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Rivoluzione nei parametri degli organici ATA: le proposte di Anief e il futuro dei concorsi

Scritta 'The Good ol' Days are still to come' su sfondo scuro, metafora per il futuro dei concorsi ATA e le proposte Anief
Foto fornita da Pexels

Focus sull'incontro tra sindacati e Ministero dell'Istruzione riguardo gli organici ATA

Recentemente, presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito, si è tenuto un incontro dedicato alla definizione degli organici del personale ATA. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di ANIEF, tra cui Daniela Rosano, Cristina Dalpino e Alberico Sorrentino. Il punto centrale è stato il modello di calcolo degli organici basato sul D.M. 181/2016, che ha portato alla proposta di numeri che gli stessi sindacati criticano.

Numeri e parametri attuali sugli organici ATA

Secondo le tabelle presentate dall'Amministrazione, i numeri sono stati così individuati:

  • 68.358 Collaboratori scolastici
  • 42.112 Operatori scolastici derivanti da procedure verticali
  • 39.922 Assistenti amministrativi
  • 899 Funzionari strumenti di progressione verticale (EQ)

Questi dati sottolineano come l'attuale pianificazione degli organici non rispecchi le reali esigenze del sistema scolastico.

Critiche di Anief ai parametri adottati

ANIEF ha evidenziato che i parametri di calcolo sono ormai superati e insufficienti per affrontare le sfide moderne della scuola italiana. In particolare, il sindacato sottolinea come si faccia troppo affidamento sul numero totale di alunni senza considerare fattori fondamentali quali la disabilità, la distribuzione territoriale e lo stato di manutenzione degli edifici scolastici.

Condizioni dei collaboratori scolastici e assistenti amministrativi

Uno dei punti più critici riguarda i collaboratori scolastici: spesso sono di età avanzata e operano in strutture vetuste, rendendo difficile garantire sicurezza e assistenza continua, specialmente per alunni con disabilità. Analogo discorso vale per gli assistenti amministrativi, la cui presenza non basta più a gestire la crescente complessità gestionale delle segreterie scolastiche.

Lo stato dei funzionari EQ1 e le prospettive di carriera

Le progressioni verticali dei funzionari EQ1 e il ruolo dei DSGA richiedono un vero percorso di sviluppo professionale. ANIEF chiede che queste figure possano accedere a posizioni di dirigenza, garantendo così una crescita meritocratica e professionale, analoga ad altre aree della pubblica amministrazione.

Attualmente, si ritiene che le modalità di gestione siano tampone e parziali, e che si debbano attuare interventi strutturali più significativi.

Il problema dei contratti a termine e la necessità di nuove riforme

Una cuestión centrale riguarda la procedura di infrazione europea contro l'Italia per l'abuso dei contratti a termine, definiti come C155. ANIEF ha richiamato l’attenzione su questa normativa, sottolineando l’urgenza di una riforma strutturale finalizzata al reclutamento stabile del personale ATA e al miglioramento delle condizioni di lavoro.

Il sindacato propone di stabilizzare i precari, adeguare gli organici di diritto e aumentare gli stipendi per tutto il personale, oggi troppo bassi rispetto alle responsabilità operative.

Commento di Marcello Pacifico: la scuola merita risposte concrete

Secondo il presidente di ANIEF, Marcello Pacifico, la realtà della scuola italiana è lontana dalla rappresentazione ufficiale: "Abbiamo bisogno di più personale, risorse e competenze". Egli evidenzia come i collaboratori scolastici siano fondamentali ed insostituibili, ma spesso lasciati soli; come gli assistenti amministrativi non possano più sostenere da soli il peso della burocrazia e come i DSGA debbano avere un percorso chiaro verso la dirigenza.

Pacifico conclude chiedendo interventi immediati da parte di Governo e Parlamento, tra cui organici adeguati, stabilizzazioni e riconoscimenti economici più equi.

Impegno e prospettive future di ANIEF

ANIEF assicura il proprio impegno a difendere i diritti del personale ATA e a favorire politiche di miglioramento reale per la scuola italiana. Il sindacato si farà portavoce anche a livello europeo di queste istanze, affinché si possano ottenere soluzioni concrete e durature per il reclutamento e la crescita professionale del personale ATA.

FAQs
Rivoluzione nei parametri degli organici ATA: le proposte di Anief e il futuro dei concorsi

Domande frequenti sul Decreto organici ATA, le proposte di Anief e il futuro dei concorsi

Qual è il principale obiettivo del Decreto organici ATA e quali criticità sono state evidenziate da Anief?+

Il Decreto organici ATA mira a definire i parametri di reclutamento e i numeri del personale scolastico di supporto; tuttavia, Anief critica questi parametri, ritenendoli superati e insufficienti, poiché non tengono conto delle reali esigenze di sicurezza, disabilità e distribuzione territoriale nelle scuole, richiedendo una revisione urgente.


Perché Anief richiede una revisione dei parametri del modello di calcolo basato sul D.M. 181/2016?+

Anief sostiene che il modello di calcolo attuale, fondato sul D.M. 181/2016, non riflette più le esigenze effettive del sistema scolastico, ignorando aspetti fondamentali come le disabilità e la distribuzione territoriale, e quindi necessita di un aggiornamento per garantire organici più adeguati.


Quali sono le proposte di Anief riguardo alle future assunzioni di personale ATA e ai concorsi?+

Anief propone di avviare nuovi concorsi per il reclutamento stabile di personale ATA, stabilizzare i precari, aumentare gli organici di diritto e migliorare le condizioni salariali, favorendo un percorso meritocratico e stabile per la crescita professionale.


In che modo i parametri attuali influenzano le condizioni dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi?+

I parametri attuali, basati su numeri non aggiornati, portano a sotto organici per collaboratori scolastici e assistenti amministrativi, aggravando le condizioni di lavoro, specialmente in strutture vetuste e con alunni con disabilità, rendendo difficile garantire sicurezza e assistenza adeguata.


Qual è la posizione di Anief sulla progressione verticale dei funzionari EQ1 e Dsga?+

Anief chiede un reale percorso di sviluppo professionale, permettendo ai funzionari EQ1 e ai Dsga di accedere a posizioni di dirigenza, al fine di favorire una crescita meritocratica e migliorare la gestione delle segreterie scolastiche, superando le modalità temporanee e tampone attuali.


Come si inserisce il problema dei contratti a termine nel dibattito sul reclutamento del personale ATA?+

Il problema dei contratti a termine, giudicato dall'Unione Europea come abuso (C155), evidenzia la necessità di riformare le norme per favorire il reclutamento stabile e contrastare l'uso eccessivo di contratti precari, garantendo maggiori tutele e condizioni di lavoro più stabili.


Quali sono le proposte di ANIEF per risolvere le questioni legate all'abuso dei contratti a termine?+

ANIEF propone di stabilizzare i precari attraverso riforme strutturali che prevedano il reclutamento permanente, l'adeguamento degli organici e aumenti salariali, oltre a riformare le procedure di assunzione in ottemperanza alle norme europee.


Quali sono le risposte di Marcello Pacifico alle criticità della scuola italiana?+

Marcello Pacifico, presidente di Anief, sottolinea la necessità di interventi immediati per aumentare organici, stabilizzare il personale precario e riconoscere condizioni economiche più giuste, affermando che la scuola necessita di risposte concrete e tempestive.


Quali sono gli impegni futuri di Anief riguardo al personale ATA e alle prospettive di reclutamento?+

Anief si impegna a difendere i diritti del personale ATA, a promuovere politiche di miglioramento reale e a lavorare a livello europeo per ottenere soluzioni durature che garantiscano reclutamento stabile, migliori condizioni di lavoro e crescita professionale.


In che modo il MIM considera i nuovi concorsi per il reclutamento del personale ATA?+

Il Ministero dell'Istruzione mira a organizzare nuovi concorsi per il reclutamento del personale ATA, al fine di aumentare gli organici, stabilizzare i precari e rispondere alle richieste di sindacati come Anief, che chiedono una riforma strutturale del sistema di assunzione.


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