Introduzione alle modalità di accesso e alle novità emerse dal Question Time
Il concorso docenti PNRR3 sta suscitando molte domande tra i candidati, in particolare riguardo alle possibilità di dichiarare titoli e requisiti per ottenere punti utili alla graduatoria. Durante il question time del 13 ottobre 2025 su OrizzonteScuola TV, sono stati approfonditi aspetti tecnici fondamentali riguardo all’accesso con laurea, tre anni di servizio e abilitazione da 30 CFU. Queste pillole di Question Time chiariscono le principali novità e le incongruenze del sistema di valutazione.
La questione della cumulabilità di titoli e requisiti
Secondo l’esperto Luigi Quattrocchi, non è possibile dichiarare simultaneamente sia l’abilitazione da 30 CFU sia l’accesso con laurea e tre anni di servizio per ottenere i punti rispettivamente riconosciuti (12,5 punti). In altre parole:
- Si può accedere al concorso con solo uno dei due titoli: o laurea più servizio oppure abilitazione.
- I titoli non possono essere sommati ai fini del punteggio totale.
Questo aspetto ha impatti diretti sulla strategia di candidatura e sulla scelta del titolo più vantaggioso da dichiarare.
Come viene gestita l’abilitazione da 30 CFU nel sistema di valutazione
Per quanto riguarda le classi di concorso ordinarie, come A11, A12, A27, l’esperto ha specificato che:
- Il sistema non permette di inserire l’abilitazione da 30 CFU tra gli altri titoli valutabili.
L’unica eccezione riguarda gli Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP), che possono inserire l’abilitazione nella sezione B1.1 del sistema di valutazione.
Consigli pratici per i candidati
- Valutare attentamente quale delle due modalità di accesso — laurea con servizio o abilitazione — sia più vantaggiosa in termini di punteggio finale.
- Consultare le specifiche procedure di inserimento e valutazione fornite dalle commissioni, per evitare errori o omissioni.
Analisi strategica e raccomandazioni
La scelta tra dichiarare laurea con tre anni di servizio o l’abilitazione da 30 CFU può influenzare significativamente il punteggio complessivo e, di conseguenza, le possibilità di successo nel concorso. È fondamentale considerare l’intera strategia di candidatura, anche alla luce delle regole correnti e delle limitazioni tecnologiche del sistema di inserimento.
*Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le istruzioni ufficiali e di aggiornarsi sugli eventuali sviluppi normativi o procedurali.*
No, secondo gli esperti, non è possibile dichiarare simultaneamente entrambi i titoli per ottenere i relativi punti. Si può scegliere tra l’uno o l’altro, ma non combinarli nel sistema di valutazione.
La decisione influisce direttamente sul punteggio finale, determinando la possibilità di ottenere più punti e di conseguire un miglior posizionamento nella graduatoria. È importante valutare quale titolo è più vantaggioso, considerando anche le proprie caratteristiche e le specifiche di ciascun requisito.
L’abilitazione da 30 CFU può attribuire 12,5 punti, ma non può essere sommata ai punti del titolo laurea più servizio. Pertanto, si valuta solo uno dei due titoli, secondo la scelta del candidato.
No, l’esperto ha specificato che nelle classi di concorso ordinarie come A11, A12, A27, il sistema non consente l’inserimento dell’abilitazione da 30 CFU tra i titoli valutabili. L’unica eccezione riguarda gli insegnanti tecnico-pratici (ITP), che possono inserire tale abilitazione nella sezione B1.1.
Dichiarare laurea con tre anni di servizio consente di ottenere 12,5 punti, mentre l’abilitazione da 30 CFU attribuisce lo stesso punteggio ma non può essere combinata con gli altri requisiti. La scelta dipende dalla situazione personale e dalla strategia di candidatura più vantaggiosa.
Devi seguire le specifiche procedure fornite dalle commissioni, verificando attentamente le modalità di inserimento nell’apposita sezione del sistema di valutazione, senza commettere errori o omissioni che potrebbero compromettere il punteggio.
Sì, poiché questa scelta determina quale titolo verrà valutato e può incidere notevolmente sul punteggio complessivo, influenzando così le possibilità di successo e la posizione in graduatoria.
Assolutamente sì. È fondamentale seguire le indicazioni ufficiali e rimanere aggiornati sugli eventuali sviluppi normativi o procedurali, per garantire una corretta presentazione della domanda e il massimo punteggio possibile.
Valutare attentamente quale titolo dichiarare, verificare le procedure di inserimento e mantenere aggiornamenti sulle norme vigenti. È importante pianificare la candidatura con strategia e attenzione ai dettagli per massimizzare le possibilità di successo.
Le nuove regole richiedono attenzione alle modalità di dichiarazione dei titoli, limitando la possibilità di sommare più requisiti. Di conseguenza, i candidati devono pianificare attentamente la loro strategia, considerando le implicazioni sulle chances di ottenere un buon punteggio complessivo.