Il 31 ottobre 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Legge dedicato a politiche sociali, salute e sicurezza sul lavoro e formazione. Chi sono i soggetti coinvolti, cosa cambia e perché si è reso necessario intervenire sono gli aspetti fondamentali di questa riforma, che mira a rafforzare diritti e tutele per studenti, lavoratori e famiglie.
- Miglioramenti alle tutele degli studenti in percorsi scuola-lavoro
- Nuove borse di studio per infortuni e malattie professionali
- Revisione delle regole per la NASPI e sistemi di inclusione sociale
- Campagne di prevenzione oncologica e sicurezza nei luoghi di lavoro
Quali sono le principali misure del Decreto Salute e Sicurezza
Le principali misure del Decreto Salute e Sicurezza, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, mirano a garantire una protezione più efficace nell'ambito di formazione e lavoro. In particolare, il decreto introduce un potenziamento delle tutele per gli studenti coinvolti in percorsi di formazione, migliorando le regole per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Viene, inoltre, prevista l’erogazione di borse di studio dedicate alle famiglie delle vittime di infortuni sul lavoro o di malattie professionali, un segnale forte per riconoscere e supportare economicamente chi ha subito gravi conseguenze. Per quanto riguarda l’aspetto previdenziale, sono state aggiornate le norme relative alla NASPI, con nuove regole pensate per agevolare i lavoratori in transizione e garantire maggiore stabilità nel periodo di disoccupazione. Un'altra importante novità riguarda le misure di prevenzione oncologica, che includono campagne di screening e testing periodici, più accessibili e mirati, per una diagnosi precoce e un miglioramento della prognosi. Nel complesso, queste misure rappresentano un passo deciso verso un sistema di tutela più completo e integrato, dedicato a tutelare la salute, la sicurezza e il benessere di studenti e lavoratori.
Misure di prevenzione e formazione
A partire dal 2026, l’INAIL destinerà almeno 35 milioni di euro annui per sostenere attività di formazione e sicurezza sul lavoro, anche attraverso strumenti digitali innovativi come la realtà virtuale e aumentata. Il supporto sarà rivolto soprattutto alle micro, piccole e medie imprese, per consentire loro di adottare dispositivi di protezione individuale all’avanguardia.
Oltre agli investimenti finanziari, il Decreto prevede la promozione di campagne informative e percorsi formativi dedicati alla salute e sicurezza, coprendo aspetti come la sicurezza stradale e la prevenzione degli infortuni in itinere. Entro la fine del 2026 saranno aggiornate le procedure di verifica per tossicodipendenza e alcolismo tra i lavoratori, al fine di migliorare la tutela della salute pubblica e la sicurezza nei contesti lavorativi.
Tutela degli studenti in percorsi scuola-lavoro
Le norme recentemente introdotte rafforzano la protezione degli studenti durante gli stage e tirocini, prevedendo coperture assicurative specifiche per incidenti avvenuti durante il tragitto tra casa e sede di formazione. È vietato stipulare convenzioni con aziende ad alto rischio per la salute degli studenti, in modo da garantire ambienti di apprendimento più sicuri e conformi alle normative di sicurezza.
Obiettivi di tutela e formazione
Il fine è garantire che gli ambienti di formazione siano non solo efficaci nel trasferimento di competenze, ma anche sicuri e regolamentati, promuovendo esperienze pratiche che siano parte integrante del percorso di orientamento professionale e di acquisizione di competenze trasversali.
Borse di studio per infortuni e malattie professionali
Dal gennaio 2026, saranno introdotte borse di studio annuali per i figli di lavoratori deceduti a causa di infortuni sul lavoro o malattie professionali. Questi contributi economici supporteranno le famiglie in attività di formazione o istruzione, senza pregiudicare la frequenza e la qualità del percorso scolastico o universitario.
Caratteristiche e importi delle borse di studio
Le borse variano in base al livello di istruzione e sono strutturate come segue:
- 3.000 euro per scuola primaria e secondaria di primo grado
- 5.000 euro per scuola secondaria di secondo grado e formazione professionale
- 7.000 euro per università e alta formazione artistica-musicale (AFAM)
Le richieste dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla fine dell’anno scolastico e le risorse dedicate sono fino a 26 milioni di euro all’anno.
Nuove regole per NASPI e sistemi di inserimento lavorativo
Dal 2026, i datori di lavoro pubblicheranno su SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) le opportunità di lavoro disponibili. I beneficiari della NASPI e altre prestazioni come DIS-COLL e ISCRO dovranno confermare il proprio curriculum, manifestando interesse alle proposte di lavoro tramite questa piattaforma.
Obblighi e sanzioni
Il mancato rispetto di tali obblighi comporterà decurtazioni e decadenza delle prestazioni. La mancata accettazione di tre offerte conformi può portare alla decadenza automatica, con possibilità di ripresentare domanda dopo due mesi, rispettando i requisiti richiesti.
Prevenzione oncologica e sorveglianza sanitaria
Il Decreto promuove campagne informative sulla prevenzione oncologica e incentiva la partecipazione ai programmi di screening offerti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Si prevedono permessi retribuiti per permettere ai lavoratori di sottoporsi a controlli preventivi.
Nuove misure e controlli sanitari
Per aumentare la tutela, si amplia la prevenzione anche in relazione all’assunzione di alcool e sostanze psicoattive. In presenza di sospetto, si prevede una visita medica preventiva o durante il turno di lavoro, con lo scopo di verificare l’idoneità dei dipendenti e prevenire rischi di infortunio in settori a elevato rischio.
FAQs
Più protezioni per studenti in formazione e lavoro, nuove norme per NASPI, borse di studio e prevenzione oncologica: in arrivo il Decreto Salute
Il decreto rafforza la protezione degli studenti durante stage e tirocini, con coperture assicurative e ambienti più sicuri, anche tramite divieti per aziende a rischio elevato.
Le borse di studio entreranno in vigore dal gennaio 2026 e saranno destinate ai figli di lavoratori deceduti per infortuni o malattie professionali, con importi variabili a seconda del livello di istruzione.
Dal 2026, i beneficiari devono confermare il curriculum su SIISL e manifestare interesse per le offerte di lavoro pubblicate, con eventuali sanzioni in caso di mancato rispetto.
Vengono promosse campagne di screening e testing periodici, con sedute di prevenzione accessibili e mirate, per favorire diagnosi precoci e migliorare le prognosi.
L’INAIL destinerà almeno 35 milioni di euro annui per supportare attività di formazione e sicurezza, anche tramite tecnologie come realtà virtuale e aumentata.
Viene rafforzata la copertura assicurativa e vietato stipulare accordi con aziende ad alto rischio, garantendo ambienti di formazione più sicuri e conformi alle normative.
Le borse variano da 3.000 a 7.000 euro, in base al livello di istruzione, e saranno disponibili entro 60 giorni dalla fine dell’anno scolastico, con risorse annuali di circa 26 milioni di euro.
Deve confermare il curriculum, manifestare interesse tramite SIISL e accettare almeno tre offerte conformi, pena decadenza e possibili revoche delle prestazioni.