Valutazione dei Dirigenti Scolastici: percorso formativo da dicembre a maggio secondo le nuove linee guida

Già attivo da dicembre 2025, il percorso di formazione e valutazione per i dirigenti scolastici neoassunti si svolge fino a maggio 2026, seguendo linee guida ufficiali del Ministero dell'Istruzione. Questo processo mira a garantire un inserimento efficace nella ruolo, attraverso attività di affiancamento, formazione professionale e una valutazione finale. Le regioni e le scuole interessate devono rispettare le indicazioni per assicurare una gestione trasparente ed efficiente.

• Percorso di formazione obbligatorio per dirigenti neoassunti
• Durata da dicembre 2025 a maggio 2026
• Due principali aree di attività: tutoring e formazione professionale
• Valutazione finale entro fine agosto 2026
• Supporto finanziario mediante finanziamenti nazionali

Introduzione: linee guida e obiettivi del percorso

Il percorso di valutazione e formazione dei Dirigenti scolastici, attraverso le linee guida stabilite dal Ministero, rappresenta un momento fondamentale per consolidare le competenze necessarie alla leadership educativa. Questa iniziativa, che si svolge da dicembre a maggio, mira a fornire ai neo-dirigenti strumenti pratici e teorici per affrontare le sfide quotidiane della gestione scolastica. Le linee guida specificano le fasi del percorso, le modalità di partecipazione e i criteri di valutazione, garantendo così un metodo coerente e uniforme su tutto il territorio nazionale.

Durante il periodo di formazione, i partecipanti avranno accesso a sessioni di approfondimento, workshop interattivi e momenti di confronto con esperti del settore. In tal modo, si intende rafforzare la capacità decisionale del dirigente, favorendo il senso di responsabilità, l’innovazione pedagogica e la gestione efficace delle risorse. Inoltre, il percorso è strutturato per favorire il networking tra colleghi, promuovendo la condivisione di pratiche di successo e la creazione di una comunità professionale.

La valutazione finale, prevista al termine delle attività, permette di attestare le competenze acquisite e di identificare eventuali aree di miglioramento. Tale sistema di valutazione mira a stimolare una crescita professionale continua, inserendo i dirigenti in un processo di aggiornamento e sviluppo che sostenga la qualità dell’offerta formativa. In definitiva, il percorso costituisce un passo decisivo verso una direzione scolastica più efficace, innovativa e orientata ai risultati, rispondendo all’esigenza di una leadership sempre più qualificata e preparata per affrontare le sfide del sistema scolastico moderno.

Struttura del percorso di formazione obbligatorio

Struttura del percorso di formazione obbligatorio

Il percorso di formazione obbligatorio per i Dirigenti scolastici rappresenta un momento fondamentale per consolidare le competenze professionali e garantire una gestione efficace delle scuole. In linea con le linee guida per la Valutazione Dirigenti scolastici, il percorso si svolge nell’arco di un anno scolastico, tipicamente da dicembre a maggio, e richiede un impegno minimo di sei mesi di effettivo servizio. La sua struttura si basa su due componenti principali, studiate per integrare teoria e pratica in un contesto formativo mirato all'innovazione e alla qualità educativa.

La prima componente è costituita da attività di accompagnamento, comunemente chiamate tutoring, che prevedono circa 25 ore di supporto diretto. Questa fase si concentra sul supporto pratico attraverso incontri con tutor esperti, mirati a favorire l’applicazione delle competenze acquisite e a risolvere eventuali criticità operative. L'obiettivo è assistere i neoassunti nel loro percorso di inserimento, favorendo un feedback costruttivo e un apprendimento continuo.

La seconda componente, dedicata alla formazione professionale, comprende circa 50 ore di attività formative svolte sotto forma laboratoriale. Queste sessioni sono progettate per approfondire aspetti giuridico-amministrativi, aggiornarsi sulle innovazioni nel settore scolastico e sviluppare competenze digitali avanzate. Attraverso metodologie interattive, tali attività favoriscono l'acquisizione di competenze pratiche utili alla gestione quotidiana delle istituzioni scolastiche, in un'ottica di innovazione e qualità.

Entrambe le componenti del percorso vengono svolte sotto la supervisione e il coordinamento degli Uffici Scolastici Regionali (USR), che garantiscono la qualità, la coerenza e la pertinenza delle attività formative. Questo sistema di monitoraggio assicura che il percorso sia efficace, stimolante e in linea con le linee guida nazionali per la valutazione dei dirigenti scolastici, contribuendo a rafforzare la preparazione professionale e a migliorare la governance del sistema scolastico.

Come funziona l’attività di affiancamento e tutoring

Il processo di affiancamento e tutoring si basa su una valutazione approfondita dei dirigenti scolastici, che viene effettuata attraverso specifici strumenti di monitoraggio e documentazione. La valutazione dei Dirigenti scolastici include diverse fasi metodiche, a partire dall'analisi delle competenze acquisite durante il percorso di formazione, che si svolge da dicembre a maggio seguente le linee guida stabilite. Il tutor, che è un dirigente esperto nel settore, svolge un ruolo fondamentale nel supportare il neoassunto affinché possa integrarsi efficacemente nelle funzioni di leadership educativa. Durante tutto il percorso, il tutor fornisce consulenza personalizzata, aiuta a superare eventuali criticità e stimola l’auto-valutazione attraverso incontri periodici e aggiornamenti continui.

La documentazione delle attività di affiancamento avviene tramite il servizio online “Cartella DS in anno di formazione e prova”, che permette di registrare ogni fase del percorso, le attività svolte e i commenti del tutor. Questa piattaforma consente anche di archiviare materiali e riferimenti utili alla crescita professionale del dirigente. Alla conclusione del processo, il Direttore Generale dell’USR redige una valutazione complessiva, esprimendo un giudizio di conferma in ruolo entro la fine di agosto 2026. Tale giudizio si basa anche sulle evidenze raccolte durante il percorso di tutoraggio, sottolineando l’importanza di un'attività di valutazione continua per garantire la qualità della dirigenza scolastica.

Cosa copre il tutoring

Il percorso di formazione, che si svolge da dicembre a maggio, offre un’approfondita valutazione dei Dirigenti scolastici, con particolare attenzione alle competenze chiave necessarie per la gestione efficace delle istituzioni scolastiche. Le linee guida forniscono strumenti aggiornati per affrontare le sfide quotidiane e promuovere un ambiente scolastico armonioso e funzionale. Il tutoring copre aspetti fondamentali come la gestione dell’avvio dell’anno scolastico, assicurando una pianificazione efficace e un’organizzazione ottimale delle risorse. Inoltre, si focalizza sull’organizzazione del lavoro del personale e sul funzionigramma, per garantire una distribuzione delle responsabilità chiara e coerente. Viene anche trattata la redazione dei principali documenti strategici, tra cui il PTOF, il RAV e il Piano Triennale, elementi essenziali per la pianificazione e la valutazione dell’istituzione scolastica. Il percorso include inoltre moduli sulla gestione delle emergenze, sulla sicurezza e sull’amministrazione del personale, per assicurare l’adeguatezza delle misure di sicurezza e una gestione conforme alle normative. Infine, il tutoring approfondisce l’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici, garantendo ai Dirigenti una corretta interpretazione e implementazione delle disposizioni normative nel contesto scolastico.

Qualità e attestazione dell’affiancamento

Il tutor redige una relazione finale che valuta il percorso di accompagnamento, formulando un parere favorevole o meno, che incide sulla conferma definitiva del dirigente anche alla luce di eventuali miglioramenti identificati.

Formazione professionale: contenuti e modalità

Le attività di formazione professionale sono svolte dagli Uffici Scolastici Regionali attraverso incontri in aula o a distanza, con un approccio pratico e problem solving. Le aree principali trattate includono l’ordinamento scolastico, la gestione amministrativa, la leadership, le competenze digitali e il coordinamento del PNRR.

Tematiche principali della formazione

• Innovazione didattica e leadership
• Gestione delle emergenze e sicurezza
• Competenze digitali applicate alla dirigenza
• Progettazione, rendicontazione e attuazione del PNRR
• Normativa, contratti pubblici e orientamento

Partecipazione obbligatoria e requisiti

Per essere considerati idonei, i dirigenti neoassunti devono partecipare ad almeno il 75% degli incontri formativi programmati, verificando così la loro presenza e interesse per l’aggiornamento continuo.

Valutazione finale e conclusione del percorso

La fase conclusiva prevede la presentazione di un breve report delle attività svolte, illustrando le azioni più significative e correttamente documentate, tramite il sistema online. Il tutor emette un giudizio e un parere sul superamento del periodo di formazione, fornendo un ‘parere favorevole’ o meno, motivato in caso di esito negativo.

Il Direttore Regionale, sulla base delle relazioni e delle documentazioni, decide sulla conferma definitiva del dirigente scolastico in ruolo entro la fine di agosto 2026, garantendo un iter trasparente e strutturato.

Tempistiche

L’intero processo di valutazione si deveconcludere entro la fine di agosto 2026, assicurando che tutti gli adempimenti siano rispettati secondo le linee guida ufficiali del Ministero.

Per approfondimenti e riferimenti normativi

Le principali fonti normative sono il Decreto Ministeriale 956/2019 e la nota 82086/2025. È consigliabile consultare le linee guida ufficiali della DG per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero per dettagli operativi e aggiornamenti.