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Caos nella Facoltà di Medicina: mobilitazione generale il 11 dicembre contro il semestre filtro e le basse percentuali di superamento

Studenti di Medicina come alberi spogli: il gelo del semestre filtro e le scarse possibilità di successo il 11 dicembre
Fonte immagine: Foto di Mikhail Nilov su Pexels

Il sistema di accesso agli studi di Medicina in Italia, definito "semestre filtro", sta generando forte discontento tra studenti e operatori del settore. La FLC CGIL organizza una grande mobilitazione l’11 dicembre per denunciare l’iniquità delle prove e le conseguenze di un sistema che sembra premiare i candidati meno preparati. La protesta nasce dalla constatazione che solamente il 10% dei candidati supera le prove di Fisica, evidenziando una crisi strutturale nel percorso di accesso.

  • Il sistema del semestre filtro mostra percentuali di superamento molto basse.
  • La mobilitazione del 11 dicembre coinvolge studenti, sindacati e cittadini.
  • Si sollevano criticità sulle modalità di esame e sulla trasparenza dei dati.
  • Il sistema rischia di lasciare numerosi posti vacanti e penalizzare future carriere accademiche.
  • Chiede interventi urgenti per rilanciare l'università pubblica e il percorso di studi in Medicina.

Dettagli sulla mobilitazione del 11 dicembre

  • Data: 11 dicembre 2023
  • Orario: ore 15:00
  • Luogo: Piazza Vidoni, Roma, e altre città italiane
  • Destinatari: Studenti, docenti, sindacati e cittadini interessati
  • Modalità: Manifestazioni, sit-in, azioni di protesta
  • Costo: gratuito
  • Link alle iniziative e dettagli

Il sistema del semestre filtro: come funziona e quali sono le criticità

Il sistema del semestre filtro è stato introdotto come meccanismo per selezionare gli studenti più preparati per l'accesso a Medicina, con l'obiettivo di rendere più meritocratico il processo di ammissione. Tuttavia, questa riforma ha portato con sé numerose criticità, tra cui un calo drastico delle percentuali di superamento delle prove. La Commissione ha stabilito soglie di qualificazione troppo restrittive, che si sono tradotte in un dato allarmante: solo il 10% dei candidati riesce a superare i test di Fisica, mentre appena il 20% raggiunge i risultati necessari in Biologia e Chimica. Questa situazione evidenzia come il nuovo sistema non rispetti le aspettative di una selezione più equa e meritocratica, ma contribuisca invece a un “caos medicina” in cui moltissimi giovani hanno poche possibilità di accedere al corso di laurea desiderato. La conseguenza più immediata è un forte aumento dell'insoddisfazione tra gli aspiranti medici, che si trovano di fronte a un sistema che sembra penalizzarli ingiustamente e che spesso non riesce a garantire un'assegnazione adeguata dei posti disponibili. La vicenda ha portato alla mobilitazione delle rappresentanze studentesche e dei sindacati, tra cui la FLC CGIL che ha annunciato manifestazioni come quella prevista per l'11 dicembre, per denunciare questa “farsa” e chiedere un ripensamento più equo e trasparente del processo di selezione.

Quali sono le principali criticità del sistema

Una delle principali criticità del sistema è rappresentata dal cosiddetto "Caos medicina", un fenomeno che evidenzia le profonde inefficienze e storture della gestione delle selezioni e degli accessi ai corsi di laurea in ambito sanitario. Il malcontento si è intensificato nelle ultime settimane, portando la FLC CGIL a mobilitare la piazza l'11 dicembre per denunciare quella che definiscono una "farsa" del semestre filtro. Solo il 10% degli studenti supera i test di accesso, un dato che mette in luce come la selezione sia estremamente restrittiva e poco rappresentativa delle reali capacità degli aspiranti professionisti della salute. Questo sistema selectivo, infatti, genera un forte disagio tra gli studenti e alimenta il senso di ingiustizia e frustrazione, poiché molte persone si trovano escluse a priori senza un reale motivo di merito. La complessità di ricorsi e contestazioni, spesso senza un esito chiaro, contribuisce a creare un clima di incertezza e instabilità che colpisce non solo gli studenti diretti coinvolti ma anche il sistema nel suo complesso. La criticità si riflette anche sulla carenza di un’organizzazione efficace delle graduatorie, che non permette aggiornamenti tempestivi, rendendo difficile la pianificazione degli studi e delle future carriere professionali. La situazione si aggrava ulteriormente con la percezione che il sistema ormai non riesca più a garantire un accesso equo e trasparente, compromettendo la credibilità stessa dei percorsi universitari in ambito sanitario e ampliando le disparità tra studenti di diversa provenienza sociale e geografica.

Dettagli sulla mobilitazione del 11 dicembre

Il 11 dicembre 2023 rappresenta un momento cruciale di mobilitazione per denunciare il grave problema del cosiddetto "Caos medicina", un fenomeno che evidenzia le criticità e le ingiustizie nel sistema di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirugia in Italia. La FLC CGIL ha infatti deciso di scendere in piazza per evidenziare come il semestre filtro, portato avanti con grande rilievo mediatico, si riveli sostanzialmente fallimentare: i dati mostrano che solo il 10% degli studenti che affrontano i test di selezione riesce ad oltrepassare la soglia minima per l’accesso. Questa situazione alimenta un senso di ingiustizia e insicurezza tra gli studenti, che si trovano a competere in condizioni sbilanciate e poco trasparenti.

La manifestazione del 11 dicembre sarà un’occasione per mettere a fuoco le problematiche relative alla leva di rischio e ai suoi effetti sulla qualità dell’istruzione e sull’equità del sistema. Il corteo partirà alle ore 15:00 dalla piazza Vidoni di Roma, coinvolgendo non solo studenti e docenti, ma anche rappresentanti di sindacati e cittadini interessati alle sorti del futuro formativo e sanitario del Paese. Sono previste varie iniziative di protesta, tra cui sit-in e altre forme di partecipazione pubblica, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di riformare profondamente il sistema di accesso e la gestione delle candidature in ambito medico-sanitarie.

Questa mobilitazione, totalmente gratuita, mira a far emergere le istanze di un settore fondamentale per il sistema sanitario nazionale, spesso trascurate o sottovalutate. La partecipazione attiva della comunità educativa e cittadina rappresenta un segnale di forte dissenso contro quella che viene definita la “farsa” del semestre filtro, un metodo che si rivela inadeguato e che rischia di compromettere la qualità della formazione medica in Italia.

Per ulteriori dettagli sulle iniziative e su come partecipare alle proteste, è possibile consultare il sito ufficiale della mobilitazione, che fornisce tutte le informazioni utili e aggiornate sulle modalità di partecipazione e sui percorsi previsti.

Perché si pensa che il sistema sia una "farsa"

Il caos medicina, generato dalle modalità di selezione e valutazione adottate nel semestre filtro, contribuisce ad aumentare la percezione che il sistema sia una "farsa". La FLC CGIL ha deciso di mobilitare la piazza l’11 dicembre per denunciare questa situazione, sottolineando come solo il 10% degli studenti superi i test, indicando un livello di selezione particolarmente rigido o potenzialmente iniquo. Questa discrepanza alimenta il senso di ingiustizia tra gli studenti e mette in discussione la legittimità delle procedure, poiché si ritiene che non favoriscano il merito reale ma siano influenzate da parametri poco trasparenti. Tali criticità generano sfiducia nel sistema di formazione medica, rendendo evidente come le aziende coinvolte debbano intervenire per garantire equalità e trasparenza, evitando che questa situazione si traduca in una crisi del settore sanitario e di formazione professionale.

Le implicazioni sulla qualità dell’università pubblica

Inoltre, il cosiddetto "Caos medicina" ha accentuato le preoccupazioni riguardo alla preparazione e alla qualità dell’offerta formativa nel settore sanitario. L’evento ha portato alla mobilitazione della FLC CGIL, che ha deciso di scendere in piazza l’11 dicembre per protestare contro quello che definiscono una "farsa" del semestre filtro, un sistema che esclude la maggior parte degli studenti dai corsi di laurea in medicina. Dati recenti mostrano che solo il 10% degli studenti supera i test di accesso, sollevando dubbi sulla trasparenza e sulla validità di tali selezioni. Questi fattori contribuiscono in modo significativo a una percezione di iniquità e di pessima qualità dell’istruzione superiore pubblica, alimentando ulteriori criticità nel sistema e mettere a rischio il futuro professionale di molte generazioni di studenti.

FAQs
Caos nella Facoltà di Medicina: mobilitazione generale il 11 dicembre contro il semestre filtro e le basse percentuali di superamento

Cos'è il "Caos medicina" e perché si manifesta? +

Il "Caos medicina" si riferisce alle criticità nel sistema di accesso ai corsi di laurea in Medicina, causate da bassi tassi di superamento dei test (solo il 10%). Evidenzia inefficienze e ingiustizie nella selezione degli studenti.

Perché la FLC CGIL ha deciso di mobilitare la piazza l'11 dicembre? +

La FLC CGIL ha organizzato la mobilitazione per denunciare l'iniquità del sistema del semestre filtro, il suo fallimento e le basse percentuali di superamento, che alimentano ingiustizie nel percorso di accesso e formazione.

Qual è la percentuale di studenti che supera i test di accesso a Medicina? +

Solamente il 10% degli studenti supera i test di Fisica, mentre circa il 20% raggiunge le soglie in Biologia e Chimica, dati verificati al 10/12/2023.

Quali criticità emergono dal sistema del semestre filtro? +

Le criticità includono bassi tassi di superamento, mancanza di trasparenza, disparità di accesso, insoddisfazione tra studenti e rischio di oltrepassare il limite delle risorse disponibili.

Perché il sistema del semestre filtro è percepito come una "farsa"? +

Perché solo il 10% degli studenti supera i test e le procedure risultano poco trasparenti e poco rappresentative del merito, alimentando sfiducia nel sistema.

Quali sono le implicazioni di questa situazione sulla qualità dell’università pubblica? +

Il "Caos medicina" compromette la credibilità dell'istruzione pubblica, riduce la qualità della formazione e mette a rischio il futuro professionale degli studenti.

Quali iniziative sono previste durante la mobilitazione dell’11 dicembre? +

Sono previsti cortei, sit-in e altre forme di protesta pubblica per sensibilizzare su questa crisi e chiedere riforme urgenti nel sistema di accesso.

Come può influenzare questa crisi le future carriere degli studenti? +

La crisi rischia di ridurre le possibilità di accesso ai corsi e di compromettere la qualità delle carriere in ambito sanitario e accademico, aggravando le disuguaglianze.

Qual è l'obiettivo principale della mobilitazione dell'11 dicembre? +

Chiedere riforme urgenti per rendere il sistema di accesso più giusto, trasparente e meritocratico, tutelando la qualità dell’istruzione e le future carriere.

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