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Aggiornamento delle GaE e delle Graduatorie di Istituto di Prima Fascia per il Biennio 2026/28: Il Parere del CSPI e le Richieste di Flessibilità

Rappresentazione metaforica della flessibilità nelle GaE: due lottatori di Jiu-Jitsu in presa, simbolo di adattamento e cambiamento normativo.
Fonte immagine: Foto di cottonbro studio su Pexels

Il 1° dicembre 2025, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha dato il suo sì allo schema di decreto ministeriale riguardante l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e delle graduatorie di prima fascia di Istituto per il biennio 2026/28. La decisione introduce riaperture e conferme, ma il CSPI chiede margini di adattabilità per gestire possibili ritardi tecnici. Questa fase è cruciale per i docenti interessati e per la continuità scolastica.

  • Approvazione dello schema di decreto con riapertura dei termini
  • Richiesta di flessibilità per problematiche tecniche
  • Prossime scadenze e modalità di scioglimento delle riserve

Approvazione del Decreto Ministeriale da parte del CSPI

Approvazione del Decreto Ministeriale da parte del CSPI

In occasione della seduta del 1° dicembre 2025, il CSPI ha espresso parere favorevole sul decreto che riguarda l’aggiornamento delle GaE e delle graduatorie di prima fascia di istituto per il biennio 2026/28. Questa approvazione rappresenta un passaggio fondamentale per la riapertura delle graduatorie e per le procedure di immissione in ruolo e di assunzioni temporanee. Lo schema non introduce novità sostanziali rispetto alle norme precedenti, garantendo continuità con le disposizioni del decreto ministeriale n. 37 del 29 febbraio 2024. Sono previste riaperture con successive comunicazioni, e le GaE restano valide per due anni scolastici secondo la legge n. 124/1999.

Il CSPI ha tuttavia manifestato alcune richieste di flessibilità che potrebbero influenzare l’attuazione pratica del decreto. In particolare, si è sottolineata la necessità di mantenere un approccio più dinamico per le fasce di merito, in modo da consentire un aggiornamento più tempestivo delle graduatorie in relazione alle mutate esigenze del sistema scolastico. Inoltre, il comitato ha evidenziato come sarebbe auspicabile introdurre meccanismi di revisione più frequenti, anche in vista della possibilità di inserimenti rapidi e di eventuali aggiornamenti straordinari in corso d’anno. Il CSPI ha anche ribadito l’importanza di garantire una maggiore flessibilità nelle procedure di immissione in ruolo, affinché siano maggiormente adattabili alle specificità delle diverse aree territoriali e alle esigenze delle scuole. Questa posizione riflette un orientamento volto a snellire le procedure burocratiche, ridurre i tempi di attesa e ottimizzare le opportunità di inserimento per i docenti in graduatoria. In conclusione, sebbene il decreto sia stato approvato con soddisfazione, rimane vivo l’appello a un’interpretazione più elastica delle norme, per rispondere in modo più efficace alle sfide del sistema educativo.

Come funziona la riapertura delle graduatorie

Il processo di riapertura delle graduatorie si svolge attraverso un procedimento strutturato che coinvolge più fasi, con l’obiettivo di assicurare trasparenza e partecipazione equa. Dopo l’approvazione del decreto da parte del CSPI, che ha sancito il nuovo aggiornamento GaE e GI di I fascia per il biennio 2026/28, viene pubblicato un apposito avviso pubblico. Questo avviso serve a informare i docenti della possibilità di aggiornare i propri profili e di partecipare alle nuove procedure di inserimento o conferma nelle graduatorie. Durante questa fase, i candidati devono presentare i propri titoli, requisiti e documentazioni necessarie, che verranno valutati dai comitati competenti. La riapertura mira a rendere più flessibili le graduatorie, permettendo anche alle istituzioni scolastiche di accedere a un bacino più aggiornato di insegnanti disponibili. Tuttavia, il CSPI ha sottolineato la necessità di mantenere un certo livello di flessibilità nel processo, affinché le tempistiche e le modalità possano essere adattate alle esigenze contingenti del settore scolastico, assicurando così una gestione efficace delle assunzioni. Questo approccio potrebbe facilitare anche una migliore pianificazione delle assunzioni a livello regionale e nazionale, riducendo i ritardi e le incertezze che spesso si registrano nelle fasi di avvio dell’anno scolastico.

Impieghi e utilizzo delle GaE

Le Graduatorie ad Esaurimento (GaE) rappresentano uno strumento fondamentale nel sistema di reclutamento del personale docente, consentendo una gestione più efficiente delle assunzioni e delle supplenze. Con l’aggiornamento GaE e GI di I fascia per il biennio 2026/28, si prevede un ampliamento delle opportunità di inserimento per i docenti e una maggiore flessibilità nelle pratiche di assunzione. Il recente via libera del CSPI al decreto, pur evidenziando la necessità di garantire una maggiore flessibilità, dimostra l’attenzione verso un processo di reclutamento più agile e rispondente alle esigenze del sistema scolastico.

Le graduatorie aggiornate non solo permetteranno di effettuare immissioni in ruolo sui posti autorizzati, ma offriranno anche strumenti più dinamici per le supplenze a breve e lungo termine. Questo faciliterà la copertura delle cattedre in modo più tempestivo e adeguato, riducendo i periodi di scopertura e migliorando la continuità didattica. Inoltre, la possibilità di predisporre graduatorie più flessibili potrebbe portare a un processo di selezione più trasparente e meritocratico, favorendo l’ingresso di docenti qualificati e motivati.

Va sottolineato che, rispetto alle passate procedure, verrà posta maggiore attenzione alla logistica organizzativa e alla gestione delle risorse umane, per garantire una distribuzione più equilibrata delle assunzioni su tutto il territorio. La revisione delle modalità di aggiornamento e l’introduzione di eventuali misure di flessibilità, come richiesto dal CSPI, sono viste come strumenti indispensabili per adattare il sistema alle future sfide dell’istruzione, assicurando un servizio scolastico di qualità e sostenibile nel tempo.

Le linee guida del CSPI sulla gestione delle graduatorie

Le linee guida del CSPI sottolineano inoltre l’importanza di una gestione trasparente e uniforme delle graduatorie, affinché tutti i candidati abbiano uguali opportunità di accesso e aggiornamento. Il Consiglio evidenzia come un patrimonio di regole chiare e procedure trasparenti possa contribuire a ridurre i contenziosi e a migliorare la percezione di equità nel sistema di reclutamento. In vista dell’aggiornamento delle GaE e delle GI di I fascia per il biennio 2026/28, il CSPI approva il decreto, ma richiede maggiore flessibilità nelle modalità di gestione e nelle tempistiche, per consentire eventuali adattamenti a mutamenti imprevisti o esigenze specifiche del personale. Queste linee guida intendono quindi promuovere un processo di aggiornamento delle graduatorie più efficace, equilibrato e rispondente alle necessità di docenti e istituzioni scolastiche.

Il ruolo della trasparenza e dei tempi

Un aspetto centrale sottolineato dal CSPI riguarda la necessità di rispettare tempistiche certe, evitando ritardi che possano compromettere la continuità del servizio. La prevedibilità delle scadenze e la possibilità di interventi correttivi sono elementi fondamentali per assicurare un processo equo e efficace.

Scadenze e modalità di scioglimento delle riserve

Il decreto stabilisce che dal 15 giugno al 2 luglio 2026 si potrà procedere allo scioglimento delle riserve di quelli iscritti con riserva nelle GaE, a condizione che abbiano conseguito entro il 30 giugno degli specifici titoli, quali l’abilitazione all’insegnamento, la specializzazione per il sostegno o altri titoli legati ai metodi didattici differenziati. Questa finestra unica mira a snellire le operazioni e a favorire il completo inserimento dei docenti nella fase di assunzioni.

Quali requisiti devono possedere i docenti in riserva

Per usufruire della riserva, i docenti devono almeno aver acquisito i titoli richiesti dalla legge n. 68/1999 e dall’art. 6, comma 3-bis del decreto-legge n. 4/2006. Questi requisiti sono fondamentali per poter presentare domanda e usufruire delle riserve di posti, garantendo così un'equa possibilità di accesso alle supplenze e ai ruoli stabilizzati.

Requisiti tecnici e documentali

La documentazione richiesta per lo scioglimento delle riserve comprende titolo di abilitazione, certificazioni di specializzazione e altri titoli curriculari. È importante che i docenti aggiornino tempestivamente i propri profili, rispettando le scadenze di fine giugno.

Prepararsi alle scadenze

È consigliabile che i docenti verificano con cura i requisiti necessari e si assicurino di aver conseguito tutti i titoli primari entro le date previste, al fine di poter completare il processo di scioglimento delle riserve senza ritardi.

Tempi e procedure

Le procedure di presentazione delle istanze devono avvenire nel rispetto delle finestre temporali indicate, favorendo la massima trasparenza e rapidità nel completamento del procedimento.

Richiesta di flessibilità al Ministero per problematiche tecniche

Il CSPI, pur apprezzando l’anticipo delle scadenze, ha evidenziato la necessità di prevedere margini di flessibilità. Questa richiesta nasce dall’esperienza di eventuali ritardi tecnici legati all’utilizzo del Portale Unico del reclutamento (INPA), sistema digitale fondamentale per la presentazione delle domande e la gestione delle operazioni.

Perché il CSPI chiede margini di manovra

La richiesta di flessibilità mira a coprire eventuali ritardi non imputabili ai candidati o legati a problemi tecnici, consentendo di garantire un processo ordinato e senza interruzioni. Il sovraccarico del sistema digitale può portare a disguidi nella presentazione delle istanze, e il CSPI invita il Ministero a prevedere delle finestre di intervento correttivo.

Impatti sulla gestione delle domande

Una maggiore elasticità temporale permetterebbe ai docenti di completare le pratiche senza affanni e di garantire la partecipazione di tutti, anche in presenza di eventuali criticità sistemiche. La flessibilità si tradurrebbe in una gestione più efficiente e meno soggetta a blocchi improvvisi dei sistemi.

Buone pratiche raccomandate

Il CSPI suggerisce di raccordare le scadenze con una certa tolleranza, prevedendo interventi di supporto e adeguamenti in caso di emergenze tecniche, per ridurre il rischio di penalizzazioni o esclusioni ingiustificate.

I vantaggi della flessibilità

Integrare margini di manovra garantisce una maggiore inclusività e permette di rispettare le esigenze dei docenti, contribuendo a un processo più equo e trasparente

FAQs
Aggiornamento delle GaE e delle Graduatorie di Istituto di Prima Fascia per il Biennio 2026/28: Il Parere del CSPI e le Richieste di Flessibilità

Qual è stato il ruolo del CSPI nell'approvazione del decreto per le GaE e le GI prima fascia 2026/28? +

Il CSPI ha espresso parere favorevole sul decreto, approvando le modalità di aggiornamento e riapertura delle graduatorie, ma ha richiesto maggiore flessibilità nelle procedure e nelle tempistiche.

Quando si prevede la riapertura delle graduatorie per il biennio 2026/28? +

La riapertura delle graduatorie si baserà su un avviso pubblico dopo l'approvazione del decreto, con procedure che potrebbero iniziare presumibilmente entro metà 2026, con scadenze specifiche tra giugno e luglio 2026.

Quali sono le principali richieste di flessibilità avanzate dal CSPI? +

Il CSPI ha richiesto margini di flessibilità per aggiornamenti più tempestivi, revisione frequente delle graduatorie e procedure di immissione in ruolo più adattabili alle diverse aree territoriali.

Come funzionerà la gestione delle riserve per chi era in riserva? +

Dal 15 giugno al 2 luglio 2026, i docenti con riserva potranno sciogliere le riserve se hanno conseguito i titoli richiesti entro il 30 giugno, con procedure chiare e rapide.

Quali sono i requisiti necessari per usufruire delle riserve di posto? +

È necessario aver conseguito almeno i titoli previsti dalla legge n. 68/1999 e dall’art. 6, comma 3-bis del decreto-legge n. 4/2006, entro le scadenze stabilite.

Perché il CSPI richiede margini di flessibilità nella gestione delle domande? +

Per coprire eventuali ritardi tecnici, come problemi con il sistema digitale INPA, garantendo un processo più ordinato, inclusivo e meno soggetto a blocchi.

Quali benefici apporta la maggiore flessibilità nelle procedure di aggiornamento delle graduatorie? +

Favorisce processi più dinamici e meritocratici, riduce i tempi di attesa e permette di adattarsi meglio alle esigenze delle diverse realtà territoriali e scolastiche.

Come può influire la trasparenza sulla gestione delle graduatorie? +

Una gestione trasparente e uniforme riduce possibili contenziosi, aumenta la fiducia dei candidati e garantisce equità nel processo di reclutamento.

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