percorso scolastico, in linea con le normative vigenti e le direttive ministeriali.

Contesto della vicenda e motivazioni della sentenza

Il ricorso presentato dalla famiglia si basava sull'asserita disparità di trattamento tra l'alunna e altri studenti che avevano ottenuto voti analoghi ma sono stati comunque promossi. La parte ricorrente sosteneva che la valutazione finale della studentessa fosse poco equa, considerando le insufficienti note, ma anche evidenziando come in casi simili si fosse adottata invece una decisione diversa. Tuttavia, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha respinto il ricorso evidenziando come la normativa vigente e le delibere interne della scuola prevedano criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, e come il mancato recupero delle insufficienze gravi rappresenti un elemento sufficiente per giustificare la mancata promozione. Inoltre, il TAR ha chiarito che la valutazione degli esami di recupero e dei livelli di competenza raggiunti è una competenza discrezionale delle scuole, che devono comunque rispettare i principi di parità di trattamento e di equità. La decisione si fonda sulla convinzione che, nel caso in esame, non sussistono elementi sufficienti per ritenere che si sia verificata una discriminazione o un trattamento ingiusto, considerando anche che i voti finali riflettono uno stato effettivo di insufficienza nelle materie coinvolte. In conclusione, la corte ha osservato che la promozione di uno studente deve essere basata su valutazioni oggettive e motivate, e che in questo caso tali requisiti sono stati rispettati, portando al rigetto del ricorso per il motivo di disparità di trattamento.

Valutazione del percorso scolastico e documentazione

Il percorso scolastico è stato attentamente analizzato, con verbali degli scrutini che attestano le difficoltà protratte:

  • Nel primo periodo, voti insufficienti e lacune evidenti con indicazioni precise di recupero non raggiunto.
  • Nel secondo periodo, peggioramento delle performance e verifiche negative in entrambe le materie di studio.

Nonostante corsi di recupero e studi individuali, l'esito delle prove dimostra l'assenza di miglioramenti sostanziali, rendendo giustificata la decisione di non ammettere l'alunna alla classe successiva.

Principi giuridici applicati dal TAR

Il TAR Veneto ha sottolineato che, secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 122/2009, l'ammissione alla classe successiva dipende dalla capacità di raggiungere un livello sufficiente in tutte le materie, anche solo una. La presenza di due insufficienze gravi, senza recupero, rappresenta motivo valido per la bocciatura, in ottemperanza anche al Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola militare.

Il principio di equità e trattamento differenziato

La sentenza chiarisce che le differenze nel percorso di recupero tra studenti sono giustificate dalla necessità di valutare il completo rendimento e la preparazione. La famiglia non può chiedere Pari trattamento se la condizione di partenza dell’alunna mostra criticità evidenti, che giustificano le decisioni disciplinate dalla normativa.

Importanza della documentazione e del rispetto delle norme

La documentazione accurata e completa svolge un ruolo fondamentale nel garantire la legittimità delle decisioni adottate dalla scuola, specialmente in casi di insufficienze gravi e mancato recupero. Verbali dettagliati delle riunioni, verifiche ufficiali e annotazioni specifiche assicurano che ogni valutazione sia trasparente e giustificata. Questo approccio rafforza il rispetto delle norme e permette di difendere le decisioni in sede legale o amministrativa, come nel caso del recente pronunciamento del TAR che ha respinto il ricorso per disparità di trattamento. La corretta documentazione diventa quindi un elemento chiave per sostenere la legittimità ed evitare contenziosi, confermando l’importanza di seguire scrupolosamente le procedure previste dalla normativa vigente. Detto ciò, la chiarezza nei criteri e la coerenza nelle valutazioni sono essenziali per mantenere un livello elevato di fiducia e di integrità nel processo decisionale scolastico.

Implicazioni pratiche e considerazioni

Questo episodio evidenzia l'importanza di una valutazione rigorosa e obiettiva delle performance scolastiche, sottolineando come la presenza di due insufficienze gravi e il mancato recupero possano compromettere definitivamente la promozione di uno studente, indipendentemente dai punteggi ottenuti in altre materie. La decisione del TAR di respingere il ricorso, motivata dalla disparità di trattamento tra studenti con voti di 4 e 3, mette in luce come il principio di equità nella valutazione debba prevalere su eventuali differenze di punteggio che non riflettono una reale crescita delle competenze. Applicando questa logica, le istituzioni educative sono chiamate a mantenere criteri chiari e coerenti, evitando discriminazioni che possano compromettere la trasparenza e l’affidabilità dei processi valutativi. In conclusione, casi come questi suggeriscono l'importanza di strutturare piani di recupero efficaci e di adottare procedure standardizzate per tutte le situazioni, garantendo così un trattamento equo e coerente a tutti gli studenti eventualmente in difficoltà.

FAQs
Decisione del TAR sulla promozione: due insufficienze gravi e il mancato recupero

Qual è stata la decisione del TAR Veneto sulla promozione scolastica in presenza di due insufficienze gravi e mancato recupero? +

Il TAR Veneto ha respinto il ricorso, confermando che l'insufficienza grave e non recuperata permette di non promuovere lo studente, anche in presenza di voti più bassi come 3 o 4.

Per quale motivo il TAR ha rigettato il ricorso dei genitori per disparità di trattamento? +

Il TAR ha ritenuto che la valutazione oggettiva e trasparente, basata sulla normativa vigente, giustifica differenze di trattamento tra studenti con voti di 3 e 4 e altri con insufficienze gravi non recuperate.

Qual è il criterio principale usato dal TAR per valutare la promozione degli studenti con insufficienze gravi? +

Il criterio principale è la presenza di insufficienze gravi non recuperate, che costituiscono motivo valido per la bocciatura, secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 122/2009.

Come giustifica il TAR la differenziazione nel percorso di recupero tra studenti? +

Il TAR afferma che le differenze nel recupero sono giustificate dalla necessità di valutare il rendimento complessivo e la preparazione di ogni studente, rispettando principi di equità e parità di trattamento.

Quale importanza riveste la documentazione delle prove e delle verifiche nel procedimento di promozione? +

La documentazione dettagliata garantisce la trasparenza e la legittimità delle decisioni scolastiche, permettendo di difendersi in sede legale e di mantenere un processo decisionale chiaro e motivato.

Cosa afferma il TAR riguardo al ruolo dei principi di equità e trasparenza nelle valutazioni scolastiche? +

Il TAR sottolinea che le valutazioni devono essere oggettive, trasparenti e motivate, per garantire una gestione equa e conforme alle normative vigenti e alle direttive ministeriali.

Qual è l’impatto pratico di questa sentenza per scuole e famiglie? +

Rinforza l’importanza di criteri chiari, di documentazione accurata e di una valutazione rigorosa, per evitare discriminazioni e garantire la legittimità delle decisioni di promozione o bocciatura.

Perché il principio di promozione non può essere applicato con insufficienze gravi e non recuperate? +

Perché la normativa e i principi di responsabilità educativa stabiliscono che la promozione richiede il raggiungimento di livelli sufficienti in tutte le materie, e le insufficienze gravi e non recuperate costituiscono motivo di bocciatura.

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