"> Volontariato e riconoscimento delle competenze: una guida al decreto che valorizza l’esperienza sociale
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Volontariato e riconoscimento delle competenze: una guida al decreto che valorizza l’esperienza sociale

Preparazione cocktail: metafora delle competenze acquisite nel volontariato, versando esperienza in un nuovo contesto, valorizzazione e riconoscimento.

Introduzione al riconoscimento ufficiale delle competenze di volontariato

Il volontariato rappresenta un’attività fondamentale per lo sviluppo personale e professionale, contribuendo alla crescita delle competenze trasversali. Recentemente, il decreto pubblicato il 31 luglio 2025 sulla Gazzetta Ufficiale ha formalizzato il riconoscimento di queste competenze, rendendole spendibili in ambito scolastico e nei concorsi pubblici. Questa normativa introduce un sistema di certificazione ufficiale che valorizza l’esperienza di volontariato come elemento qualificante nel percorso formativo e lavorativo.

Contesto normativo e quadro di riferimento

Il decreto è stato emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con altri ministeri strategici, e si inserisce all’interno dell’articolo 19, comma 2, del Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017, noto come Codice del Terzo Settore. Questa normativa disciplina le attività di collaborazione tra il Terzo Settore e le pubbliche amministrazioni, riconoscendo ufficialmente l’importanza del volontariato nel sistema socio-economico nazionale.

Obiettivi principali del decreto

  • Riconoscere e certificare formalmente le competenze acquisite durante attività di volontariato.
  • Favorire l’inserimento nel sistema pubblico e nelle selezioni di concorsi tramite attestazioni riconosciute ufficialmente.
  • Coinvolgere gli Enti del Terzo Settore come soggetti autorizzati all’erogazione di certificazioni di competenze.

Modalità di riconoscimento e certificazione

Secondo l’articolo 6 del decreto, la portabilità delle competenze è assicurata attraverso un sistema di certificazione nazionale. La valutazione delle capacità acquisite è richiesta dalla persona interessata e si svolge secondo procedure standardizzate, stabilite dagli enti pubblici competenti, che verificano le competenze maturate durante attività di volontariato o stage.

Applicazioni pratiche nei settori pubblico e concorsi

Le competenze certificate possono essere immediatamente utilizzate per partecipare ai concorsi pubblici e per facilitare l’ingresso o l’avanzamento nelle pubbliche amministrazioni. Questo processo valorizza l’esperienza di volontariato, riconoscendola come parte integrante del percorso formativo e professionale, e rafforza il ruolo del volontariato nel sistema di certificazione delle competenze.

1. In che modo il decreto pubblicato il 31 luglio 2025 valorizza le competenze acquisite attraverso il volontariato? +

Il decreto formalizza il riconoscimento ufficiale delle competenze acquisite nel volontariato, rendendole certificabili e utilizzabili in ambito scolastico e nei concorsi pubblici, contribuendo così alla valorizzazione di queste esperienze nel percorso formativo e professionale.


2. Qual è il quadro normativo di riferimento che supporta il riconoscimento delle competenze di volontariato? +

Il riconoscimento si basa sull’articolo 19, comma 2, del Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017, noto come Codice del Terzo Settore, e coinvolge il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che promuove la certificazione ufficiale delle competenze maturate nel volontariato.


3. Come avviene il processo di certificazione delle competenze acquisite tramite il volontariato? +

Il processo prevede che la persona interessata richieda una valutazione delle proprie competenze, che viene svolta secondo procedure standardizzate dagli enti pubblici o soggetti autorizzati, verificando le capacità maturate durante attività di volontariato o stage, e rilasciando una certificazione ufficiale.


4. Quali sono le applicazioni pratiche delle competenze certificate ottenute tramite il volontariato? +

Le competenze certificate possono essere immediatamente utilizzate per partecipare a concorsi pubblici e per facilitare l’ingresso o l’avanzamento nelle pubbliche amministrazioni, valorizzando così l’esperienza di volontariato come elemento qualificante del percorso professionale.


5. In che modo il decreto favorisce l’inserimento nel sistema pubblico e nei concorsi? +

Attraverso l’attestazione ufficiale delle competenze acquisite, che migliora le possibilità di inserimento e avanzamento nei concorsi pubblici e nelle carriere nelle pubbliche amministrazioni, incentivando l’esperienza di volontariato come elemento riconosciuto validamente ai fini di selezione.


6. Quali enti sono autorizzati a rilasciare le certificazioni di competenze di volontariato? +

Gli Enti del Terzo Settore, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, sono autorizzati a rilasciare le certificazioni di competenze, garantendo la validità e l’affidabilità del processo di attestazione.


7. Quanto è importante il ruolo del volontariato nel sistema di certificazione delle competenze? +

Il volontariato assume un ruolo cruciale, poiché rappresenta un percorso pratico e qualificante per acquisire competenze verificabili, che ora trovano riconoscimento ufficiale, rafforzando sia la crescita personale che la possibilità di inserimento nel mondo lavorativo e pubblico.


8. In che modo il riconoscimento delle competenze di volontariato può influenzare l’orientamento scolastico degli studenti? +

Può incentivare gli studenti a impegnarsi nel volontariato, riconoscendo l’esperienza come valore aggiunto nel loro percorso scolastico e futuro, e favorendo una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze trasversali.


9. Quali sono i benefici principali di poter utilizzare le competenze di volontariato riconosciute ufficialmente? +

I principali benefici includono una migliore opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, un incremento della competitività nelle selezioni pubbliche, e la possibilità di valorizzare l’esperienza sociale come elemento qualificante per il proprio percorso professionale.


10. Come si può accedere alla certificazione delle competenze di volontariato prevista dal decreto? +

Per accedere alla certificazione, è necessario aver partecipato attivamente ad attività di volontariato o stage, presentare una richiesta di valutazione delle competenze agli enti autorizzati, e seguire le procedure standardizzate predisposte per questa finalità, ottenendo così un riconoscimento ufficiale.

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